non tutte le ferite sono un male

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Era lì, sdraiato all'angolo di un vicolo, che si contorceva dal dolore, che piangeva. Corsi verso di lui e lo presi in braccio, cominciando a correre più veloce che potevo. Intanto stava urlando premendo contro la ferita da fuoco, provocata da un nemico della port-mafia; esso stava morendo quando sparò, aveva utilizzato le sue ultime forze per sparare da dietro, nella schiena di Chuuya. Mi fermai e riflette su cosa potevo fare: se andavo all'ospedale gli avrebbero estratto la pallottola, ma lo avrebbero rinchiuso, mentre se lo portavo all'agenzia la dottoressa avrebbe potuto salvarlo ma forse Kunikida lo avrebbe consegnato subito dopo. Decisi per la seconda, rischiando anche di inciampare mentre correvo. "D-Dazai" "shhh, Chuuya, non dire niente, non sprecare energie" in quel momento si formò un sorriso stanco sul volto del ferito "ti sto sporcando le bende e il cappotto" in quel momento mi venne un idea geniale, mi strappai le bende e le avvolsi attorno alla ferita bloccando così un po' il flusso di sangue, così facendo delle cicatrici vecchie tornarono alla luce mostrando delle scottature e dei tagli profondi. "Dazai, le tue cicatrici" non diedi retta a Chuuya e continuai a correre, spaventato e preoccupato del futuro che era riservato a Chuuya. Entrai nell'edificio e corsi all'infermera urlando "dov'é la dottoressa Yosano? Ho bisogno di aiuto!" Atsushi mi corse in contro chiedendomi cosa stesse succedendo e quando vide il ferito tra le mie braccia mi rassicuró dicendo che sarebbe andato a cercare la dottoressa. Intanto appoggiai Chuuya sul lettino immacolato che cominciò a tingersi di rosso. "D-Dazai, n-non lasciare che mi p-portino in centrale, ti p-prego" disse l'ultima parola spuntando sangue, mi aggrappai alla sua mano, come se quello che aveva bisogno di conforto non fosse lui ma fossi io. "Te lo prometto!" Dissi cercando di non piangere a quelle parole. In quel momento entrò la dottoressa con la sua borsa, scrutó con occhio critico il paziente e poi disse "non ha bisogno di altre ferite, lo posso curare anche così" la ringrazia i con gli occhi per poi mollare la mano di Chuuya. "Sarà tutto finito tra poco, vedrai" lo rassicurai, poi uscii dalla stanza e trovai davanti a me Kunikida-kun, che mi guardava in malo modo. "Dazai non so del perché tu l'abbia portato qui, ma non possiamo tenerlo a lungo" in quel momento mi arrabbiai sfoderando tutta la rabbia repressa "PERCHÉ NO?! Va bene é un membro della port-mafia, ma potremmo... potrei salvarlo!" Kunikida guardò verso il basso, con le braccia incrociate, per poi dire "dovrai chiedere al presidente" "so che accetterà, se si tratta di salvare una vita, lui è il primo che si butta" "ma a quanto pare sei stato tu a buttarti Dazai-san" arrossii un po' all'affermazione del mio collega e mi avviai verso l'ufficio del capo. Arrivato alla porta alzai lo sguardo e presi un grande respiro, per poi entrare. "Buongiorno signor presidente" "buongiorno Dazai, cosa ti porta al mio ufficio?" "Voglio chiedere di integrare una nuova recluta" "come si chiama" deglutii e parlai "Chuuya Nakahara" il presidente si tirò su in piedi ma poi risedette come se si fosse calmato "un membro della port-mafia, eh? Perché vorresti che entrasse nell'agenzia?" "Perché se tornasse dalla mafia lo ucciderebbero mentre se sta con noi sarà al sicuro" "lo sai meglio di tutti quanto sia difficile integrarsi all'interno dell'agenzia partendo da una situazione di male e uccisione" "sì ma io ero da solo, mentre lui avrà me come guida! La prego signore! Me ne prenderò cura io!" Il presidente mi guardó con occhio critico per poi pronunciare le parole che avrebbero determinato la vita di Chuuya Nakahara"e va bene, basta che non crei disordini, sai bene quanto sia distruttiva la sua abilità, se non sapesse controllarla saremmo tutti nei guai, hai capito Osamu?" "Sí signore! Grazie presidente!" Mi inchinai per poi uscire della stanza sentendomi il cuore in pace. Corsi all'infermeria però vidi qualcosa che non mi aspettavo. La dottoressa era sdraiata per terra, mezza svenuta e il lettino d'ospedale era ribaltato. Mi chinai su Yosano e lei riuscì a sussurrarmi: "è scappato, quando ha riaperto gli occhi si é spaventato a tal punto da scagliarmi contro il muro, è andato via da due minuti" annuii con la testa e uscii di corsa dall'infermeria. Quando mi trovai all'esterno dell'edificio cominciai ad urlare "Chuuya! Dova sei? Torna qui!" Cominciai a correre e dopo circa tre minuti lo trovai che camminava/zoppicava in una viuzza del centro. "Chuuya! Perché sei scappato? Non ti faranno niente" il ragazzo che fino a quel momento stava 'camminando' si fermò e si lasciò cadere a terra. Cominció a piangere debolmente cercando di non farlo notare, erano lacrime silenzione quasi inudibili "perchè sei venuto qui? Potevi lasciarmi morire in quel vicolo, e ci sarebbero stati meno problemi per tutti. Sono solo una macchina da distruzione che non sa fare altro che uccidere!" A quel punto si girò di scatto verso di me e mi urlò contro "POTREI UCCIDERTI ORA SE..." Non finì la frase che ritornò a piangere come poco prima. Cercai di avvicinarmi e quando fui abbastanza vicino a Chuuya lo abbracciai, "non devi avere paura Chuuya, nessuno ti farà del male all'agenzia, ho chiesto a presidente se potevi restare e lui ha detto di sì. Chuuya devi stare tranquillo, ora non sarai più solo" lui alzò lo sguardo verso di me e mi guardò con gli occhi lucidi "davvero lo hai fatto per me?" Mi strinse di più a se come per sottolineare la sua paura di perdermi ancora una volta "Chuuya, non devi temere il buio, perché io sarò al tuo fianco, io sono un guerriero, veglio quando è notte, ti difenderò da incubi e tristezze, ti riparerò da inganni e maldicenze, e ti abbraccerò per darti forza sempre, ti darò certezze contro le paure, per vedere il mondo oltre quelle alture, non temere nulla io sarò al tuo fianco, con il mio mantello asciugherò il tuo pianto.". Non era certo la prima volta che vedevo piangere Chuuya, ma era la prima volta che io piangevo per lui. "D-Dazai" "si?" "Ho fame, ho sonno e ho freddo" in quel momento notai che non aveva i pantaloni e neanche la giacca. Gli diedi la mia giacca e lo presi in braccio cercando di non farlo affaticare troppo. "Dazai. Dove stiamo andando?" "A casa" "e dov'è casa?" "All'agenzia. Domani dovrai presentarti al presidente" "ma Dazai, loro mi cercheranno, e quando mi avranno trovato distruggeranno l'agenzia e uccideranno tutti. Dazai non puoi portarmi lì causeró la morte di tutti!" Cercò di divincolarsi, ma senza successo "Chuuya smettila non causerai la morte di nessuno" "sí forse, ma forse no! Non so controllarlo! E la port mafia verrà qui e ti ucciderà!" Arrossii per il fatto che Chuuya aveva pensato prima a me che a sé stesso, notai che anche lui era arrossito nella penombra. "Eccoci arrivati a casa, puoi usare il mio letto, io dormirò sul divano" "no" "cosa?" "Resta con me, come quando eravamo piccoli" sorrisi dolcemente a quelle parole e lo condussi dentro, ma prima di entrare vidi un ombra aggirarsi per il parchetto del dormitorio, dove tempo fa mi ero incastrato in un bidone. Restai un altro po' all'esterno per vedere se era un ladro oppure un mio collega che tornava tardi, fortunatamente era la seconda. Non mi aspettavo di vedere lui, Astushi. Camminava a fatica e si massaggiava il fondo schiena e farfugliava qualcosa di incomprensibile. Curioso, mi avvicinai a lui di nascosto e da dietro, facendolo sussultare dallo spavento. "Ciao Atsushi" "Ahh! Oh sei tu Dazai" "che ci fai in giro a quest'ora della notte?" Era visibilmente a disagio"oh, beh, ecco... sono andato da un mio amico, sì da un mio amico!" "E il tuo amico ti ha dato un calcio nel fondo schiena?" "Sí! Cioè no! Insomma... sono caduto mentre tornavo qui!" "Ah, allora buona notte, ti auguro di non cadere dal letto.". Sapevo benissimo che stava mentendo, non sa dire bugie l'albino, ma feci finta di non aver capito il suo trucco per poi spiarlo. "Dazai?" "Mmh?" Arrossii di colpo vedendo Chuuya con la camicia sbottonata e senza pantaloni, "non vieni?" "Oh sí, certo arrivo subito" rimasi incantato nel vedere Chuuya sotto i raggi lunari, era uno spettacolo. Quando vidi che stava per rientrare mi venne un colpo di genio"anzi, perché non vieni anche tu a guardare le stelle? Sono bellissime stasera" lo vidi avvicinarsi a me così che so potessi stringere, per