CAPITOLO 26

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Camminai fino ad arrivare in un piccolo parco era quasi vicino a casa di Erick così pensai di sedermi su una panchina per riflettere un po'...forse...avevo sbagliato a parlare così con Erick...forse avrei dovuto essere più calma
O semplicemente avevo fatto più che bene a rispondergli così...
In quel momento avevo molti pensieri in testa
Che vennero interrotti da qualcuno che mi chiamava
Alzai la testa scocciata e sbuffai

E lo vidi...vidi lui...strabuzzai gli occhi e lo guardai non capendo...
Cosa diavolo ci faceva lì...
Sbuffai e incrociai le braccia al petto,poi misi la schiena appoggiata alla panchina
Io: cosa vuoi? Dissi scocciata e fissandolo
Aveva la testa bassa,guardava le sue scarpe e si torturava le mani, anche così...era bello...lui alzò la testa e ingoiò a fatica per poi parlare
E: mi dispiace! Disse balbettando..
Io: TI DISPIACE! Dissi alzandomi e mettendomi difronte a lui...credo che abbia pensato fossi una pazza esaurita in quel momento
Ma francamente e così che mi sentivo...
Forse urlai troppo,lo vidi abbassare subito la testa
Così mi rimisi composta difronte a lui feci un sospiro profondo per poi girarmi e andarmene
Volevo stare tranquilla ma evidentemente non era possibile farlo se c'era lui tra i piedi
Iniziai a camminare e nel mentre lui non si era mosso dalla sua posizione
Com'era suo solito fare in pratica..
Prima di andarmene del tutto mi girai ancora una volta verso di lui
Io: ti dispiace,e solo questo che sai dire...scossi la testa e poi mi rigirai questa volta convinta di andar via e di essere lasciata in pace...almeno da lui...

Camminai per un tratto fin quando Erick non mi chiamò
E: EMMA!! urlo
Mi fermai subito mi girai lentamente
E lo vidi correre verso di me
Era abbastanza lontano...
Arrivò e aveva il fiatone
Io: che vuoi? Chiesi scocciata
E: mi dispiace ok?
Mi dispiace averti detto quelle cose prima...non so cosa mi sia preso!
Disse guardandomi negli occhi
Lo guardai i suoi occhi erano di un verde diverso quella sera
La luna alta in cielo illuminava i nostri volti
E io avevo la temperatura che stava salendo..
Il motivo..I SUOI OCCHI!
Avevo le farfalle nello stomaco
Stavo per sentirmi davvero male

Però decisi di rimanere sulle mie..
Scossi La testa e mi rigirai continuando a camminare
Arrivai al centro del prato dove c'erano diversi fiori e cose del genere
Lui continuava a fissarmi non era tanto lontano da me però non si mosse dalla sua posizione
Io: smettila Erick! Dissi girandomi verso di lui
E: ti prego,ti supplico Emma...lo so..sono un coglione e io voglio rimediare ma spiegami come diavolo faccio? Disse allargando le braccia
Io: non sono cose che mi riguardano! Risposi sempre con il mio tono freddo
Mi ero scocciata di tutte le cose che faceva
Ci provava con le ragazze e poi faceva il finto geloso se ballavo con qualche suo amico
Lui poteva fare ciò che gli pare mentre io dovevo rimanere in disparte a guardare e a stare male
E la cosa che mi faceva arrabbiare era che io a lui non interessavo
Quindi perché faceva quella cose...
E poi io non ho mai fatto una scenata di gelosia come la sua... Come quella di questa sera...
Erick mi guardò quasi scioccato
Quella sera si era messo un po' di tutto
Prima il caldo
Poi lui
Ero troppo scocciata non riuscivo a ragionare
Lui si avvicinò a me
E mi guardo negli occhi
Però era diverso dal solito...

