15 Years Later

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Dopo il matrimonio ci fu un periodo talmente orrendo, che la parentesi Valentine era sembrata una sorta di allenamento. Lilith ci aveva dato del filo da torcere peggio del capo famiglia dei Morgenstern: aveva soggiogato Jace, risvegliato Jonathan e ovviamente quella parte non fu per nulla facile da gestire. Lungo la lotta avevamo perso Clary, poi ritrovata e poi di nuovo persa. Per quella ragazza sembrava non esserci pace, ma poi la vita ha deciso, come per me di darle una seconda chance e inutile dire che è stato per me un piacere e una gioia organizzare insieme ad Izzy il matrimonio tra lei e Jace. Ogni giorno di quell'organizzazione pensavo a quanto fosse buffa quella situazione, da piccola mai avrei pensato che Jace si sarebbe innamorato sul serio e decidesse di mettere su famiglia e invece era quello che aveva fatto; si era sposato e aveva anche un figlio che amava più della sua stessa vita. Anche Izzy e Simon, avevano sorpreso tutti, mettendosi insieme e  successivamente anche loro sono convolati a nozze. 
Per quello che riguarda me e Alec alla fine ho avverato il mio sogno di avere una casa insieme a lui, infatti qualche anno dopo il matrimonio è stato nominato Inquisitore e ci siamo trasferiti ad Idris nella mia vecchia casa di famiglia dopo averla fatta sistemare. "Amore mio" mi sussurra stringendomi come ogni mattina. "Si" mugugno respirando a fondo per inebriarmi del suo profumo, che negli anni non è mai cambiato. "Ho preparato la colazione" dice e io sorrido; come ho immaginato quella mattina di tanti anni fa a casa di Magnus ogni mattina mi sveglio accanto all'uomo che amo e facciamo colazione insieme, come una normale coppia, ridendo e godendo della compagnia reciproca. Con il suo nuovo lavoro e il mio essere ancora attiva sul campo ci vediamo troppo poco e godiamo di ogni momento possibile. "Arrivo" dico e mi volto per dargli un bacio, anche a distanza di anni a volte mi sembra ancora nuovo poterlo baciare ogni volta che voglio. A volte, aggirandomi per l'Istituto di Idris vedo ancora quel ragazzo alto, con i capelli neri arruffati e lo sguardo dolcissimo, ma sempre accigliato. Il ragazzo che dovevo amare da lontano perchè non potevo averlo.Il ragazzo che mi è dentro semplicemente con un sorriso. Gli dò un'altro bacio e lo guardo, in effetti quel ragazzo è ancora qui con me, solo con qualche capello che si sta già ingrigendo nonostante abbia solo trentacinque anni e la stanchezza negli occhi dettata dal suo lavoro. La cosa che non è cambiata però è l'amore che provo per questo ragazzo, diventato un grande uomo, un marito meraviglioso e soprattutto un padre fantastico. A venticinque anni infatti ho partorito il nostro primo figlio:  Jonathan Christopher Wayland- Lightwood,in onore di Jace che senza di lui non ci saremmo mai incontrati,  un meraviglioso ometto che ora ha 8 anni e che è tutto suo padre: occhi luminosi e folti capelli neri. Tre anni dopo è arrivata Maryse Josephine, detta MJ che invece ha preso tutto dal alto della mia famiglia: occhi azzurri e capelli biondissimi. A vederli non si direbbe nemmeno che sono fratelli. "Le due belve?" chiedo ridendo. "Sono già a tavola, che mangiano i loro pancakes" dice sorridendo e io gli accarezzo il viso. Non potrei davvero desiderare nulla di più di quello che già ho perchè è totalmente perfetto. "Sei il mio angelo" gli dico e lo bacio ancora una volta. "E tu sei il mio" mi sorride e mi costringo ad alzarmi dal letto. "Ti verso il caffè intanto" mi dice ed esce dalla nostra stanza. Metto la vestaglia, le ciabatte e lo seguo di sotto in cucina. "Buongiorno amori miei" dico avvicinandomi al tavolo, do un bacio sulla testa ad entrambi i miei figli e mi siedo accanto a JC. "Buongiorno mamma" mi dice con la sua voce, fin troppo profonda per un bambino e mi da un bacio sulla guancia. "Papà ha fatto i pancakes" dice MJ entusiasta, con il cioccolato sparso per il viso. "Pulisciti" le dico ridendo e lei si strofina subito con il tovagliolo. Sono due bambini meravigliosi, ubbidienti e già