Secret loves || Niall Horan

Capitolo 17

Spettacoli meravigliosi e ottime compagnie.

POV HARRY.
Vedere Abby in quelle condizioni mi aveva sconvolto. Sentivo davvero qualcosa nel cuore che lo appesantiva, che lo rendeva vulnerabile. Lei mi rendeva vulnerabile ogni volta che mi stava accanto. Dovevo ammettere che quando aveva deciso di raccontarmi tutto, ero rimasto un po’ sorpreso perché non avevamo mai parlato così tanto, mettendo in evidenza i nostri sentimenti più nascosti. Abby mi aveva rivelato tutto quello che sentiva in quel momento e quello che era accaduto la notte precendete. “Abbiamo fatto l’amore e lui non mi ha detto che mi aveva tradita.” L’aveva detto con così tanta amarezza che mi sentii in colpa per Niall. Ma in particolare mi ero soffermato sulla parola ‘amore’: lui l’aveva toccata, l’aveva amata tutta la notte e io invece ero rimasto in camera a farmi mille complessi e a realizzare un discorso decente per Niall dove gli avrei spiegato che non avevo intenzione di baciare la sua ragazza. Già, sua.

Stranamente però, in quel momento non mi pentivo di quello che avevo fatto. Ero egoista. Uno stronzo egoista che preferiva baciare la ragazza del proprio migliore amico solo per sentirla sua per qualche istante.
Abby mi aveva confidato le promesse che le aveva fatto Niall e tutte le volte che le aveva sussurrato un semplice ‘ti amo’ la notte precedente. Lei era troppo fragile, troppo gentile e onesta. Soffrire l’avrebbe semplicemente ridotta a pezzi e non avrei voluto che accadesse. Io l’avrei resa felice, l’avrei amata ogni giorno della mia vita, ma dovevo continuare a mettermi da parte e lasciare tutto il lavoro a Niall. Ero il suo migliore amico e la nostra amicizia veniva prima di qualunque cosa, anche prima del mio amore verso lei.

Nonostante ciò decisi che il mio day-off lo avrei trascorso cercando di far star bene la ragazza che possedeva il mio cuore da troppo tempo.
Ero in corridoi ad aspettare che si vestisse, quando vidi Zayn venirmi incontro. Era calmo, troppo calmo. Qualcosa non andava.

“Ehy amico! Tutto ok?”- sollevò le spalle e si avvicinò a me. Mi diede un pacca sul petto e mi guardò in modo preoccupato.
“Dobbiamo aiutarli, Harry. Si lasceranno e sai com’è fatto Niall… starebbe troppo male.”- annuii comprendendo la gravità della situazione. Se Zayn sapesse che ho baciato Abby probabilmente mi ucciderebbe, ma non ho intenzione di dirlo a lui anche se potrebbe magari darmi un consiglio su come dirlo a Niall. Non voglio sia un segreto con il quale Abby debba vivere.

“Harry mi stai ascoltando?”- disse passando un mano davanti ai miei occhi. A volte perdevo la concentrazione per impegnarmi a risolvere dilemmi troppo difficili. La mia vita era piena di dilemmi e lei era il mio dilemma più grande.

Ad un tratto la porta della camera di Abby si aprì e lei uscì con tutta la sua bellezza. Indossava dei leggings blu e sopra una giacca dello stesso colore, dalla quale si intravedeva una maglia bianca e una collana molto lunga. Gli stivaletti che portava ai piedi facevano rumore sul pavimento, mentre si avvicinava a noi con sguardo cupo e triste.

“Harry, sono pronta. Andiamo?”- aveva quasi un tono supplichevole, come se volesse abbandonare tutto e tutti, senza pensare alle conseguenze. Annuii e guardai Zayn che comprensivo assecondò il mio gesto annuendo. Lo salutammo e prendemmo le scale per evitare spiacevoli incontri. Niall era sicuramente nei paraggi e non avevo intenzione di farlo incontrare ad Abby. Arrivati alla hall, chiamai Dan, il nostro bodyguard, che ci accompagnò all’interno della macchina guidata da Bob, che ci avrebbe scortati per il resto della giornata.

Durante il viaggio nessuno dei due osò parlare, come se tutto quello che c’era da dichiarare l’avevamo già detto in camera e restava fra quelle quattro mura. Continuava a spostare lo sguardo dal finestrino al cellulare che andava avanti a squillare. Stanco di quel continuo suono, presi il cellulare dalle sue mani e lo spensi sotto il suo sguardo interrogatorio.