Il buio stava prendendo il posto del giorno, sostituendo il vociare dei contadini con un silenzio spettrale, fatta eccezione per l'incessante battere dei martelli degli ultimi paesani, intenti a proteggere la propria abitazione con tavole di legno alle finestre e minacciosi chiodi rivolti verso l'esterno.
«Sono degli sprovveduti se credono che per fermare un lupo mannaro basti murarsi in casa con qualche pezzo di legno e di metallo. Lo hanno forse confuso per un cane randagio?» Lucas contemplava quella banda di sciocchi ingenui trascinare i bambini e gli animali dentro quelle quattro pareti che loro credevano essere inespugnabili.
«Sai bene come me che anche tu faresti così al loro posto.» Ann infilò un altro pugnale nella tasca interna del corsetto, preoccupandosi di non rivolgere la lama verso di sé.
Lucas abbandonò la sua posizione di fronte alla finestra, allungando una mano verso una freccia sottilissima.
«Restano però degli incoscienti. Se il lupo dovesse arrivare alle loro case non farebbe nessuno sforzo ad abbattere le loro misere palizzate. Non mi sorprende che siano già morti in due.» puntellò l'indice contro la punta della freccia, giocando con l'arma.
«Notizie di Chris?» cambiò discorso Annarose.
«Nessuna. Eppure non è da lui attardarsi tanto, specie in notti come queste, con un lupo in circolazione.» I suoi uomini avevano svolto perfettamente l'incarico che era stato affidato loro, raccomandando ai paesani di chiudersi in casa e di non guardare fuori per nessun motivo al mondo.
«Dici che avremmo altre brutte sorprese stanotte?»
«È probabile. Il lupo ora sa che ci sono altri in questo villaggio ad avere doti particolari e mistiche. Sono certa che creda che tutti vogliano fare una pelliccia col suo pelo e ornare l'entrata del villaggio con la sua testa. Sicuramente vorrà farne fuori il maggior numero possibile.» finì di allacciarsi il corsetto sopra la camiciola bianca.
«Hai richiesto a Elias una grande quantità di strozzalupo, come mai? Ne avevamo già una grande scorta nel carro, se non sbaglio.»
«Non sbagli, ma ho come il presentimento che ne avremmo bisogno parecchio in questo villaggio, dopotutto il lupo sembra essere abbastanza sveglio stavolta. Tu hai fatto quello che ti avevo chiesto?» i suoi occhi si concentrarono sul giovane, intento a porgerle un pacchetto accuratamente infagottato con dello spago.
«Sì, l'ho qui dentro, al sicuro.» tamburellò la mano libera sulla bisaccia «La vuoi adesso?»
«Mettila lì dentro per il momento. Non mi sembra il caso di portarcela dietro nella caccia.» con il capo indicò un piccolo comodino di legno.
«Ne sei certa? Non mi sembra un poi così grande nascondiglio. Se qualcuno entrasse qui in nostra assenza potrebbe tranquillamente rubarla.»
«Fa come ti ho detto. Nessuno avrà il coraggio di uscire con il lupo a pieno potere in giro, specialmente se si cerca qualcosa della quale non si conosce l'aspetto.»
I suoi piedi finirono sulla pediera del letto, in modo da poter facilmente piegare le ginocchia e legarsi i gambali alle cosce.
«Annarose, abbiamo un problema: non riesco a trovare Ha...» La porta si spalancò di colpo, rivelando un Sam parecchio sorpreso.
«Scusate..., io..., non avevo idea che voi..., che steste...» I suoi occhi vagarono prima sulle cosce ben in mostra di Ann, poi su Lucas ancora appoggiato al letto. I due si scambiarono un'occhiata altrettanto confusa.
«Non avevo intenzione di interrompervi mentre stavate per... scusate tanto. Vi aspetto da basso» Sam sbatté la porta col volto in fiamme, maledicendosi di non aver bussato, rischiando di inciampare lungo gli scalini di legno.
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Cappuccetto rosso (Wattys 2019)
FantasíaIspirato dalla storia originale di "Cappuccetto Rosso" e dal gioco da tavolo "Lupus in Tabula". La storia è soggetta a copyright, vi pregherei di non copiare interamente o in parte la storia, perché non giusto nei confronti dell'autore. ...