Un po' di vodka?

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-Cosa ti porto?-chiese Bob,il barista.
-Un bottiglia di vodka grazie-risposi,mentre lui mi guardava stranito,che c'è? Non ha mai visto una ragazza che vuole una bottiglia di vodka?
-Non sei troppo piccola?-
-Ma per favore! Io? Piccola? Ho 18 anni belli che compiuti-sbuffai. E poi ne avevo vissute di avventure,mi meritavo senza altro qualcosa di fortemente alcolico,no?
Bob,ancora poco convinto mi passò una bottiglia di vodka -Che cosa ti ha sconvolto così tanto da farti venire qui a ubriacarti?-chiese appoggiando i gomiti sul bancone,ma dico non ha altri clienti al momento?
-Oh niente di importante-meglio andarsene,troppe domande -Quanto ti devo,Bob?-
-Oh niente lascia stare,offro io,a patto che ti scrivi il mio numero sulla mano,così se ti trovano ubriaca fradicia in mezzo alla strada sanno chi chiamare-
-Okay-gli porgo la mano e lui scrive il suo numero.
-Ci rivedremo...Bob-lui mi saluta poco convinto,ehi,ma io sono responsabile eh!
Adam è un po' incazzato,secondo le sue descrizioni,lui aveva parlato con John e Jeila,e so anche per certo che hanno capito qualcosa perché Adam non sa mentire,ora lui cerca una soluzione al problema mentre io vado a combinare qualche macello.
Ma poi,perché ho preso una bottiglia di vodka? Nemmeno mi piace! Almeno sono ancora lucida,altrimenti non mi sarei accorta di due strani tizi vestiti in nero che ormai mi stanno seguendo da due isolati.
Altra domanda intelligente:dove sto andando? E pensare che una volta era precisa e attenta a cosa facevo,più o meno,è colpa mia e di Adam,ho quasi represso il mio istinto animale!
Svolto di nuovo l'angolo e...che iella,vicolo cieco,prima o poi imparerò ad orientarmi.
Mi giro e i due tizi sono all'inizio del vicolo,fermi che mi fissano,completamente vestiti di nero,col cappuccio sulla testa.
Infilo le mani nelle tasche dalla felpa e vado dritta dalla loro parte,infondo non è detto che mi stessero seguendo,magari si sono persi anche loro. Si come no.
Quando sto per passare,o due mi si chiudono davanti -Dove vuoi andare?-
-All'inferno e se non mi lasci ti porto con me-con una spallata lo sposto e passo.
Quando ormai ho messo qualche metro di distanza lo sento gridare -Il capo non ne sarà felice!-quale capo?
Mi volto di scatto.
Uno è ancora al suo posto,l'altro è a due passi da me. Solleva il cappuccio della felpa e si scopre la testa.
Lo conosco.

