"Sei sicuro de sentirte bene?"
Ora erano sul balcone della casa di Damiano mentre un caldo venticello primaverile accarezzava i loro visi delicatamente.
"Si stai tranquillo, sono solo un po' stressato me sa" rispose io biondo mentre prendeva un lungo tiro dal bastoncino cancerogeno, la schiena appoggiata al muro di mattoni dietro.
Damiano era appoggiato alla ringhiera e lo guardava con le sopracciglia aggrottate mentre si picchiettava il filtro della sigaretta sulle labbra piene."Nun t'ho chiesto ma, che scola fai tu?"
Gli occhi verdi di Thomas si posarono sulla figura del più grande e per un momento ebbe un vuoto di memoria.
Stava ancora pensando al sogno e vedere Damiano lì davanti a lui lo faceva sentire in un certo senso in imbarazzo, e non sapeva nemmeno perché. Ti prego Thomas non pensarci più, ci stai dando troppo peso."Liceo scientifico, mi madre sta fissata co' er fatto che devo fare er medico da grande, peccato che nun me interessa" scosse le spalle leggermente facendo un piccolo tiro dalla sigaretta.
"Vai ar Kennedy?" chiese ancora mentre teneva la sigaretta tra le dita senza portarla alla bocca, infatti un piccolo cumulo di cenere stava in bilico sulla punta. Thomas annui. Si può sapere perché mi chiedi tutte ste cose? Me metti sotto pressione zí.
"Non è facile, sei un tipetto tosto fiorellí" rise in modo rauco il bruno facendo tintinnare gli orecchini a cerchio che pendevano elegantemente dalle sue orecchie.
"E tu dove vai al linguistico?" Thomas si morse la lingua. Conoscerlo meglio non aiuta fidati cretino.
"Al Montale, me stanno a spenná te ggiuro. Vedi li miei compagni che so' dei mostri, tutti quanti co' li voti alti e robbe così. So' tutte ragazze ne' a' mia classe, semo in tre maschi" dopo quella breve spiegazione Damiano fece un lungo tiro alla sigaretta prima di spegnerlo nel posacenere accanto a Thomas, il quale presentava una foto di Londra al suo interno ricoperta di bruciature e cenere. Ci sei mai stato a Londra Damiá? Oppure e solo un regalo di qualche zia lontana? O magari tua madre l'ha comprato perché le piaceva? Voglio scoprirti.
"Bella rogna" rispose il più piccolo spegnendo la sigaretta a sua volta. "Il Montale era il mio sogno, ce volevo anná ma mi madre è na stronza" il vento gli porto i capelli sul naso pizzicandoglielo, così con una mano li spostò storcendo il naso lentigginoso, come faceva sempre.
"Infatti t'ho visto co' tutti sti libri sotto braccio e ho pensato: 'Nun po' esse' vero, sta malato questo' però invece ce stavi dentro a quanto pare" rise di nuovo. Rideva davvero tanto, e questo in un certo senso metteva di buon umore Thomas, che di risate non ne faceva tante.
"Bene ora che te sei preso gioco de me, devi tornare a fa' a capra sopra i libbri" Il biondo sorrise furbamente mentre rientrava in casa. Il sole gli aveva reso la vista sensibile quindi quando rientró vedeva scuro.
Si sedette al tavolo e controllò la parafrasi del ragazzo. Passó le dita sulla scrittura disordinata e sorrise appena vedendo che era giusta, almeno in parte.
"Che voto me dai prof?" Chiese da sopra la sua spalla mentre guardava il foglio. Thomas sussultò appena mentre sentiva i suoi capelli sfiorargli il collo. "Sei e mezzo, puoi migliorare" disse posando i fogli sul tavolo. "Ora te siedi e me ripeti du cose de teoria, almeno la vita e le opere di alcuni autori" prese il libro e cercò le pagine giuste.
Damiano si sedette sbuffando appena mentre si teneva il viso con una mano.
