Era proprio destino il nostro

Sentimenti Sovrapposti

Dopo quel giorno le cose non furono più le stesse, Kohaku si limitava, da qualche settimana, a guardare Rin da lontano e lei stessa cercava di stare il più lontano possibile da lui.
Sesshomaru lo aveva notato e questo comportamento gli era del tutto insolito, voleva capire il perché e aspettava il momento adatto; fino a quando un giorno mentre Rin si trovava di fronte a un ruscello Kohaku si avvicinò a lei:
Kohaku: Rin...
La ragazza si girò di scatto, sorpresa di riaverlo di nuovo vicino a lei, ormai lui le faceva uno strano effetto dopo quel che era successo settimane prima, forse perché Kohaku l'aveva baciata.
Rin: cosa? *disse scrutandolo*
Kohaku: Non mi pento di quel che ho fatto ma se ti ho causato un trauma mi dispiace tanto.
Rin: Quello era il mio primo bacio e tu me l'hai rubato.
Rin non aveva mai amato nessuno ma sapeva che un bacio doveva essere tra due persone che si amano, sennò che senso avrebbe?
Kohaku: Era per farti capire che per te provo qualcosa.
Rin alzò gli occhi al cielo
Kohaku: Dammi una possibilità ti prego.
La ragazza non sapeva che fare non voleva dire né si perché non provava nulla, né no perché non voleva essere troppo dura;
Rin: Poi si vedrà non lo so ancora.
Kohaku sorrise almeno non era un no, era un forse, così se ne andò, nel frattempo Jaken era nascosto tra i cespugli e aveva sentito tutto come gli era stato ordinato dal suo padrone; così a malincuore andò da Sesshomaru per dirgli cos'aveva scoperto.
Jaken: Signor Sesshomaruuu
Sesshomaru: Jaken, eh bene?
Jaken: La signorina Rin è Kohaku hanno avuto un bacio.
Disse Jaken un po' spaventato dalla reazione che potesse avere Sesshomaru a questa notizia, pensava che si sarebbe arrabbiato, invece il vuoto più totale cadde negli occhi del demone, si girò dall'altra parte e con un enorme salto se ne andò lasciando il piccolo demone con Ah-Un e confuso.