Era incredibile, fra tutte le scuole in cui potevo andare, sono proprio nella stessa di Aiden, che vita di merda. Faceva male non pensare più a lui dopo quello che era successo, però mi faceva soffrire troppo, anche se non so il motivo. Ma ora me lo ritrovo nella stessa scuola, questo significa che passeremo tutto quest'anno insieme, e sono sicura che lui troverà qualche altro modo per farmi soffrire. Con le lacrime agli occhi, mi faccio spazio tra la folla e scappo fuori dalla scuola, che incubo, potrò mai essere felice in questa vita?
"Ei, Ava", mi giro di scatto e mi ritrovo Aiden dinanzi a me, "ciao, come stai?" domanda come se non fosse successo nulla, "come stai? Ma sei serio Aiden? Io non ci posso credere, dopo che mi hai usata e umiliata, vieni nella mia scuola e come se nulla fosse successo mi chiedi come sto? Ma vaffanculo!" esclamo, ma stavolta non scappo, voglio sentire il coglione cosa ha da dirmi, "so che ho sbagliato, sono stato uno stronzo, ma dovrai perdonarmi, dato che staremo insieme per il resto dell'anno" dice con un occhiolino e un sorriso seduttore, la rabbia ha il sopravvento e gli tiro uno schiaffo così forte da farmi male; "ma che cazzo fai, sei matta?, gli lancio un'occhiata infuriata e scappo via. Le lacrime scorrono come acqua lungo le mie guancie, non so dove andare, alla fine mi accorgo che ho corso così tanto che ora mi trovo difronte al parco, vado in una parte dove non c'è nessuno e continuo a piangere coprendomi con le ginocchia. " avevi ragione" mi giro e vedo Aiden " Aiden, perché mi hai seguita?" "Avevi ragione, lo faccio con tutte!" esclama alzando la voce, "ma di cosa stai parlando?" "Tutte le cose che faccio con te, le faccio con tutte" "ma che cazzo significa? Mi prendi in giro?"
" le faccio con tutte, e non hanno mai significato niente per me, però" " Sisi, però con te è stato diverso, tu mi piaci, bla bla, Aiden sei davvero un bravo attore ma con me non attacca" "aspetta fammi finire, Ava" "Nono Aiden, tu non mi conosci, da ragazza non mi sono mai fidanzata, tutte le mie compagne lo erano e io passavo le giornate a piangere perché volevo un fidanzato, pensavo di essere brutta, avevo una scarsissima autostima, ma poi ho capito: i ragazzi non mi volevano, non perché fossi brutta o altro, perché ero una ragazza difficile, mi aprivo solo con le persone di cui mi fidavo davvero, ma con te Aiden in qualche modo, sono riuscita ad aprirmi, ad aprirmi tanto, non mi era mai successo di parlare così con un ragazzo, mi fidavo di te Aiden!" esclamo con le lacrime agli occhi e continuo: " ma tu mi hai umiliata, e tutta la fiducia che ti avevo dato l'hai distrutta." Faccio per andarmene, ma lui mi prende per il braccio e mi gira verso di lui, "vieni con me in un posto" " dove?" " A casa mia" Aiden io non.."
" dammi un'ultima possibilità, ti prego, dopo oggi, se decidi di chiudere con me, io non ti cercherò più, però fammi provare a rimediare, ti prego vieni con me" dice supplicandomi in ginocchio, "no, devo rientrare a scuola" "cazzo Ava, ti prego, non succede niente se per una volta nella tua vita ti salti la scuola" "e va bene, ma sono ancora molto offesa, che sia chiaro" "Sisi, ora vieni con me" mi fa l'occhiolino, mi prende per mano e andiamo a prendere la sua moto nel parcheggio della scuola.Dieci minuti dopo arrivammo a casa di Aiden, per fortuna i suoi genitori non ci sono, ma dopo essere entrati Aiden, mi dice con voce tremante: " vieni con me di sopra, devo parlarti di una cosa", " Aiden, forse non sarei dovuta venire con te, sono ancora molto..." "Ava, ti prego, vieni con me di sopra, è una cosa molto importante per me, non ne ho mai parlato con nessuno" "e va bene andiamo", dopo aver salito le scale, mi prende per il polso destro e mi conduce nella stanza rosa. " come già immaginerai questa stanza era di mia sorella.." "era?" domando stupefatta, " si,Ava, fammi finire, è un argomento delicato; dico era perché lei è morta, è morta in un incidente, è successo tutto un mese fa, quando mio padre venne trasferito qui per lavoro, e quindi io e tutta la mia famiglia siamo stati costretti a trasferirci qui, abbiamo comprato questa casa e stavo per iscrivermi a scuola, quando una sera io e mia sorella siamo andati ad una festa, e dopo io, be ecco, avevo bevuto un po' troppo e quando stavamo ritornando a casa ho sbandato e una macchina che stava andando ad elevatissima velocità ci è venuta incontro, io ho completamente perso i sensi, invece lei è morta, è morta cazzo, io dovevo esserci Ava, non lei, è morta per causa mia porca puttana, e sai qual'è la cosa che mi fa incazzare di più? Che quei figli di puttana dell'auto, non si sono neanche degnati di fermarsi, bastava un secondo, un secondo per salvare la vita di mia sorella cazzo, per fortuna passava di lì un'auto della polizia, come si può essere così crudeli? Come si può avere un cuore così oscuro? Cazzo!" Esclama e si mette a piangere, un vero e proprio fiume di lacrime, non avrei mai immaginato di vedere Aiden così, non riesco a credere a quello che è successo a sua sorella, e le persone dell'auto, come si può essere così cattivi al mondo? " una settimana dopo, una settimana in cui ho fatto cose di cui ora mi pento molto, ho deciso di ricominciare da zero, di uscire di nuovo, lo dovevo a mia sorella, ho ricominciato da capo da quella festa, la festa in cui ti ho incontrata Ava, senti, lo so che non ci credi, ma tu sei importante per me, sei molto importante" afferma sincero con ancora le lacrime agli occhi, dopo questa dichiarazione, inevitabilmente scoppio a piangere anche io e presa dal momento decido di abbracciarlo, in un abbraccio che mi da una sensazione indescrivibile.
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The boy without last name
ChickLitAva, è un'adolescente, non è molto popolare, le poche amiche che ha sono false, i suoi genitori sono molto freddi con lei, era tutto normale per Ava, o quasi, fino a quando un incontro con "lui", stravolgerà per sempre la sua vita, rivelando un incr...