-
Si fecero le sette e mezza di sera. L'aria era diventata più fresca, entrava ancora dal balcone aperto. "Per oggi va bene così" Thomas chiuse il libro sbadigliando appena. Prese un sorso dal bicchiere d'acqua che gli aveva dato Damiano.
"Finalmente! Sto a morì de fame" il ragazzo si alzò in fretta dirigendosi verso al frigo velocemente. "Vuoi mangiare qui? Ce facciamo du piadine"
Damiano era così trasparente su certe cose. Quella era solo la loro seconda lezione eppure la confidenza era già piuttosto alta e Thomas non riusciva proprio a capire come facesse."Se nun te disturbo" alzò le spalle mentre lo guardava. "Pe' niente, i miei non ce sono".
Dopo circa una ventina di minuti era già sul balcone a mangiare seduti sulle sedie in plastica, mentre una luce pallida era accesa sulle loro teste.
Roma era bellissima la sera, da mozzare il fiato. Sembrava una città eterna, che non dormiva e non sognava mai. Milioni di lucine dei palazzi di fronte e delle auto si specchiavano nei loro occhi."Certe volte me chiedo come sarei se non fossi così" disse ad un certo punto Damiano. Aveva legato i capelli in una cipolla sulla cima della testa che mostrava la rasatura.
Gli orecchini erano spariti, li aveva tolti mentre parlava del famoso romanzo dei "Promessi Sposi"."Così come?" Aveva poi chiesto Thomas dopo aver mandato giù il boccone. "Così: una testa de cazzo che ciá solo voglia di scrivere testi senza senso che odia la scuola" bevve un sorso dalla lattina di Coca Cola.
Gli occhi verdi di Thomas brillavano. Scriveva? Dei testi per giunta? Questo lo aveva lasciato piacevolmente stupito. "Te piace scrivere? Nun mo' immagginavo sai?"
Damiano rise appena accavallando le gambe. "Sono testi de sfogo, sai quando te senti irrequieto, nulla de serio" alzò le spalle mentre dava l'ultimo morso alla piadina.
C'è sta qualcosa de serio pe' te Damiá? O pe te a' vita è tutto un giocare? È tutto un ridere, sorridere, un guardare con occhi di chi la sá lunga.
"Capisco, però comunque non c'hai voglia de studiá, ce po' sta, a non tutti piace" anche Thomas finì la sua piadina e bevve un lungo sorso dalla stessa lattina di Damiano.
"Più che altro nun me importa, voglio fare altro" sospirò mentre guardava la città sotto di loro. Da quella vista ogni problema sembrava una piccola formica, niente di grave.
Era rimasto molto sul vago quindi Thomas non chiese, lo guardò e basta.
N/A💞✨
Finalmente il quarto capitolo seeh!
*applaude da sola* ok non fregava a nessuno :3
Comunque scusate l'assenza ma la scuola è una brutta bestia :cSono andata al concerto dei Måneskin del 18/03 e niente è stato strabiliante. Era energia pura quel concerto, sentivo brividi ovunque e gli occhi lucidi di emozione. È stato stupendo, Damiano ha una forza incredibile che sommata al resto del gruppo mi ha fatta sognare.
Ora che è passata più di una settimana sento ancora una grande tristezza addosso :cDetto questo ditemi cosa ne pensate del capitolo o anche di vostre esperienze ai loro concerti se volete!💞💞
Ve se ama🔥
ria~
Una delle fotine che sono venute decenti, piango.
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Personale: @upside_ria
Page: @blue.soy.sauce
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𝙋𝙖𝙥𝙚𝙧 𝘽𝙤𝙮 - 𝑻𝒉𝒐𝒎𝒊𝒂𝒏𝒐
FanfictionTi fermi e lo osservi indispettito, il tuo naso lentigginoso si increspa. Sembra un soggetto così sbagliato in quel momento, in quell'ambiente. La luce pallida della biblioteca si riflette sulla vasta quantità di anelli che decorano la sua mano sini...