capitolo 13

35 8 0
                                    

"Allora come richiesto dal regolamento 2.0 le verrà..."

Il tenente continua a parlare ma non do ascolto alle sue parole sono troppo concentrata  a capire se deve resuscitare qualcun'altro che credevo morto della mia famiglia sapete com'è mio fratello Alexander doveva essere morto,e mio padre anche ma a quanto pare l'erba cattiva che è non muore mai,povero Alexander che è stato costretto a vivere  con quella sottospecie di razza umana senza arte ne parte.
Poi quando ho visto quella ragazza che stava per essere violentata da mio padre mi sono ricordata di mamma quella dea che é ritornata nell'olimpo il posto più degno per la sua benevolenza, per questo ho agito di impulso gettando dall'altro lato della stanza   Tommaso, si l'ho chiamato per nome perché non merita di essere chiamato papà.
Per questo ora sono nell'ufficio del capo  a cui sto cercando.di far capire il perché delle mie azioni, ma proprio non ne vuole sapere di ascoltarmi e continua a parlare "signorina White é stato deciso che lei verrà espulsa "che sarà mai una piccola punizio...aspetta
"Può ripete?"
"Lei verrà espulsa"
"Cosa!?ma non é giusto"
"É giustissimo signorina White e non obbietti più"
"Perché altrimenti cosa può fare!?mi può far stuprare da questa sottospecie di uomo"
"Tu come ti permetti piccola sgualdrinella che non sei altro"
"Mi permetto eccome Tommaso" dico questo e mi avvio verso l'uscita della stanza, ma mi fermo all'uscio della porta, e mi rivolgo di nuovo a quell'essere
"Comunque Tommaso, attento a non metterci il naso"
E detto questo esco dalla stanza prendendo la valigia che mi é stata preparata da mio fratello, ma accanto a lui vedo un'altra valigia non mia
"Alex quella non é mia"
"Infatti é mia Sheila, ora che ti ho ritrovato non voglio perderti di nuovo...vengo con te e non obbiettare"
Per questa volta rimango in silenzio senza fare commenti che  sarebbero inutili perché già so che Alex non cambierà decisione, é un tipo dalla testa dura come una pietra  da quanto ne so.
"Alex..."
"No Sheila ti ho detto di non  commentare"
"Mi sei mancato Alex"
"Mi sei mancata anche tu Iris"
Mi ha chiamata Iris non ci credo se lo ricorda ancora
"Alex mi vuoi ancora bene" chiedo come una stupida
"Certo che ti voglio bene Sammy"
"Basta chiamarmi con gli altri nomi chiamami Sheila"
"Va bene... Sammy"
"Ti voglio bene Xandrino"
"Ti voglio bene Sammina" 
E detto questo ci allontaniamo  dall'accademia pur non sapendo dove andare

La ragazza dall'anima dannataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora