Fratellone

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La pazienza non è il mio forte,l'attesa sta facendo fuori i miei poveri nervi,è un killer spietato.

Ho provato in tutti i modi a uscire di casa,porta e finestre sono indistruttibili,ho lanciato una poltrona addosso a una finestra,nemmeno un graffio,che genere di materiale diabolico è questo?

Mi accascio sul divano ma sento qualcosa di duro sotto le gambe,mi alzo per vedere cos'è.

Non ci credo,la mia spada è ancora attaccata al mio fianco,così come i pugnali,mentre l'arco giace ai piedi di qualche albero,quel grande genio di Kou si è scordato di togliermi le armi?

Non ci credo,ma forse,non gliene importava più di tanto,non ho avuto modo di avvicinarmi tanto a lui prima e sinceramente non vedo il motivo per cui dovrei usare la mia lama su Nathan,per il momento mi fido di lui.

Mi alzo e il mio tour nella casa continua,e finalmente lo trovo,colui che cercavo,che stavo aspettando,il sacco da boxe.

Tra pugni calci e ginocchiate non mi accorgo del tempo che passa,finché le nocche iniziano a bruciarmi,così mi stacco dal sacco,guardo le mie mani,e ci credo che mi bruciavano,sono tutte spellate e un po' tagliate,niente di insopportabile.

Ma quando si decidono a tornare quei due?

Provo di nuovo a buttare giù la porta ma niente da fare,dai Nathan sbrigati!

Mi sdraio sul divano e piano piano mi assopisco...

La chiave gira nella toppa della serratura,mi sveglio subito,la porta si spalanca e Nathan entra,da solo senza Kou,meglio così almeno possiamo escogitare un piano.

=Ehi,scusa se ci ho messo tanto=dice chiudendo la porta dietro di se

=Ma no,non è stata una lunga attesa=dico,certo come no,a momenti avrei preferito spararmi o prendere il posto di quel sacco.

=Okay,ora voglio portarti a fare un giro ,ma prima c'è bisogno di una bella doccia e vestiti puliti=dice scompigliando i capelli!e da quand'è che si prende tanta confidenza? Ci conosciamo da qualche ora soltanto!

Quel gran figo di mio fratello sale le scale e fa cenno di seguirlo.

*JOHN POV*

=Dobbiamo fare qualcosa=dice un Jake di pessimo umore,ha uno sguardo triste,strano,di solito è lui quello che sprizza allegria da tutti i pori anche quando è un momento triste.

=Cos'è successo?=chiedo per confermare i miei timori,deve essere successo qualcosa.

=L'hanno presa capisci?!!?! Hanno preso Mia!=urla fra le lacrime,Mia è sua sorella,ma in che senso "l'hanno presa"? Ho un brutto presentimento.

=Chi?=chiedo abbracciandolo!mi dispiace da morire per lui.

=Due uomini in nero,penso siano del branco del nord...del nostro branco=spiega cercando di frenare le lacrime!si lascia cadere a peso morto sul divano.

=Ho provato a fermarli e ho rimediato questo=dice alzando la maglietta, un ematoma giallo dalla grandezza di un pugno gli copre il fianco destro.

=Vuoi del ghiaccio?=scommetto che un colpo del genere non fa propriamente bene,così senza aspettare una sua risposta vado in cucina,apro il congelatore e prendo il ghiaccio.

Ma quando ritorno in soggiorno Jake ormai dorme profondamente,accartocciato come un riccio sul divano,gli metto una coperta addosso,poi spengo la luce ed esco di casa.

Devo fare qualcosa,ma cosa? Perché mai poi avrebbero dovuto rapire una ragazzina di quindici anni che a ma la pena sa controllarsi?

"Tutti davanti agli schermi"dice una voce che non conosco nella mia testa!hanno qualcosa da farci vedere,rientro in casa per vedere se Jake dorme ancora,si sta ancora dormendo,così decido di non svegliarlo,tanto non noteranno l'assenza di una persona no?

IL POTERE DEL LUPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora