~Selezioni~

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«La signorina Stonewall può iniziare contro Frost» disse il coach, facendo ghignare subito la castana. Ama il calcio e l'ha sempre amato, Caleb le ha insegnato tutto ciò che ora sa e l'ha allenata finché non ha partecipato al FFI, poi ha ricominciato anche al suo ritorno. Lei riesce bene a tenere testa al fratello, nonostante lui resti più bravo. Di certo può tenere testa anche a quello stronzo del suo avversario, no? Forse lo sta un po sottovalutando, ma preferisce ritrovarsi ad affrontare una sfida più ardua piuttosto che ritrovarsi delusa dopo aver sopravvalutato. Il fischio di inizio la fa subito scattate velocemente contro il rosato che ha palla, ed ovviamente il ragazzo non si fa trovare impreparato. Si allontana, andando poi verso la porta in cui dovrebbe segnare. Martina lo segue, standogli dietro e andando in scivolata nell'esatto istante in cui il ragazzo alzava il piede destro, passandogli tra le gambe e rialzandosi davanti a lui, ora con la palla in proprio possesso. Lo driblò un paio di volte prima di riuscire ad essere di fronte la porta con ottime possibilità di fare goal. Ma, per l'appunto, stava sottovalutando il capitano della squadra che riuscì a levarle palla tramite una finta.
«Merda...» mormorò Martina a denti stretti, partendo subito all'inseguimento. Era abbastanza ovvio che Aiden stesse dando il meglio di se per impedire alla ragazza di entrare nel suo "regno" dove avrebbe rovinato tutto. Martina con uno scatto gli si parò davanti e lo marcò, per poi riprendere abilmente il possesso palla. Era brava, questo il giovane Frost doveva ammetterlo. Ed era veloce e agile, era difficile riuscire a metterla all'angolo per prenderle palla. Una buona centrocampista, decisamente. Dopo neanche cinque minuti di "duello" tra i due, il coach bloccò tutto e fece entrare in campo Arisa che avrebbe sfidato un altro della squadra. Martina non capì perché li avessero fermati, ma non si oppose. Aiden invece sembrò comprendere il coach e andò via.

«Sono entrate in squadra Martina Stonewall, Arisa Amamiya, Liria Rouge-King...» iniziò il coach, ma Martina smise di ascoltare dopo aver sentito il proprio nome più quello delle sue amiche.
«Ce l'abbiamo fatta!» esclamò entusiasta saltando addosso alla bionda e alla rosa facendole cadere a terra. Era evidentemente allegra, la cosa era ovvia. E neanche l le occhiatacce di Calliope, il capo delle cheerleader nonché ragazza più popolare della scuola e fidanzata di Aiden, e Bunny, un'altra delle giocatrici accettate in squadra, poterono levarle il sorriso.

«Siamo in squadraaaaaaa!!» esultò ancora Martina, saltellando durante la via del ritorno a casa. Stava saltellando attorno alle due da quando si erano avviate.
«Si, Marty. Lo sappiamo. Abbiamo sentito anche noi i nostri nomi detti dal coach» ridacchiò Liria, osservando come la rosa si attaccasse alla castana per aggiungersi ai "festeggiamenti".
«Però Marti-chan fa bene ad essere entusiasta...! Ceh... Siamo nella squadra!» esultò Arisa saltellando cozzata alla castana. Alla fine, al duo si aggiunse anche Liria che non riuscì a contenersi un attimo di più. Quando arrivarono ad un incrocio, trovarono Caleb che come sempre aspettava Martina. Alla fine Liria andò da una parte, Arisa dall'altra e la castana si diresse col fratello verso la loro casa.

«Onii-chan! Ce l'ho fatta! Sono una centrocampista! Sono una fottuta centrocampista della squadra della scuola! Sono un'orsa!» esultò Martina saltando sul divano sotto lo sguardo divertito del fratello. La squadra della scuola si chiamava "Gli orsi", i suoi giocatori erano per l'appunto definiti orsi e ora anche orse. La castana non riusciva ancora a crederci.
«E ne sei sorpresa? Ti ricordo che sei quasi alla mia altezza, e questo è davvero tanto eh»
«Si, so che sono brava. E so che sono meglio della maggior parte dei giocatori della squadra. Però davvero, ancora non ci credo!» disse sempre con entusiasmo la minore, saltando addosso al fratello che la prese in braccio. In meno di un secondo si addormentò in braccio a lui e Caleb, roteando gli occhi, la portò in camera e la mise a letto.

Il mio stupido ragazzo popolare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora