25 CAPITOLO

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Io: non sto capendo
Sespo: me l'ha chiesto lei di lasciarla stare, perché non voleva ci fossero intralci nella vostra relazione

Adesso mi viene da piangere, lei ha rifiutato Sespo che è un ragazzo bello, divertente e anche meglio di me ed io mi sono limonato Lisa, più di una volta

Io: ah

Mi tolgo da sopra di lui e mi siedo sul divano, se continuo così morirò affogato dalle mie stesse lacrime

Mac: dove l'hai trovato il biglietto?
Sespo: stavo lavando l'auto e l'ho trovata sul cruscotto e pensando fosse una multa, l'ho preso, poi quando l'ho letta sono corso qui
Io: ci tieni a Niky?

Chiedo con alcune lacrime che mi rigano il viso

Sespo: sì, ma non penso di tenerci più di quanto ci tenga tu
Io: e perché lo pensi?
Sespo: mi vedi? Mi sono spaventato, mi sono catapultato a casa vostra, ho scassinato la porta, ma non stavo per rischiare la mia vita per andarla a salvare da solo, anche se anch'io sapevo l'indirizzo di dove si trova

Lo guardo e lui si avvicina e mi porge la mano ed io la prendo, mi tira su

Sespo: ti meriti di stare con Niky, più di quanto me lo potrei meritare io

Mi asciugo le lacrime

Sespo: va beh, io il mio lavoro l'ho fatto ed ora vorrei solo tornare a dormire dato che è mezzanotte e un quarto, buonanotte a tutti, ci si vede domani
Io: notte

Vado su, ero un po' felice d'averlo preso, pensavo che se fosse stato lui, bastava trovare un modo per convincerlo a portarci da Niky, ma lui non c'entra o meglio è stato più o meno incastrato, come Emma, cerco di non pensarci troppo e mi metto nel letto con Emma e le canto una ninna nanna, dopo un po' si addormenta abbracciata a me, io ricambio l'abbraccio, chiudo gli occhi immaginando sia Niky al posto suo, dopo qualche ora riesco ad addormentarmi anch'io

*MATTINA DOPO*

Emma mi sveglia ed io sono stanco morto, guardo l'orario e sono le sette in punto, io ho dormito solo 2 ore, sono stanchissimo

Io: Emma mi potresti fare un favore?
Emma: va bene
Io: chiedi a mamma se posso stare a casa?
Emma: va bene

Emma se ne va ed io prendo il termometro e me lo metto sotto l'ascella, non mi sento per niente bene, mamma viene seguita da Emma

Anne: amore tutto ok?
Io: sì, mamma, solo che non mi sento proprio del tutto apposto

Mamma mi appoggia la mano sulla fronte

Anne: in effetti sei caldo, vuoi stare a casa?
Io: sarebbe meglio, non voglio ammalarmi
Anne: bene, allora oggi tu stai tutto il giorno a letto a dormire
Io: tutto il giorno no, devo andare a prendere Niky
Anne: No Martinus, tu di qui non ti sposti

Il termometro suona e mamma me lo toglie e lo guarda

Anne: 38 e mezzo, col cazzo che ti muovi, resta qua e basta

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