«Che cosa? Lo avevi già visto ieri?» Aveva fatto radunare tutti i suoi uomini in camera propria, nonostante le dimensioni non particolarmente notevoli della stanza, erano riusciti ad entrare tutti.
Stavano discutendo da qualche minuto a proposito di ciò che era appena successo, tuttavia nessuno di loro aveva ancora completamente smaltito la sbornia della sera prima.
«C'erano anche Lucas e Helda con me, non sono pazza. Era poco più avanti della locanda e stava guardandoci.»
«Cosa vuole da noi?» La interruppe Elias, leggermente ripresosi dalle sue iniziali condizioni penose.
«Non saprei. Hel, a che punto sei con il disegno?»
«Mi mancano ancora un po' di dettagli.» Lucas sbirciò oltre la spalla dell'amica.
«Helda, te lo dirò con tutta l'onesta possibile: fa schifo.»
Lei sbuffò di rimando, alzando gli occhi al cielo e rigirandosi il carboncino che aveva stretto tra le dita, sporcandosele. «Ne sono consapevole, non c'è bisogno che tu me lo ricordi. Non ricordo che nelle mie abilità io abbia mai accennato al disegno, sbaglio? Quindi ora stai zitto e lasciami concentrare.»
«Ha ragione. Serve concentrazione per ricordare un simile disegno complesso.»
«Ann, è possibile che quel folle voglia qualcosa da Chris, dopotutto da quanto racconti si è fatto vedere qui sotto quando Chris era nel tuo letto e ancora quando eravate tu, Chris e l'altro.» Kohl aveva fatto un passo avanti, sporgendosi verso la finestra chiusa.
«Ciò che avete raccontato però ha dell'incredibile: nessuno può evitare di lasciare impronte nel terreno, lo sai bene.»
«Non ho ancora trovato una soluzione a questo punto. Speravo che qualcuno di voi potesse illuminarmi a riguardo.» Volse loro uno sguardo carico di aspettativa.
«Beh, potrebbe trattarsi di un lupo mannaro.» Prese voce uno dei suoi uomini «Sappiamo tutti che quando sono trasformati sono in grado di fare salti spaventosi.»
«Dici bene Mattia, trasformati, ma l'uomo che ci è apparso di fronte stava dritto su due gambe e sai bene quanto me che i lupi non sono in grado di stare in posizione perfettamente eretta.»
«Potremmo indagare sul clero allora, sarebbe un buon punto di inizio considerando che sembra abbiano il potere completo su questo villaggio. Oltretutto non bisogna sottovalutare i loro strani rituali che potremmo tranquillamente definire come sospetti.» Parlò ancora l'uomo dalla zazzera castana.
«A voi potranno anche sembrare strani i loro rituali, ma posso garantirti che per gli abitanti di qui veder portati via i propri cari è una cosa assolutamente normale.»
«A tal proposito, Ann...» Lucas attirò l'attenzione della giovane «L'altro giorno ho visto portare via un bambino da degli uomini vestiti di bianco con strane maschere. Si tratta del clero, ho ragione?»
Lei annuì, preparandosi alle spiegazioni «Sebbene sia un atto barbarico, i membri della chiesa si sentono in dovere di giudicare i bambini fino ai loro dieci anni compiuti, marchiandoli come lupi o normali contadini. A noi sembra folle, è vero, ma dovete sapere che hanno vissuto con l'idea di poter distinguere un cucciolo di lupo mannaro semplicemente dal comportamento sospetto. Non mi sorprende quindi che chiunque sia l'assassino, sia molto bravo a passare inosservato.»
«Ne ho sentito parlare.» Chris annuì piano «Ma non so cosa facciano ai bambini che giudicano troppo strani per i loro canoni di normalità.
«Semplice: li uccidono.»
Nella stanza scese un silenzio glaciale.
«Anch'io ho avuto modo di vedere a distanza l'edificio di cui mi parlavi, anche se non sono mai andato più vicino a controllare la situazione.» Lucas se ne stava appoggiato tranquillamente alla parete con le mani in tasca e lo sguardo perso nel vuoto, forse ricordando le immagini di quando si era arrampicato su quell'albero non molto tempo prima.
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Cappuccetto rosso (Wattys 2019)
FantasíaIspirato dalla storia originale di "Cappuccetto Rosso" e dal gioco da tavolo "Lupus in Tabula". La storia è soggetta a copyright, vi pregherei di non copiare interamente o in parte la storia, perché non giusto nei confronti dell'autore. ...