E rieccomi qui, e come ieri, anche oggi si fa amicizia domani.
Le tre ragazze con cui sono stata allo spettacolo mi hanno letteralmente abbandonato, anzi è stata una cosa condivisa.
Mi guardo intorno mentre cerco un qualche volto conosciuto a cui io possa lontanamente stare simpatica. Si avvicina a me la ragazzina di tredici anni, Bianca, e comincia a parlarmi.
Ecco anche oggi mi tocca fare la babysitter...ma che bella vita.
Sbuffo leggermente e mi preparo per fare i balli di gruppo, per poi svignarmela dalla discoteca e scappare malamente in camera.
Mentre seguo i passi del tipozzo dallo sguardo perverso davanti a me, mi soffermo a guardare le ragazze in prima fila, oh toh! Guarda chi c'è! La cugina generosa della tredicenne e le solite tre ragazze che ogni volta sono davanti.
Per qualche istante mi fermo a guardare come si muovono le tre,mi colpisce quella in centro, che ha un cappello molto simile a quello dell'animatore dallo sguardo perverso.
Lei sì che sa ballare.
Resto ad osservarla per qualche istante, per poi distogliere lo sguardo e continuare a seguire l'animatore, mentre Bianca ogni tanto mi guarda e mi sorride in cerca di approvazione.
Bene balli finiti, è stato un piacere, io vado a dormire.
Bianca mi segue come un cagnolino per cercare di convincermi a restare un altro po', alzo gli occhi al cielo e per tener contenta la ragazzina, resto in discoteca anche io. Mi guardo intorno per vedere cosa accade.
Allora...le ragazze che twerkano, quelle che si strusciano, il classico ragazzo che crede di saper ballare, altre ragazze che ballano con gli animatori a caso...da lontano noto Jessica, l'unica animatrice che ogni tanto si degna di parlarmi, che balla con l'animatore basso che sa fare breakdance e altre ragazze.
Riconosco il gruppetto delle tre, guidate dalla ragazza col cappello e per non so quale motivo, decido di provare ad entrare in quel piccolo gruppetto che non so perché, ma mi ispira fiducia.
Mi avvicino lasciando indietro la ragazzina che sta mostrando le sue doti da ballerina a un gruppo di ragazzi. L'animatore basso sta facendo vedere un paio di footwork e le altre stanno cercando di imparare.
Mi metto in mezzo anche io e cerco di mostrare le mie capacità nel ballo, le quali sono abbastanza scarse, perché...non lo so! Volevo dimostrare di saper ballare alla ragazza che mi stava di fronte, non so perché...davvero.
Continuiamo a ballare per un po' e noto che la ragazza che mi sta di fronte ogni tanto mi sorride e copia i miei movimenti. Mi si stampa uno strano sorriso in faccia, felice di essere riuscita a fare colpo.
Certo che è davvero stupenda, ma sicuro è di quelle classiche ragazze che sa di essere belle e che soprattutto ha un casino di ragazzi dietro.
Ma non mi importa, voglio parlarle comunque, anche se so che mi snobberà subito, devo parlarle.
E proprio mentre penso ad un argomento per cominciare una conversazione, arriva la ragazzina alle mie spalle e comincia anche lei a ballare...ottimo. Festa rovinata.
Continuo a ballare sperando di avere ancora qualche possibilità di presentarmi a lei, quando vedo una ragazza del gruppo smettere di ballare ed andare a sedersi, seguita praticamente subito da quell'altra.
Ok, calma, siamo solo io e lei, devo almeno chiederle come si chiama, devo almeno provarci.
Nello stesso momento in cui mi ero decisa a presentarmi lei mi guarda, mi sorride, fa spallucce e raggiunge le altre, lasciandomi lì sola e in compagnia della tredicenne, che ora più che mai sto maledicendo con tutta me stessa.
Ecco, ora non si dica che io non voglio socializzare.
L'unica con cui pensavo volesse la pena di parlare se ne è andata. Bene.
Metto da parte la tristezza del momento e mi faccio coraggio, spero di riuscire a riparlare prima di venerdì, lo spero davvero tanto.
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Una Perfetta Follia
RomanceSe non ricordi che l'amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato. (William Shakespeare) Un diario di bordo di due ragazze che beh, compiono una perfetta follia.