*John pov*
-Jei svegliati siamo arrivati-le sussurro in un orecchio.
Lei sobbalza dando una testata al tettucciol della macchina.
-Dove siamo?-chiede massaggiandosi la testa mentre io mi trattengo dallo sghignazzare.
-A Londra,è entrato da questa oscena porta rossa-si è entrato da lì,ma sono riuscito a vedere solo le scale prima che richiudesse la porta,per fortuna non ci ha visti.
-Ma precisamente...perché lo abbiamo seguito? Noi dobbiamo trovare Xiemy!-sbadiglia così forte che rischia di slogarsi la mascella.
-Beh è l'unica pista che abbiamo,magari,le vuole parlare del fatto che lei è un capo branco e lui non lo sapeva-spiego con calma
-Ma che importa a lui cos'è lei?-ma una volta non era lei che aveva idee brillanti?
-Forse se avesse saputo che era un capo branco non l'avrebbe aiutata, e magari ora vuole parlarle per dirle che la stiamo cercando-
-Possibilità assai remota-bisbiglia prima di tornare a dormire.
Beh ha ragione...tanto vale farsi un giro in città,non è detto che lei si trovi qui,magari a lui non gliene frega niente se lei era un capo branco.
-Io vado a farmi un giro,tu vieni?-
-Buona notte mamma torna presto-risponde invece rannicchiandosi,bah,eppure era lei quella iperattiva!
Appena girato il primo angolo,non faccio nemmeno due passi che qualcuno mi viene addosso, o meglio,si butta sopra di me e insieme rotoliamo a terra.
Lo allontano con un calcio e mi rimetto in piedi, a fatica anche lui o lei si rimette in piedi,è completamente vestito in nero,il cappuccio della felpa in testa.
-Chi sei?-gli chiedo,ma invece di ricevere una risposta,si mette a ridere, è un maschio e giurerei di aver già sentito quella risata.
-Ah...caro John! Tu sai benissimo chi sono-dice spostando poi il cappuccio e mostrando il suo viso, si hai ragione come potrei non sapere chi sei?
*Xiemily pov*
Riprendo a respirare. Si,riprendo a respirare dopo attimi o forse minuti,non saprei dirlo.
Devo aver sbagliato,fortunatamente ho sbagliato,pensavo fosse lui,in un primo momento sembrava lui,ma non lo è,non è John.
Sento la sua risata perforarmi le orecchie -Dovresti vedere la tua faccia!-urla ridendo,ma chi è questo qui? È sicuramente un pazzo,ma perché mi capitano tutti a me?
-Ehm...si okay,ma cosa cavolo vuoi da me?-
-Ah,giusto,devi solo seguirmi dolcezza-poi si gira e inizia a camminare,subito seguito dall altro uomo,come se non fosse successo niente. Ma dovrei seguirlo? È pazzo se pensa che lo farò.
<<Stai morendo dalla voglia di seguirlo vero?>> Argh,ora sto diventando pazza,prima arriva la vocina interiore e poi si arriva alla doppia personalità...
Non posso non seguirlo,devo sapere quale mistero nasconde! Uffa, avevo giurato di rimanere fuori dalle faccende sovrannaturali!
Corro per raggiungerli visto che hanno fatto un bel po' di strada mentre io pensavo...
-Hey,ma non mi hai detto il tuo nome!-devo tentare di scoprire più informazioni possibili.
-Harvey e,non farmi più domande tanto non ti rispondo-wow,simpatico il ragazzo.

*Derek pov*
-Devi venire assolutamente a questa festa! Ci divertiremo un botto!-urla Andrew,questo ragazzo non è normale,invece di suonare il campanello per entrare in casa,mi ha tirato un sasso alla finestra per farmi affacciare, e ora urla per farsi sentire. Ma quella vecchietta lo sta guardando male? Bah.
-Allora?-grida ancora,una festa? Perché no?
-Okay!-urlò anch'io per farmi sentire.
-Ti passo a prendere io!-
-Okay,ma mi raccomando suona il campanello oppure chiama!-non si sa mai che alle dieci di sera svegli tutto il vicinato...già mi immagino un orda di vecchi che ci rincorrono con i bastoni alzati e che perdono le loro dentiere per strada,bleah che visone raccapricciante.

***
-Bene,Derek,ti devo presentare una persona-dice Andrew già abbastanza ubriaco -Mio cugino-
-Tuo cugino? Ma che ci fa tuo cugino a una festa di liceali?-
-No! Non Sten lui è troppo noioso...lui si chiama Harvey-
-Okay,Andrew...basta che non sia uno psicopatico come te-
-oh,tranquillo,è nooormalissimo-poi mi afferrò il braccio e iniziò a trascinarmi con lui tra la folla,chi sa come avrebbe fatto quel povero ragazzo a rimettere a posto casa prima dell'arrivo dei suoi genitori... probabilmente non ci stava pensando,dato che era svenuto sul divano.
-Harvey! -Urlò Andrew una volta in giardino,per fortuna c'è meno gente,iniziavo a sentirmi soffocato lì dentro.
-Ehi cuginetto!-lo salutò un ragazzo.
Alto,probabilmente qualche anno in più di noi,occhi marroni è capelli neri e,mi sta sorridendo.
-E tu sei...-
-Derek-
-Derek...- dice senza smettere di sorridere,ma Cos'hai? Una parlasi facciale? -Andrew,io e amici ce ne andiamo a divertirci...volete unirvi a noi?-
-Perché no!-urla l'altro, okay,perché no? È il cugino di Andrew,che cosa potrebbe mai succedermi di sbagliato?
Quanto avevo torto...quella fu la serata che cambiò la mia vita

Ehiiii,scusate per l'immenso ritardo! Però ho davvero poco tempo,ma,prometto che farò del mio meglio per aggiornare più spesso!! Baci e alla prossima 😄
~G~

IL POTERE DEL LUPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora