Prologo

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Lupo o contadino?

La notte è meravigliosa, non è vero mio caro lettore? Le stelle, la loro luce soffusa, il frusciare del vento tra le fronde degli alberi, ...

Cosa faresti se ti dicessi che la notte è invece il tuo peggior nemico? Veloce, corri a casa ed aspetta che il buio venga sostituito dall'alba, perché assieme alle stelle la notte porta anche la luna e con essa i lupi mannari.

Chi non è abbastanza veloce viene sbranato dalle creature della notte. Tu chi sei?

Vittima o assassino?

Chiuditi nella tua casetta e serra le persiane, perché i lupi non perdonano chi li vede in volto.

Sigillati dentro la tua dimora a chiave e prega, perché i lupi sono più forti di venti uomini.

Non affacciarti alla finestra, perché vedresti solo rosso, rosso di sangue.



È da diverse generazioni che quando qualcuno viene al mondo viene tenuto sott'occhio. Dieci anni: il periodo di tempo che hanno per catalogarci.

Sei un lupo o un contadino? La domanda che ci viene fatta da quando siamo in grado di parlare. Nessuno risponderebbe lupo, questo è ovvio, ma secondo gli anziani del villaggio ci sarebbero alcuni tratti della personalità che basterebbero a identificare un lupo mannaro. Prendiamo come esempio l'atteggiamento irrequieto o il tendere ad isolarsi: sono caratteristiche tipiche dei lupi a detta loro.

I bambini che finiscono nella categoria sbagliata vengono prelevati dalle loro famiglie e rinchiusi in case simili a gabbie, in modo da non poter nuocere in futuro, crescendo isolati.

Questa perlomeno è la versione che i genitori raccontano ai bambini impiccioni. In realtà non è un gran segreto che fine facciano quest'ultimi, basta notare la moltitudine di mosche che ronzano intorno agli edifici o la puzza nauseante di putrefazione.

Dieci anni: è il periodo di tempo che abbiamo per decretare la nostra sopravvivenza.

Nove anni fa, venni catalogata come contadina a causa del mio carattere aperto e solare. Appena compiuti gli undici però, la mia vita cambiò radicalmente.

Forse tu conoscerai già parte della mia storia, anche se romanzata e modificata fino a renderla sdolcinata.

Chi sono io? La protagonista di questa storia. Il mio nome è Annarose Annabelle Grimmys, ma probabilmente avrai sentito parlare di me come Cappuccetto Rosso.

Cosa sia davvero accaduto quel giorno di otto anni fa? Sicuramente non quel polpettone romantico che ti rifilano prima di andare a dormire.

Dopo essere sopravvissuta in qualche modo al lupo ed essere tornata al villaggio, la mia storia è diventata leggenda.

Assurdo non trovi? Un'undicenne diventata idolo della nazione per vicende non vere, ideate dalla mente di qualche sognatore romantico. Io sarei dovuta inoltrami nel bosco a causa di fiori interessanti? Ma per piacere! Nessuno stupido farebbe una cosa simile, specie se undicenne.

Sono cresciuta, ho imparato a uccidere ed ora sono la mercenaria più famosa di tutte le terre del nord.

Cosa uccido? Lupi mannari, principalmente quelli che infestano villaggi o città.Non ho mai smesso di farlo da quella notte di luna piena a casa della nonna.

Sorpresi del fatto che c'entrasse un lupo mannaro e non un semplice lupo? Avreste dovuto vedere me allora: ero la sorpresa fatta a persona.

Non mi vergogno di ciò che sono diventata, ma non ne vado neppure fiera. Sono certa che i miei genitori non approverebbero le mie scelte di vita, non che io li odi, ma avrebbero potuto parlarmi della mia sottocategoria di contadino.

Nel nostro villaggio, come anche in molti altri, non ci sono solo lupi mannari e contadini: questi sarebbero infatti suddivisi a loro volta in molte altre sottocategorie. Nessuno rivela la propria vera natura se non con la parola "contadino", perché se i lupi venissero a conoscenza dell'identità dei popolani, questi sarebbero i primi a venir uccisi.

Meglio fingersi dei semplici contadini piuttosto che incombere nelle loro ire.

È stato abbastanza difficile capire in quale sottocategoria appartenessi, anche perché non avevo dei genitori a cui rivolgermi. Diciamo solo che fare pozioni, lavorare spesso con erbe e levitare oggetti mi hanno fatto intuire che sono una strega.

Durante i miei viaggi ho letto a riguardo: sembrerebbe che le streghe siano esseri in grado di donare o strappare via la vita. Proprio per questa ragione sono tra i principali bersagli delle creature della notte.

Non ho mai perfezionato l'arte della magia, troppo impegnata a piantare frecce e pugnali nei cuori di qualche lupo mannaro.

E tu? Sei un mio alleato o un mio bersaglio?

Cappuccetto rosso (Wattys 2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora