capitolo 16

19 1 0
                                    

  "Piacere sono Cole,Cole Brooker"

Anni, ho passato dei fottuti anni a cercare questo fottuto nome.

Anni di disperazione in cui non sapevo nemmeno se fosse ancora vivo e adesso, adesso che finalmente avevo smesso di cercarlo ecco che appare.
É come rivivere il mio passato, vederlo li ridere ancora una volta della mia faccia da barbabietola.
É strano vedere come i suoi modi di dare, la sua risata e le sue rughe di espressione non siano cambiate quasi per nulla, e la cosa che mi fa più strano é pensare che dopo tutto questo tempo a cercarlo, non mi sia resa subito conto di chi lui fosse davvero.
Non ho mai guardato Cole nel modo in cui lo sto guardando ora.
Ho voglia di urlare, di dare a pugni qualcosa, qualcuno, ho voglia di spaccare tutto, ma ho anche voglia di sapere cosa sia successo a quel ragazzino strappato da me, ma l'unica cosa che faccio é correre ad abbracciare Cole.
Lo abbracciò così forte che sento di stare per scoppiare, ma non mi importa, in questo momento mi importa solo sentire il suo profumo, sentire il gusto dei ricordi...Ripercorro tutti i momenti passati insieme, fin quando non mi ricordo di quel giorno, quel fottuto giorno che mi ha spezzato, mi ha spezzato più di ogni altra cosa mi ha spezzata e non penso sia possibile aggiustarmi.

POV. Cole
Guardo questa ragazza così pallida ed esile che mi stringe tra le sue braccia e mi domando come un essere così meravigliosamente delicato possa stringermi così forte.

Mi stringe come se mi conoscesse da tempo, come se mi avesse appena ritrovato dopo anni, mi abbraccia come una mamma abbraccia il figlio la prima volta, come se avesse aspettato così tanto per abbracciarmi che ora non sa neanche più come farlo; ed è un abbraccio disperato il suo, un abbraccio di chi ha paura che la cosa che ha davanti potesse scomparire da un momento all'altro, è talmente tanto tempo che non abbraccio una persona che quasi mi sembra surreale eppure sono qui ad abbracciare una sconosciuta che tanto sconosciuta non mi sembra.

Sto cominciando a pensare che forse è lei la bambina dei miei incubi, ma no non è possibile io non conosco quella bambina io non l'ho mai conosciuta, di sicuro non è lei, eppure quest'abbraccio così disperato mi ricorda qualcosa che anche se mi sforzo non riesco a ricordare.

Mi rilasso nel suo abbraccio come fosse l'unica cosa che mi rimane al mondo.

La guardo dall'alto i capelli scuri che le incorniciano il viso perfetto, la pelle chiara che quasi ho paura di stringere, purtroppo non riesco a vedere i suoi occhi o le sue labbra, anche se ricordo che quest'ultime fossero rosse ciliegia.

In uno scatto repentino si stacca da me come se fossi diventato incandescente, mi guarda stralunata come chissà cosa avessi fatto e non capisco finchè non mi accorgo di aver detto qualcosa:

"Sembri Cenerentola, solo con i capelli scuri e molto più bella"



************

Cari lettori mi scuso per avervi fatto attendere tanto per questo capitolo, ma purtroppo è molto tempo che diciamo ho un blocco, scrivevo solo frasi sconnesse e non riuscivo a fare un capitolo, cercherò di riaggiornare il più presto possibile.

Grazie di star leggendo la mia storia...

Baci,Iris




Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 30, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

La ragazza dall'anima dannataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora