Parte 9

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Sono le le 4 del pomeriggio e devo studiare, Aiden mi ha riaccompagnata a casa dopo aver pranzato assieme, sono davvero esausta dopo quello che è successo oggi, non riesco ancora a credere a ciò che mi ha rivelato, si è aperto completamente, non mi aspettavo facesse una cosa del genere, in questo momento non so davvero cosa pensare, vorrei tanto avere qualcuno a cui dire tutto, qualcuno con cui sfogarmi, che mi darebbe consigli saggi, ho Chloe e Sarah, ma non le considero mie vere amiche, sono solo delle false, ne sono sicura, non direi mai loro di Aiden.

Alla fine, anche se male, ho fatto i compiti, e ora finalmente sto leggendo per la quinta o sesta volta, " After" , il mio libro preferito, lo adoro così tanto, Anna Todd è davvero un genio, vorrei davvero diventare una brava scrittrice come lei un giorno, insomma, la storia che è riuscita ad inventare è un qualcosa di straordinario, Tessa e Hardin, i due protagonisti, sono così diversi, ma provano un'amore, una passione così intensa, che alla fine vincerà su tutto, a volte mi immedesimo tanto in Theresa, anche io sono una ragazza acqua e sapone, e forse Aiden assomiglia ad Hardin, ma alla fine fra loro due c'è un lieto fine, ma qua, nella vita reale non c'è mai un vero lieto fine, non per me e Aiden almeno.

A cena non ho quasi mangiato nulla, e non ho praticamente aperto bocca, se non per mangiare, bere e due o tre volte per annuire, non mi va di parlare con i miei genitori, non mi sono mai aperta con loro, e di certo non lo farò dopo oggi, questa giornata è stata davvero pesante, voglio solo dormire, fare tanti bei sogni e dimenticare i pensieri riguardanti Aiden che girano in continuazione nella mia testa.

Una settimana dopo
È già passata una settimana, è praticamente volata, la professoressa di Greco ci ha consegnato le versioni, e grazie al mio sei, la sera ho ballato e cantato a squarciagola nella mia stanza, riguardo ad Aiden, a scuola non mi ha considerata tutto il tempo, non mi ha neanche salutata, avrei voluto mandargli un messaggio per capire se gli fosse successo qualcosa, ma ogni volta che stavo per farlo,pensavo che forse era meglio così, meno ci parlavo, meno mi avrebbe fatta soffrire, il fatto che mi ha confessato quelle cose, non cambia che mi ha offesa molto, e poi non è neanche sicuro che fosse sincero quando diceva che sono importante per lui, sicuramente mi stava prendendo in giro anche in quel momento, quindi è meglio non vederlo. Oggi è sabato, e stasera c'è la festa della scuola, una delle tante in realtà, ma a cui non sono andata spesso perché mi annoiavano, ma oggi ho deciso di andarci, così almeno cambierò un po' aria; " mamma, posso andare ad una festa stasera?" domando scendendo le scale che conducono al piano di sotto, " quale festa?" " una festa della scuola, ci vanno anche Chloe e Sarah" " se torni a mezzanotte, si" " mamma ma è troppo presto, sono grande, ti prego fai all'una almeno" " Ava Maria Brown, ti ho già ripetuto centinaia di volte che finché vivrai sotto il tetto mio e di tuo padre, obbedirai alle nostre regole!" " e va bene, ok, però calmati, sembri una pazza isterica!" esclamo con un tono alto quanto il suo e salgo velocemente le scale, prima di sentire altre urla che mi fanno girare la testa. Appena arrivo in camera e chiudo a chiave la porta, squilla il mio telefono, una "piccola" parte di me spera che sia Aiden, ma non lo è, alzo gli occhi al cielo, quando sul display leggo il nome di Sarah, ma decido di rispondere, magari può darmi un passaggio per la festa di stasera, non mi va proprio di essere accompagnata da mio padre, " ehi, Sarah" dico in tono falsamente amichevole, " ehi amore, come stai? Vieni alla festa di stasera, vero?" " Sisi vengo, a proposito Sa, vorrei chiederti se potevi darmi un passag" non riesco neanche in tempo a finire la frase che Sarah ribatte: " ma certo amore, non c'è neanche bisogno di chiedermelo, sai che per te ci sarò sempre, per qualsiasi cosa avrai bisogno, a che servono le amiche sennò?" " già hai ragione, grazie mille Sa, a dopo" mi affretto a dire e stacco la chiamata, fare la finta amica a differenza sua, non è tanto facile per me.

Due ore dopo
Sono pronta, dopo varie prove, alla fine ho deciso di indossare un abito rosso lungo, che mi scopre totalmente la schiena, mi mette più in risalto il seno e stranamente mi fa sembrare ancora più alta di quanto sia già, alla fine mi metto i tacchi neri, saluto senza neanche voltarmi i miei che stanno guardando il tg credo ed esco di casa trovando già Sarah in macchina che mi aspetta, appena entro, vedo che c'è anche Chloe, ovviamente, dovevo immaginarmelo, " ciao, amore" dicono in coro e mi abbracciano come delle ochette, uffa, odio questi momenti imbarazzanti, li odio più di ogni cosa, comprese la  ketchup e la maionese sulla patatine, "bene, grazie, andiamo è già tardi" dico sperando di togliermele di dosso senza farglielo capire esplicitamente, alla fine grazie ad un miracolo Sarah si decide, avvia il motore del suo pick-up ed esce dal parcheggio di casa mia.

The boy  without last name Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora