RIPOSO

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<<che mal di testa>>
<<e ti avviso che non ti passerà presto>>
<<Cole, che fai qui?>>
<<sono passato per vedere se eri sveglia o dormivi ancora>>
<<il caso è chiuso vero?>>
<<si abbiamo arrestato tutti i componenti della Triade... ah ti ricordi quando hai detto che parecchi bambini non sono stati denunciati?>>
<<si ricordo...>>
<<abbiamo scoperto che delle donne venivano pagate per partorire i bambini e che venivano anche pagate da i 10.000 ai 15.000 euro>>
<<che schifo>>
<<immaginavo che lo dicevi, comunque oggi riposati non abbiamo niente da fare>>
<<ok... eh... grazie>> mi fa l'occhiolini e se ne va.
Fissò il soffitto, cosa potrei fare per ammazzare il tempo di solito vado in palestra e mi chiudo lì, quello è il mio rifugio oppure il mare, ma non riesco ad alzarmi dal letto sento la testa pesante e in più mi fa male poi mi sento davvero stanca.
Il braccio mi fa un male tremendo; lo guardo è noto un bel livido è viola e ben evidenziato così come tutta la zona, ricordo per un momento quello che mi è successo.
Ho avuto un flash black ricordo la scena di quando avevo la flebo attacata e la droga che mi bruciava mentre si diffondeva per tutte le vene fino ad annebbiarmi la vista è mi rendeva sempre più debole non riuscivo ad avere gli occhi aperti, eppure qualcuno trova piacevole questa sensazione.
Arriva un messaggio:

<<ci vediamo a lezione e poi mi accompagnate va bene?>>

Era da parte di Giulia, oggi è il giorno degli scatti, mi ero scordata in queste condizioni ho perso la condizione del tempo

<<si io sono in biblioteca>>

Mi spiace deluderli ma non posso andare con loro

<<io non posso sto male scusatemi>>
<<passo da te dopo, va bene?>>
<<Marco sei gentile, ma no grazie>>

Vedo che Giulia digita qualcosa e poi cancella e in fine dice:

<<tranquilla, riposati>>

Poso il telefono non fa altro che aumentare il mio mal di testa.
Dopo un ora la situazione non migliora neanche un po'.
<<posso entrare?>>
E Cole lo riconosco
<<no>>
<<ma ho una cosa per te>>
<<cosa?>>
<<gelato>>
<<ok puoi entrare>>
<<so che ci vai matta>>
<<si>> gli abbozzo un piccolo sorriso.
<<e in più ho portato un gioco giusto per passare il tempo>>
<<quale gioco?>>
<<obbligo, verità e salvataggio>>
<<quel gioco lo facevo all'elementari>>
<<ma non ci hai mai giocato con me e poi ho modificato le regole>>
<<ovvero?>>
<<per iniziare ci sono queste tre scodelle dove metteremo dei foglietti di carta con su scritto quello che vogliamo, scrivi 10 domande o 10 cose per ogni categoria>>
<<ok ok ho capito passami la penna>>
Mi alzo faccio spazio a Cole per sedersi sul letto e intanto mangio il gelato che per di più e alla straccialtella e menta i miei gusti preferiti.
<<dimmi quando hai fatto>>
<<ho fatto>>
<<ok tocca a te Megan, scegli!>>
<<verità >>
Prende la scodella e comincia a smucianre finché non prende un foglio e legge ad alta voce
<<ti piace quello che fai?>>
<<si, ora tocca a te>>
<<salvataggio>>
<<ok... una nave sta affondando hai solo un salvagente e tu non sai nuotare. C'è la ragazza/o che ti piace che non sa nuotare, chi salvi il tuo cane o lei?... è una tragedia>>
<<posso salvarli  entrambi se ...>>
<<eh eh solo uno puoi scegliere>>
<<ok, nessuno dei due >>
<<non puoi>>
<<si che posso>>
<<no Cole, devi fare una scelta>>
<< se il salvagente me lo metto io lei può tenersi a me e tenere il cane, ci possiamo salvare entrambi>>
<<niente storie devi scegliere>>
<<lei... ora tocca a te>>
<<verità >>
<<ancora? Vabene>>
<<è vero che hai paura degli squali?>> per un momento ho esitato a rispondere
<<no...>>
<<stai mentendo>>
<<non è vero>>
<<bugiarda, lo sai anche tu. I tuoi occhi parlano>>
<<ok va bene ho paura degli squali>>
<<perché?>>

<<toc..toc>>
Qualcuno bussa
<<si>>
La porta  si apre e entra il generale
<<buonasera, come stai?>> Cole abbassa lo sguardo e si alza per far spazio al generale
<<io vado, buonanotte Megan,  notte signore>>
E se ne va.
<<bene dai, meglio di prima>>
<<ci vorrà un po' prima che il tuo corpo smaltisca tutta quella sostanza>>
<<vabene >>
<<l'importante è che tu stai bene>>
Riprendo a mangiare il gelato
<<quello chi te l'ha portato?>>
<<Cole>>
<<state legando molto voi due; chi sa se è vero>>
<<cosa è vero?>>
<<si dice che quando fai coppia con qualcuno succede sempre  qualcosa di speciale>>
<<generale lei vede troppe serie televisive, si deve dare più alla palestra gli sta venendo la pancetta>>
Scoppiamo a ridere
<<riguardati Megan>>
E anche lui se ne va e io torno a guardare il soffitto l'unica differenza che ora non mi fa male più là testa e mi sento leggermente meglio.
Il telefono vibrare:

<<un giorno devi spiegarmi la paura degli squali, qua nel mediterraneo non ci sono squali>>

Sorriso

<<no, ti lascio con il dubbio>>

<<quanto sei riservata! guarisci presto>>

<<👍🏻>>

Chiudo là chat e spengo il telefono e me ne vado a dormire e senza renderdomi conto è già sera.

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