desiderosi di apprendere tutto quello che serve per diventare un buon Shadowhunter, soprattutto JC, essendo il più grande. Noi li stiamo istruendo ovviamente ma quello che più ci preme di insegnargli è che l'amore e le emozioni non sono per nulla una debolezza, ma una grande forza; non vogliamo fare lo stesso errore che i nostri genitori hanno fatto con noi, inculcandoci l'idea che l'amore è debolezza perchè vogliamo che un giorno, una volta diventati grandi, trovino l'amore esattamente come è successo a me e ad Alec. "Dove sono i miei figliocci?" la voce di Magnus arriva sonora dall'atrio, JC ed MJ scendono veloci dalle sedie e corrono incontro allo stregone. Tutto quello che è accaduto con Jonathan Morgersten ha avvicinato molto il mondo Nascosto agli Shadowhunter e quando Alec è diventato Inquisitore ha fatto in modo che Magnus venne nominato Sommo Stregone di Alicante e ha trasferito il suo loft qui. Quando sono nati i nostri figli, abbiamo nominato lui loro padrino e non perchè non ritenessimo i nostri amici adatti al compito, ma perchè essendo uno stregone ha sicuramente meno possibilità di morire e lasciarli soli. All'inizio ho temuto che non accettasse per via del suo passato con Alec e invece ancora una volta mi ha sorpreso accettando senza riserve. "Magnus!" li sento gridare e quando lo stregone entra in cucina, ha JC sulle spalle e MJ attaccata alla gamba. "Mi hanno preso per un albero" dice ridendo e io mi alzo per andarlo a salutare. "Ciao Magnus" gli do un bacio sulla guancia e gli stacco la bambina dalla gamba. "Ciao fiorellino" dice e fa scendere JC dalle sue spalle. "Ora spiegami come fai ad essere così bella anche appena sveglia" mi dice accarezzandomi la guancia. "Smettila, comunque credo che sia merito di mio marito che mi vizia" sorrido e Alec ci raggiunge per salutare Magnus. "Alexander" dice Magnus e si scambiano un affettuoso abbraccio che ormai non mi irrita più. Hanno un passato e lo accetto. "La vita matrimoniale ti fa sempre bene, ma quella lavorativa..." dice indicando i capelli di Alec. "Non ricominciare" si lamenta Alec alzando gli occhi al cielo. "Va bene, ora però andate a prepararvi o farete tardi, ai piccoli angeli ci pensa lo zio Magnus" ci fa l'occhiolino e io Alec saliamo in camera per prepararci. "Senza di lui saremmo persi" dico levandomi dalla vestaglia e nel giro di un secondo mi ritrovo stesa sul letto con Alec sopra. "Che fai?" chiedo sbarrando gli occhi. "Visto che c'è Magnus, JC e MJ non verranno a disturbarci" dice frettoloso e si avventa letteralmente sul mio collo.  "Non vorrai fare sesso adesso?" dico prendendogli il viso tra le mani. "Perchè no?" chiede malizioso. "Perchè c'è Magnus di sotto" gli ricordo. "Non sentirà niente" si alza e prendendomi la mano mi trascina in bagno con lui. "Sotto la doccia" apre l'acqua e ora ho davvero davanti quel ragazzo che mi ha fatto perdere totalmente la testa. Mi avvicino a lui, gli metto la mano dietro alla nuca e attirandolo a me lo bacio, per fargli capire che accetto la sua proposta. Mi spoglia e mi porta con se sotto il getto dell'acqua calda. "Se ci sente ti ammazzo" rido e riprendo a baciarlo.

"Vi eravate persi?" ci chiede Magnus quando finalmente torniamo in cucina. La doccia è stata parecchio rilassante,era da un pò che Alec ed io non ci ritagliavamo un momento per noi. "Stavamo discutendo di alcune cose" dice pronto Alec. "Nulla di preoccupante spero?" chiede subito lo stregone. "No, parlavamo di alcune missioni di ricognizione, nulla di che" rispondo anche io prontissima. "Molto bene...Ora filate, qui abbiamo da fare" Magnus ci prende a braccetto e ci scorta alla porta. "Ciao bambini" diciamo all'unisono. "Ciaoooo" dicono loro. "Rendete il mondo migliore tesori miei" ci bacia entrambi sulla giancia e ci butta letteralmente fuori di casa. "Sta chiaramente combinando qualcosa" dico ad Alec. "Lasciamolo fare" dice lui sorridendo. "Come vuoi, sei il Capo" dico ridendo. "Dai andiamo" lo prendo per mano e come ogni mattina ci dirigiamo insieme all'Istituto di Alicante.

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