"Alex sono stanca di camminare"
"Su Sheila non demordere in fondo siamo a Parigi dovremo pur andare a visitare la tour Eiffel"
" ho capito Alex ma io sto morendo di fame ,perfavore fermiamoci da qualche parte a mangiare,in qualunque luogo ch etu voglia"
"E va bene te lo concedo"
"finalmente"
...
"Quando ho detto qualunque parte non intendevo mangiare sotto un ponte come una barbona"
"Sheila Iris Samantha White io ti affido il premio nobel per la... non so"dice ironico"non trovo la parola giusta" fa finta di pensare e poi alza il dito come se avesse trovato la soluzione a tutti i nostri problemi "AH si ecco, ora mi è venuta.
Sheila Iris Samantha White io ti affido il premio nobel per la Rottura di palle più grande"
"Ah ah ah come sei divertente"dico
"guardami Alex guardami"mi guarda e dico"
lo vedi?"
"Che cosa?"mi chiede stranito
"come muoio dalle risate"mi guarda contrariato
"No Alex seriamente non lo vedi che sto morendo?",questa volta sono seria sento tantissime fitte nella schiena è come se mille frecce mi stessero trafiggendo tutte insieme
"Alex"urlo a squarciagola
Alex mi da la mano che gli stritolo,ma non succede niente il dolore non passa,a mano a mano si fa sempre più intenso tanto che penso di morire
è vero sono una vampira,ma non so perché questo dolore lo sento e anche fin troppo bene.
"Sheila resta sveglia,stringimi la mano, ti prego Sheila resta sveglia"
mi dice Alex con le lacrime agli occhi
"Sheila resisti,ti prego,non posso perderti di nuovo"
cerco di non chiudere gli occhi ma non ci riesco
"A..Alex s...so...sono troppo stanca i...io non, non ci riesco,devo chiuderli".
"No,non farlo resta sveglia tu sei una guerriera,lotta per me,ti prego"ricordandomi della nostra promessa che ci eravamo fatti da piccoli lotto,lotto per non infrangere la promessa,lotto per mia madre,lotto per mio fratello,ma soprattutto lotto per lui,per Cole,perché,nonostante tutto io non l'ho dimenticato anzi ho fatto un po' come Montale,trovo l'appiglio nei ricordi,perchè anche se a volte fanno male i ricordi che io ho con lui mi fanno stare bene mi fanno sperare in un futuro in cui noi ci incontriamo di nuovo.
"Alex non so per quanto possa resistere"
"Cinque minuti ok ?"
"si ma fai in fretta"
vedo Alex correre verso delle porte su cui bussa insistentemente.Niente nessuno apre,nessun rumore d'un tratto non c'era nessuno per aiutarci nessuno che passasse è come se il mondo sapesse che io sto male ma non vuole o non può aiutarmi.
Ad un tratto si sentono dei passi rimbombare nel vuoto non sono di Alex perchè lui è qui con me che mi stringe la mano cercando di darmi conforto ma piange.
I passi si bloccano avanti a noi un ragazzo alto e abbastanza muscoloso bellissimo occhi scuri capelli scuri e carnagione olivastra,mi ricorda qualcuno ma non so chi.
"Serve aiuto?"chiede il ragazzo
" si per favore aiuta mia sorella non sta bene e tutte le persone sono sparite"
"cosa le è successo?"
"non lo so stava scherzando con me e ad un certo punto si è sentita male"
"Alex non mi trattengo"dico a denti stretti per non mostrare i miei canini,alex capisce al volo cosa intendo e guarda negli occhi il ragazzo cercando di farlo allontanare, ma non ci riesce, il ragazzo si avvicina a me guardandomi negli occhi, e non so come ma appena vede i canini non si sorprende,i suoi occhi così scuri trasmettono tranquillità, mi guarda ed accenna un sorriso provo a leggergli la mente ma non ci riesco la sua mente respinge il mio potere.
mi mette una mano sulla schiena e come per magia mi sento meglio eppure sono così stanca mi sento così pesante sento le palpebre pesanti,gli occhi mi si chiudono
"Sheila resta sveglia" mi dice Alex, ma sono così stanca e priva di forza che svengo ma le ultime cose che sento sono due braccia forti che mi stringono a se e un profumo buonissimo e proprio da quel profumo capisco che chi mi tiene in braccio non è mio fratello...
Capitolo dedicato ad angycomics
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La ragazza dall'anima dannata
Paranormal"Non è possibile che un angelo così sia figlia del diavolo" Lei Sheila White una ragazza strappata via dalla sua famiglia all'età di nove anni;figlia del diavolo, portatrice di morte, ma allo stesso tempo di pace.Lei che definisce il bene il suo mal...