Finisco di truccarmi, mi guardo un'ultima volta allo specchio e decido di uscire dalla stanza. Sto per scendere le scale quando intravedo una stanza, però la porta è quasi chiusa, le altre sono tutte aperte, sarà un caso? Lo so che è meglio che vada direttamente da Aiden, ma voglio solo vedere questa stanza.... appena spingo lievemente la porta in modo da non fare rumore, entro e la richiudo subito alle mie spalle. È una stanza femminile,tutta rosa, Aiden ha una sorella? Mi guardo un po' intorno e vedo subito delle foto sulla scrivania. In queste vi sono Aiden e un'altra ragazza, in un'altra c'è solo una ragazza, è molto bella, e infine nell'ultima c'è tutta la famiglia di Aiden, è bellissima, quando scenderò gli devo fare i miei complimenti, è davvero fortunato ad avere una famiglia così, sembrano così felici, vorrei tanto che anche la mia fosse così.
Dopo aver ammirato credo per 2 minuti le foto e la stanza, decido di uscire prima che Aiden mi scopra a curiosare in giro per casa. Faccio un sospiro, scendo le scale e raggiungo Aiden che mi sta aspettando sulla soglia della porta. "Finalmente hai finito!" esclama lui in tono scherzoso "si, grazie per la pazienza" ribatto io ironica; una volta usciti di casa, anche se non so perché, decido di chiedergli di più sulla sua famiglia. "Prima mentre ero di sopra, ho visto una camera rosa, hai una sorella?" mi pento subito di essere stata così diretta; Aiden si rattrista di colpo, forse ho sbagliato a dire questo, forse l'ho offeso, non capisco, "scusami, non sono affari miei", lui continua a non guardarmi, sempre più triste, decido di cambiare subito argomento, "allora, andiamo al parco?", lui per un momento rimane chiaramente sorpreso del fatto che io abbia cambiato discorso, ma poi gli ritorna il sorriso in faccia: " si, ma dopo il parco ho anche una sorpresa per te", "wow, sono curiosa! Allora, la tua macchina?" chiedo spostando da destra a sinistra lo sguardo cercando la macchina; "la macchina è in garage, ho deciso che oggi dato che è una bellissima giornata, possiamo uscire con la mia moto!" esclama tutto felice ed esaltato, "cosa, nono, andrai velocissimo, non se ne parla", ok per il fatto che ieri sera è stato gentile e lo voglio conoscere meglio, ma andare con lui in moto, mani contro mani, gambe contro gambe, è troppo rischioso, certo per i miei ormoni non è così, ma non li posso mica ascoltare sempre, qualche volta devo ascoltare pure la testa, a che serve sennò? "Dai, ci divertiremo, la mia moto è bellissima, ti prometto che andrò piano ok? " e va bene!"oh cazzo, non mi sono nemmeno accorta di averlo detto, stupidi ormoni!!!!! Camminiamo per un'altra po' nel vialetto e alla fine vedo parcheggiata la sua moto, è una Ducati nera, è bellissima cazzo, deve essere proprio ricco questo figo, cioè questo ragazzo di cui non so ancora il cognome volevo dire....cazzo, non ci credo ancora che andrò in moto con lui, ho un po' paura lo ammetto ma sarà super eccitante. " qua c'è il casco" dice, me lo da e poi si mette il suo, "sali, dai" dice guardandomi con una intensità che non riesco a spiegare, all'inizio esito, poi mi faccio coraggio e salgo sulla moto, dietro di lui. "Appoggiati a me, non vorrei che tu cada per la velocità" "cosa??" "Scherzo, scherzo tranquilla, andrò piano promesso", lo fulmino con lo sguardo e avvolgo le mie braccia al suo corpo,cazzo che sensazione, indescrivibile, gli ormoni hanno preso davvero il sopravvento; "pronta?" "Prontissima" rispondo con voce tremante, lui sembra non farci caso, mette in moto, e in poco tempo ci ritroviamo a sfrecciare in strada.
STAI LEGGENDO
The boy without last name
ChickLitAva, è un'adolescente, non è molto popolare, le poche amiche che ha sono false, i suoi genitori sono molto freddi con lei, era tutto normale per Ava, o quasi, fino a quando un incontro con "lui", stravolgerà per sempre la sua vita, rivelando un incr...