Accendo la luce nella cucina e mi siedo comoda scrocchiando le dita. Questa notte è la notte. Già immagino a quante risate ci faremo domani con tutto questo, mi fa male la pancia al pensiero.
Che poi se ci rifletto non so perché mai io abbia accettato di fare finta di essere la sua fidanzata, anche se ad essere sinceri mi sono offerta io. Insomma con questo scherzo avremo qualcosa di più di cui parlare ma soprattutto qualcosa di nostro, solo nostro di cui parlare.
Stiamo parlando normalmente in attesa del momento giusto per far partire il tutto. Il piano è il seguente: dichiararci a vicenda, fare screen, inviare a chi vogliamo e farci due ghigne. E io sono così carica che ho un sorriso stampato in faccia.
Bene, do il via alla recita dicendo di essere stanca e dandole la buonanotte.
Adoro darle la buonanotte, è così non saprei, un momento nostro. Mi piace un casino.
Lei ha già scritto la sua "dichiarazione" e aspetto qualche minuto che me la invii. Sento una strana sensazione...ansia,perché sono in ansia? È solo un gioco, perché sono in ansia?
Forse io potrei darti una risposta
Aaah taci...
Forse perché non è un gioco
Sospiro. Dio quanto vorrei non lo fosse.
Mi arriva il messaggio e faccio un salto sulla sedia. Scorro velocemente la casella di testo.
Wow davvero davvero lungo.
Bene, giochiamo. Mi scrocchio le dita delle mani e sorridendo comincio a leggere il messaggio.
Ad un certo punto sento il sorriso morirmi sulle labbra, restando seria. Sento lo stomaco fare un leggero brontolio.
Mentre finisco di leggere il messaggio mi sento pervadere da una sensazione nuova.
Dov'è la finzione? Dov'è il gioco?
Cerco in me lo scherzo ma non lo trovo. Comincio a scrivere la risposta.
Le parole escono a singhiozzi e lentamente mi rendo conto che non sto scrivendo per gioco, ciò che scrivo è reale.
Mi sento come se quelle sensazioni di incertezza e indecisione le stessi provando davvero, ed effettivamente le provo davvero.
Riscrivo il messaggio decine e decine di volte finché non sono soddisfatta del risultato e più lo leggo più la consapevolezza che a scrivere sono io e non una mia maschera avanza, insieme alla consapevolezza che quello non è un gioco, forse non lo è mai stato.
Questo è come vorrei fosse la mia vita.
Invio il messaggio. Ci ho impiegato più di un'ora a scriverlo.
Appena lo invio sento la mia maschera ricomparire e togliersi, o forse l'ho appena messa?
No no. Dimentica tutto, lei è solo una tua amica, ricordi? Ti vede solo come tale e come tali resteremo anche se...
Dio quanto vorrei che per lei tutto questo non fosse un gioco.
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Una Perfetta Follia
Любовные романыSe non ricordi che l'amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato. (William Shakespeare) Un diario di bordo di due ragazze che beh, compiono una perfetta follia.