Quell'istante fu così bello, un unico momento dove tutti i problemi, le preoccupazioni, le cattiverie ed i doppigiochi sembravano sparire.
Era una notte quieta, tirava un leggero venticello e gli alberi di villa rainsworth ondeggiavano a ritmo di esso, parevano ballare e seguire quella melodia tanto dolce quanto malinconica: un'arma a doppio taglio che prima o poi avrebbe ferito quelle persone che, con tanta fatica si cercava di proteggere invanamente.
Sharon era a letto con lo sguardo che passava continuamente dalla grande finestra che dava sul giardino all'alto soffitto bianco.
Non riusciva a dormire, era inquieta, sentiva un pericolo costante attorno a sé e ai suoi amici; forse quell'apparente quiete era soltanto la maschera per nascondere qualcosa di più oscuro, o semplicemente era tornato tutto come prima?
Immersa nei suoi pensieri non sentì la porta aprirsi ed un esile figura compiere qualche passo dentro camera sua.
"Ancora non stai dormendo, Sharon?"
La ragazza sussultò, si tirò su poggiando le spalle contro la testiera e si guardò intorno, poi intravide la figura con un candelabro tra le mani ed una buffa bambola su una spalla
"Break, mi hai spaventata...e comunque, tu non dovresti essere qui. A dir la verità non dovresti neanche entrare in camera mia a tuo piacimento" rispose lei mettendosi a braccia conserte e sistemandosi velocemente la folta chioma marrone passandosi una mano tra i capelli.
"Hai ragione, mi perdoni sharon cara..." rispose il ragazzo posando il candelabro su un comodino ed avvicinandosi al letto della principessa.
"Però, avevo il presentimento che non stessi dormendo"
Tra i due si creò silenzio mentre continuavano a guardarsi, per quel poco che entrambi riuscivano a vedere; a rompere il ghiaccio fu sharon questa volta: "fratellone...ho paura, sento che tutto sta prendendo una brutta piega, tutta questa calma, è strana...troppo. Io non sopporterei un altro episodio come quello alla villa di yura, ma allo stesso tempo"
Il discorso della ragazza venne interrotto dalle labbra del cappellaio che si posarono delicatamente sulla sua fronte scoccandole un dolce e tenero bacio
"Sharon, sta' tranquilla...fin quando ci sarò io sarai al sicuro e fidati, non morirò così facilmente"
Delle veloci e confuse immagini di villa yura riaffiorarono nella sua mente.
Break si era posto davanti a lei evocando il suo chain e parando il colpo dei baskerville; nonostante questo, qualche ora dopo il suo amato fratellone si era sentito male perdendo parecchio sangue a causa dell'enorme sforzo.
Ripensando a tutto questo i suoi occhi si riempirono di lacrime e le sue esili braccia si fiondarono attorno al collo di Break
"ti prego no, ti prego...io non voglio"
Tra un singhiozzo e l'altro il ragazzo le accarezzò i capelli e la strinse a sè per poi sedersi accanto a lei
"rimani qui solo per stanotte, mi sentirei meglio ad averti qui con me" gli sussurrò lei all'orecchio.
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le lancette dell'orologio
RandomLa nostra vita è scandita dal muoversi di queste lancette, siamo condannati, prima o poi, oz caro ad una morte come tutti gli altri esseri umani. Con la differenza che non ci sarà permessa la visione di nessun luogo paradisiaco o infernale, ma solta...