KINGS MAN ~ Riren

What does this mean

<Scommetto che la vista di me al mattino non è paragonabile neanche minimamente a quella dell'aurora boreale, altrimenti non si spiega perché mi stai fissando così.> ghignò il corvino con voce roca, aprendo poco dopo gli occhi e gustandosi la vista di un Eren rosso fino alla punta delle orecchie.

<Da quanto sei sveglio?> mormorò il castano in completo imbarazzo per essere stato colto in fragrante.
<Abbastanza da sapere che stavi riflettendo su quanto non riusciresti a vivere senza vedermi ogni mattino.> si vantò alzandosi lievemente con l'aiuto del gomito e passandosi una mano tra i capelli con fare vanitoso.

<Tsk, cosa ti fa credere che non stessi complottando un omicidio?> rise Eren con tono sarcastico roteando gli occhi al cielo.

Levi si morse lievemente il labbro inferiore e spostò il suo sguardo su una macchiolina rossa alla base del collo di Eren.
<Be'...> disse avvicinandosi pericolosamente all'altro che si pietrificò. <Diciamo che ho prove sufficienti a dimostrare che ti servo per provare un certo tipo di... piacere.> mormorò con voce bassa soffiando lievemente su quella parte rossa.
Eren deglutì rumorosamente e distolse lo sguardo cercando di rallentare il suo battito cardiaco.
<Non credi anche tu, Eren?> mormorò nuovamente lasciandogli un lieve e umido bacio sulla mandibola.
<Forse... dovrei indurti ad ammettere ciò che provi realmente?> sussurrò sulle sue labbra facendolo rabbrividire.

Levi si avvicinò maggiormente per baciarlo, tuttavia poco prima che le sue labbra toccarono quelle del castano quest'ultimo si alzò di scatto, scansandolo e facendolo cadere in avanti con la testa nel materasso.
<Dobbiamo prepararci per andare a lavorare.> rise Eren nervosamente, teso come una corda di violino, scappando subito in bagno e chiudendosi la porta alle spalle.

Sospirò rumorosamente scaricando tutta la tensione e poco dopo abbassò di scatto lo sguardo verso una parte del suo corpo arrossendo violentemente.
<Ahh dannazione.> imprecò passandosi una mano tra i capelli con frustrazione.
Si levò i vestiti di scatto ed entrò subito in doccia.
Avrebbe potuto farsi una doccia fredda per calmarsi ma odiava l'acqua fredda pertanto decise di occuparsi di quel suo piccolo problemino in un altro modo.

Abbassò la mano verso quella parte del suo corpo stringendo gli occhi e mordendosi il labbro inferiore, cercando di fare del suo meglio per non fare troppo rumore.
Sospirò pesantemente emettendo dei lievi mugolii mentre le pareti del box doccia iniziarono ad appannarsi lievemente a causa dei suoi sospiri e del vapore dell'acqua calda che scendeva indisturbata.
<Levi-> mugolò leggermente stringendo il labbro tra i denti mentre la sua mente iniziava ad offuscarsi completamente.

<Non credi sia ingiusto fare tutto da solo mentre io sono qui?> sentì improvvisamente dire alle sue spalle.
Eren sgranò gli occhi ma non ebbe nemmeno modo di metabolizzare che si ritrovò schiacciato alla parete dal corpo dell'altro.
Eren sobbalzò e rabbrividì al contatto con le piastrelle fredde del bagno.
Sentì la mano dell'altro afferrarlo in quella sua parte sensibile e chinò il capo in avanti emettendo un lieve gemito.
<N-n... fermo- dobbiamo andare a lavoro-ah!> mugolò il castano stringendo le mani in due pugni con le braccia poggiate sulla parete.
<Qual è la differenza? Se lo fai tu o lo faccio io è lo stesso, con me provi solo più piacere.> ghignò il corvino aumentando la velocità dei suoi movimenti sentendo il corpo dell'altro tremare contro di lui.
<N-no tu vuoi sem-pre andare oltre-> riuscì a pronunciare il castano tra un ansimo e l'altro.
<Non ti negherò che sono queste le mie intenzioni.> ghignò il corvino mordendogli lievemente il retro del collo facendolo gemere.
<Visto?!-ah-... n-non possiamo-ah... faremo tardi-> mugugnò il castano sentendo le proprie gambe tremare maggiormente.
<Vorrà dire che faremo tardi.> disse semplicemente il corvino lasciando un lieve bacio sulla parte che aveva morso in precedenza.
<Non possiamo!-gh... solo perché il capo è il tuo migliore amico non vuol dire che-ah... n-non vuol dire che possiamo fare tardi->
<Qual è il senso di averlo come migliore amico se non mi lascia neanche qualche piccolo favoreggiamento?> ghignò il corvino facendogli inarcare un sopracciglio.