fargli caldo. Si rannicchió tra le mie braccia e poi lo sentii sospirare, come se avesse avuto un ricordo triste. "Cosa c'è?" "È solo che... mi rende triste pensare che un giorno uno dei tuoi tentativi di suicidio andrà bene" "e perchè ti è venuto questo peniero?" "Perchè, quando ero nella mafia, tutte le volte che guardavo il cielo cercavo la tua stella, quella che abbiamo deciso quando eravamo piccoli, ti ricordi?" Sorrisi appena a quel ricordo "come potrei dimenticare, la tua pensavi che si chiamasse Daari, mentre la mia Kappuru". Sentii una testa appoggiarsi al mio petto per poi sentire il peso di un intero corpo addosso, capii che si era addormentato. Lo trascinai in camera da letto e lo adagiai sul letto, per poi sdraiarmi accanto a lui. Quella notte non andò bene. Chuuya continuava ad avere sogni agitati e quando si svegliava era tutto sudato e piangeva. La mattina si svegliò con le occhiaie e gli occhi rossi. "Buon giorno, Chu-Chu~" biascicó un "buon giorno" per poi raggiungermi. "Ecco a te, questa é la tua nuova uniforme! Spero che ti piaccia!" "Perché non posso tenere i miei soliti vestiti?" "Perchè saresti riconoscibile, e la polizia vedendoti in giro si insospettirebbe." "Capito, vado a cambiarmi" "non metterci troppo, ti aspetto per la colazione!" "Ok" e chiuse dietro di sé la porta, anzi la sbattè. Quando uscì restai a bocca aperta, "smettila di guardarmi con quella faccia da cretino". Sembrava un angelo caduto data la sua bellezza. "Ho fame, precisamente da ieri sera, andiamo a fare colazione" mi guardò con un ghigno che era inconfondibile, ma ormai si stava trasformando in un sorriso, quel di un bambino, quello di quando era piccolo. Senza dire niente andammo a fare colazione, e quando gli fu servito il suo ryokan, ci si fiondó sopra, al che mi venne un dubbio. "Chuuya, precisamente, da quant'è che non mangi?" Lui alzó la testa dal piatto con la bocca piena come un palloncino, e boffonchió qualcosa tipo "tre giorni". "Tre giorni?! Chuuya devi mangire! Hai bisogno di nutrimento!" Alchè il rosso buttò giù la colazione per poi dirmi "non sono più un bambino! E comunque prima di ieri non avevo avuto fame" disse riprendendo a mangiare il suo uovo. Kunikida mi si avvicinò e mi susurró all'orecchio "Atsushi non si é ancora alzato, puoi andare a vedere se é tutto a posto?" Annuii e mi alzai spiegando a il novellino rosso la questione, per poi andare verso l'alloggio dell'albino. Bussai una volta,poi una seconda e da dietro la porta sentii mobili grattare contro il pavimento, come se qualcuno ci fosse finito contro, per poi sentire la voce di Atsushi che sussurrava "devi andartene! Ora!" Dei passi pesanti si avvicinarono alla porta per poi mostrarsi a me un Astushi con i capelli arruffati e un accappatoio grigio scuro spiegazzato. "Oh sei tu Dazai!" "Sei in ritardo!" Al che guardò un orologio nero come il petrolio, molto costoso, troppo per la paga che prendeva. "Occielo! Hai ragione! Vado subito a prepararmi! Grazie!" Mi richiuse la porta in faccia e pensai che era la seconda volta che accadeva quel dì.

Spazio autrice
Hello Boys and Girls! Ciao sono Carol e sono tornata con una nuova storia!!!! Yeah! Questa è sul mio manga/anime preferito ovvero bungou stray dogs!!! Io sclero tutte le volte che lo vedo! Questa è una Fanfiction sulle ship soukoku e shin-soukoku. Loro quattro sono i miei sempai!!!!!! Comunque, vedrò di pubblicare il prima possibile e vi consiglio di guardare un po'il mio profilo perché stanno per arrivare tante altre storie! Arrivederci angioletti! Tra poco arriva anche la versione in inglese di questa storia!
P.S. chi non sapesse cosa significhi Daari questo è come tesoro in giapponese, mentre Kappuru è coppia. Il ryokan è la colazione tipica giapponese.

 Il ryokan è la colazione tipica giapponese

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Questo è la nuova uniforme di Chuuya

Mentre questo è il completo da casa oppure da uscireP

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Mentre questo è il completo da casa oppure da uscire
P.P.S. quasi tutte le foto le ho trovate su Pinterest o su Instagram
P.P.P.S. più tardi vi farò vedere l'abito da notte di Chuuya

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