Martina uscì dalla presidenza con un sorriso vittorioso in volto e andò verso il campo da calcio assieme al preside. Quando arrivarono, gli allenamenti vennero bloccati e la squadra venne radunata.
«È successo qualcosa, signor preside?» chiese Aiden, fingendosi rispettoso nei confronti del vecchio che in realtà non rispettava affatto.
«Dopo una lunga e attiva chiacchierata con la signorina Stonewall, da oggi anche le ragazze potranno giocare nella squadra di calcio della scuola» annunciò l'uomo, con tono che non ammetteva repliche. Il rosato strabuzzò gli occhi per la sorpresa, stringendo poi i pugni con forza.
«Cosa?! No! Io sono il capitano della squadra, ed io decido assieme al coach chi può entrare e chi no! Mi scusi signor preside, ma le ragazze non sono in grado di giocare alla pari di noi ragazzi! Noi siamo troppo violenti, rischierebbero di farsi male e bloccherebbero la nostra serie di vittorie!» protestò infatti il ragazzo, per niente d'accordo con la decisione dell'uomo.
«Ne ho già parlato anche col coach e a lui va bene...» iniziò il vecchio preside, venendo poi interrotto dall'intervento di Martina.
«Hai solo paura che io ti rubi il ruolo di capitano! Sono più che in grado di giocare con la stessa violenza di un ragazzo senza farmi male e anzi! Probabilmente sono anche più brava della maggior parte di voi! La tua è solo una scusa per non perdere contro di me davanti alla tua squadra!»
«Questo non è affatto vero, tappetta! Non ti voglio tra i piedi a rallentare gli altri e a dar fastidio, è diverso! Non sei all'altezza di questa squadra e non sei abbastanza capace!» le rispose a tono il rosato, con il fuoco negli occhi.
«Ma se neanche mi hai mai vista giocare! Sono in grado di sorprenderti, Frost. Mi sottovaluti, faccia da salame» disse la ragazza, altrettanto infuriata dal comportamento del ragazzo dinnanzi a se.
«Adesso smettetela entrambi» intervenne il preside «la mia decisione non cambia, ma è ovvio che sarà il coach assieme ad Aiden a decidere quali ragazze saranno in grado di entrare in squadra. Quindi smettetela di litigare e preparate anzi le selezioni»
Detto questo, l'uomo andò via e i due litiganti si fulminarono con lo sguardo a vicenda.
«Ci vediamo sul campo, Stonewall»
«Sarò pronta a spezzarti le gambe, Frost»
Dopo quest'ultimo scambio di battute, ognuno tornò ai propri fatti ignorando l'altro.«Come ha osato quell'idiota dirmi che non sono abbastanza violenta?!» urlò incazzata Martina, sbattendo la porta di casa dopo essere entrata con Caleb.
«Sorellina, va bene che è un cazzo di idiota ma la nostra porta d'ingresso non ha fatto nulla di male» la riprese il maggiore, nascondendo un rimprovero tra le proprie parole.
«Scusa fratellone... Ora mi calmo, giuro... Ma quell'idiota mi da sui nervi! Gli spezzo le gambe durante le selezioni!» disse inizialmente dispiaciuta la ragazza, per poi finire nuovamente con rabbia.
«Guai a te se finisci nei guai di nuovo» le disse il fratello fulminandola con lo sguardo.
«Starò attenta a non uccidere nessuno...!»
Caleb sospirò ed andò a preparare la cena subito dopo aver notato il finto sorriso angelico della sorella. Era inutile, non sarebbe mai cambiata purtroppo o per fortuna. Martina si passò una mano tra i capelli, per poi prendere la tovaglia e i piatti ed apparecchiare la tavola.
«Mi aiuti a fare i compiti di inglese...?» chiese dopo un po la castana, guadagnandosi prima un'alzata di sopracciglio del fratello seguito da un sospiro esasperato.
«Te li copi domani in classe da Arisa» disse piatto Caleb, mentre metteva a tavola la cena m
«Non mi farà mai copiare! Anzi, mi rimprovererà per non averli fatti e per non aver seguito la lezione oggi!» si lamentò Martina.
«E farà anche bene» constatò invece il fratello, facendola piagnucolare.
«Ma... Uff... Cattivo...»Il giorno dopo, la ragazza era carica e pronta ad affrontare le selezioni. E non sarebbe certo stata sola, dato che ad affrontarle con lei ci sarebbero state Liria e Arisa. Ma purtroppo nessuno affrontò con lei la sgridata che subì dal professore di inglese per la mancanza di compiti svolti.
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Il mio stupido ragazzo popolare
Fiksi PenggemarAiden Frost è il ragazzo più popolare della scuola, gioca a calcio ed è bello e intelligente. Il ragazzo perfetto, a parer di tutte. Arrogante ma dolce, bad boy e good boy allo stesso tempo. Più o meno tutte in un modo o nell'altro sono ai suoi pied...