Mi guardava in modo diverso rispetto alle altre volte
Oppure io lo stavo guardando in modo diverso e stavo capendo...
Lui appoggiò la sua mano alla mia
E si avvicinò alla mia faccia
Non mi mossi...
Tanto sarebbe successo qualcosa che avrebbe rovinato tutto
E quindi non mi feci scrupoli
Anche se onestamente i suoi occhi mi mandavano in tilt Tutto!

Avvicinò le sue labbra alle mie e lui chiuse automaticamente gli occhi io feci lo stesso
Quando poi... OVVIAMENTE
Si rovinò tutto...
Si accesero gli innaffiatori automatici per annaffiare le piante
E ovviamente essendo che giravano colpirono anche noi
Ci allontanammo automaticamente...

L'acqua che ricadeva sulla mia pelle era gelida ma mi andava bene essendo facesse così caldo.

Onestamente speravo succedesse qualcosa
Ho sempre sognato di baciare la persona che amo sotto la pioggia...quindi direi che forse questo non era il mio caso
Ma mi sarebbe andato bene tutto se fosse stato Erick...

Inizziamo a ridere entrambi ci stavamo ancora bagnando
Ridevamo e tutta la nostra discussione era come passata anche se invece sapevo che non era così...
Però in quel momento non volevo pensare alla discussione, almeno per godermi il momento

Continuai a ridere e nel frattempo sia io che Erick eravamo bagnati fradici l'acqua andava sempre più veloce
Orami non vedevo più Erick per colpa dell'acqua
Avevo capito che aveva smesso di ridere perché non sentivo più il suono della sua risata
Si avvicinò a me
E mi guardava molto seriamente
Così tanto che smisi di ridere

Lo guardai anche io seriamente
Sperando di capire cosa stesse succedendo
Cosa aveva ora?
Avevo fatto qualcosa che gli aveva dato fastidio anche se in realtà io stavo solo ridendo

Lo guardai senza capire
Io: che c'è? Chiesi alzando un sopracciglio
Lui si avvicino ancora a me
Si asciugò con la mano la faccia
E poi asciugò la mia faccia, passò il pollice prima sotto gli occhi,poi sulle guance,poi sul naso e infine sulla mia bocca
Il mio respiro stava diventando abbastanza pesante
Avevo anche un po' paura...
Ma di cosa poi!!! Non capivo!!
Vidi che alternava lo sguardo tra i miei occhi e le mie labbra
Avevo ancora più caldo ora nonostante gli innaffiatori stessero ancora cacciando acqua gelida
Quell'acqua sembrava quasi inutile


Si avvicinò a me e appoggiò la sua fronte alla mia
Chiuse gli occhi e io lo seguì..
Fece scontrare i nostri nasi e poi appoggiò la mano sul mio collo accarezzandolo e facendomi venire mille brividi per tutto il corpo e lungo la schiena

Aprì lentamente gli occhi e lui fece lo stesso lo vidi sorridere e io lo segui
Stavo Letteralmente morendo
Quasi tremavo
Ma credo che lui pensasse che era per l'acqua gelida degli innaffiatori che ci stavano ancora bagnando
Dopo tornò serio e senza esitare appoggiò le sue labbra alle mie
Rimasi quasi scioccata,ero rigida
Ma poi decisi di sciogliermi e di continuare questo contatto
Si trasformò in un bacio appassionale
Seguì ogni suo movimento con la bocca e appoggiai le mani dietro il suo collo
Lui le mise lungo i miei fianchi e mi strinse più vicino a se
Quel bacio durò così tanto...
Lo amavo tantissimo
E non capivo perché mi avesse baciato...
Forse era colto dal "momento"
Sinceramente non mi importava
Pensavo solo che finalmente dopo tanto lo avevo baciato
Sapeva di tutto ciò che avevo sempre sognato
Quelle labbra che mi mandavano in tilt finalmente le avevo assaggiate
E avevo paura di non poterne farne più a meno ora che le avevo provate
Avevo paura!...





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