Inganno

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Quella sera Rin si preparò per andare a quel famoso incontro con Sesshomaru, era felice, era la prima volta che si sentiva di andare a un incontro speciale, avrebbe stabilito l'inizio di un qualcosa, era una sensazione strana, di un ansia positiva, sentiva che sarebbe andata bene.
Quando uscì, era più bella che mai, capelli legati da uno chignon e due ciocche cadenti ai lati, un trucco leggero e il suo kimono preferito, dato in dono dal demone stesso; camminando lungo il sentiero l'ho incontrò, era Sesshomaru che le fece cenno di avvicinarsi, lei lo fece, lui la guardò e disse;
Sesshomaru: " tu, sei davvero ingenua "
Scioccata la ragazza gli rispose;
Rin: " perché mai mi state dicendo questo? "lui la guardò, il suo sguardo si fece cupo e con un sorriso disse;
Sesshomaru: " non dovresti mai fidarti dei mostri.." si buttò su di lei, la spogliò e la stuprò sotto quelle tenebre, piene di lacrime.
Il mattino, Rin quando lo vide, scappò al villaggio, con Kohaku a braccia aperte che la voleva proteggere a ogni costo; raccontò tutto anche a Kaede e a Kagome, rimasero scioccate da quello che era successo, vietando l'accesso al demone nel villaggio, Inuyasha per quanto potesse odiare il fratello, sapeva che c'era qualcosa che non quadrava, << Sesshomaru sarà anche un bastardo, ma non ha mai toccato qualcuno in quel senso>> pensò. Dopo quasi 2 settimane decise di andare a parlare direttamente con lui, lo trovò solo, che pensava e contemplava cosa potesse essere successo, non avendo trovato nulla in quei giorni, e disse;
Sesshomaru : "se sei qui per insultarmi puoi anche andartene, non ho bisogno delle tue pediche "
Inuyasha : "non sono qui per farti alcuna predica, ma per quanto tu possa essere un verme schifo so per certo che non avresti toccato Rin"
Sesshomaru : "Non so di cosa tu stia parlando, non le ho mai alzato un dito"
Inuyasha : " per questo sono qui idiota! Rin dice che l'hai violentata!"
Sesshomaru divenne confuso, lui non l'avrebbe toccata prima della maggiore età e nemmeno senza il suo consenso, si girò verso Inuyasha gli disse;
Sesshomaru: "Io. Troverò. Quel figlio di puttana. E gliela farò pagare cara!"
Inuyasha lo avrebbe aiutato, e insieme cercarono delle risposte.
Nel frattempo Kuhaku, beveva un po' di Sakè dentro la sua capanna sul bordo della porta, guardando, da lontano, Rin che giocava con i figli di Sango, <<eh si, ho fatto un buon lavoro>> si ripeteva fra se e se e dietro di lui comparve la strega senza occhi;
Akaroni: " Spero che tu mantenga il tuo patto"
Kohaku : " Tranquilla, ormai è fatta, con quella pozione illusionaria, lei crede che sia stato quel demone a toccarla, ora lo odia, e non sa, che nel suo grembo c'è il mio dna, e la creatura che nascerà, sarà tua, e Rin mia"
Akaroni : "sarà, aspetterò con pazienza di avere dei nuovi occhi, ricorda, di non fallire, sennò lo saranno i tuoi"
Kohaku, non era più il giovane ragazzo adorabile di un tempo, crescendo, il suo cuore si impregnò di nero, diventando avido ed egoista, voleva a qualsiasi costo Rin tutta per se, ha sempre visto Sesshomaru come un rivale e nemico fin da ragazzo e voleva "vincere" a ogni costo.
I giorni seguenti passarono in modo strano, Kagome non vedeva Inuyasha da quasi 10 giorni ormai, Rin aveva nause, sbalzi di umore e voglie di cibo, Kaede e Kagome sapevano cosa stesse succedendo alla povera ragazza, ma preferirono non dirle niente fino a quando non se ne fosse accorta da sola; in quei giorni i demoni pensavano e cercavano qualcosa, ma nulla, niente di niente, Inuyasha ormai stanco di inutili ricerche e piste senza meta, andò al villaggio, Sesshomaru anch'esso stanco, decise di seguirlo, Kohaku sapeva del suo ritorno, era pronto, con armi se fosse necessario, ad accoglierlo e affrontarlo a faccia a faccia;
Kohaku: " si va in scena" *disse con un ghigno*

Era proprio destino il nostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora