운명 : Destino.
Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso indistruttibile legato al mignolo della mano sinistra che la lega alla propria anima gemella.
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❝I've tried playing it cool But when I'm looking at you.❞
Per un instante, la lattea pelle dell'angioletto parve tingersi di un rosso sangue.
❝I can't ever be brave 'Cause you make my heart race.❞
Yoongi si divertì ad osservare il suo effetto sul più piccolo inclinando il volto.
«Sei decisamente una bomba, piccoletto.» Si liberò della cintura che lo teneva legato al suo sedile per poi protendersi verso l'angelo costringendolo ad arretrare fino a ritrovarsi con la schiena contro il finestrino.
Yoongi posò una mano contro il finestrino non staccando lo sguardo da Jimin intrappolando così il suo corpo fra sé e la portiera. «Perché non assumi sembianze umane così ci potremo divertire liberamente?»
❝You're my kryptonite You keep making me weak.❞
«Nei tuoi sogni, demone.» Ribatté secco Jimin che nel frattempo faticava a deglutire.
«Ohh, sapessi fin dove arriva la mia immaginazione..» Rise Yoongi non accennando minimamente a distanziarsi.
«Le regole impongono che fra un demone e un angelo non debba mai accadere nessun contat-» Iniziò Jimin ma fu bruscamente interrotto.
«Le regole sono fatte per essere trasgredite, angioletto.» Abbassò lo sguardo indugiando sulle sue labbra. «O ti devo insegnare anche questo?»
❝But you don't notice at all That I'm going out of my mind All day and all night.❞
Jimin rimase paralizzato dallo sguardo bramoso di Yoongi.
Qualsiasi contatto tra un demone e un angelo verrà ritenuto sacrilego.
Continuò a ripetersi fra sé e sé pensando ad una via di fuga quando Yoongi si allontanò improvvisamente stiracchiandosi.
«D'accordo, mi sono riscaldato abbastanza. Ora è il momento di tentare qualcun altro.» Sbadigliò notando l'orario. Jungkook sarebbe arrivato a momenti.
All'udire tali parole, la bocca di Jimin si spalancò per la sorpresa. Si era seriamente riscaldato con lui? Lo aveva tentato come era suo solito con gli esseri umani e lui era caduto ingenuamente nella sua trappola.
Stupido, stupido.
«Come ti sei permesso di utilizzarmi come cavia?» Esclamò irritato.
Yoongi si voltò confuso. «Qual è il problema?»
«Qual è il problema?!» Prese a lamentarsi con il solito tono infantile. «Hai cercato di tentarmi.»
Yoongi corrugò la fronte. «E quindi? Non mi pare che non sia stato di tuo gradimento.»
«Bastardo.» Borbottò a bassa voce l'angelo incrociando le braccia. «Non credo proprio.»
«Vorresti dire che se ora ti sfiorassi, a te dispiacerebbe?» Inarcò un sopracciglio quasi sfidandolo a negare l'evidenza.
«Sciocchezze.» Arrossì voltandosi di lato.
«È qua.» Esclamò Yoongi rimettendosi la cintura.
«Qua chi?» Chiese l'angelo più che confuso. Qualcosa puzzava.
«Jeon Jungkook. Lo tenteremo ovviamente.» Rispose come fosse sottinteso.
«Tenteremo?!» Si alzò dal sedile di scatto ma finì col sbattere la testa. «AAAH.»
Yoongi non lo degnò di uno sguardo, ma si limitò ad annuire. «Sei incastrato qui con me, angioletto. Ti farò divertire.»
Jimin prese ad accarezzarsi il capo maledicendosi per la situazione attuale.
Non appena apparve Jungkook all'inizio della strada Yoongi accese la macchina.
«Il nostro Jungkookie ama le sfide ma odia perdere. Sai che faremo?»
«Dimmi che non è ciò che sto pensan-»
«Esattamente, quello.» Sorrise il demone. «Tieniti forte, tesoro.»
Detto ciò, partì ad una velocità assurda attirando l'attenzione di Jungkook.
Yoongi abbassò i finestrini facendo segno a Jungkook. Il ragazzo notando ciò d'altra parte, fu come istigato e prese ad accelerare sempre di più ignorando le proteste dei genitori e la razionalità risiedente nella sua mente.
«Preparati a perdere la voce. Ti ritroverai a gridare il mio nome più spesso di quanto tu creda, Park.»
❝'Cause I'm dying just to know your name And I need you here with me now.❞