Ossigeno puro.
POV NIALL
Esiste una differenza dal tradire e dall'essere tradito. Tradire qualcuno può avvenire inconsapevolmente, altre volte avviene perché ci si sente schiavo di quel desiderio che sembra inaccessibile. Essere tradito invece è tutta un'altra storia. Quello dura nel tempo e si è del tutto consapevoli del dolore che si prova dentro, della cicatrice che resterà, se pur sempre secca, visibile e palpabile. Essere traditi vuol dire proprio questo: avere quel pezzettino della propria felicità persa per sempre. Avevo tradito ed era accaduto tutto troppo velocemente e avevo sentito una parte di me sgretolarsi davanti ai suoi occhi e al suono dei suoi pianti, ma sentirmi tradito era davvero molto peggio. Tradito dalla propria ragazza e dal proprio migliore amico. Le persone di cui mi fidavo più al mondo avevano tradito la mia fiducia e la mia persona.
Però non riuscivo a immaginare una vita senza lei. Non riuscivo ad andare via e lasciarmi tutto alle spalle e una nuova cicatrice incisa nel cuore. Non riuscivo a sopportare il dolore e la perdita. Di lei. Perché di lui non mi importava davvero più niente. Senza lui potevo vivere lo stesso, ma Abby era il mio ossigeno. Senza lei sarei morto. Dovevo viverla ancora, dovevo sposarla, dovevo aver una famiglia con lei. Dovevamo avere tante cose insieme come una casa e un cane. Lei sarebbe rimasta con me, era pentita e lo avevo capito guardandola negli occhi e anche se sarebbe stato difficile digerire il fatto che un altro aveva baciato le sue labbra, potevo superarla. Potevo farlo per me, per lei, per quel noi che ancora esisteva e che avevo assaporato la notte precedente.
Ma Harry per me era come sparito. Non volevo più avere niente a che fare con lui. Avevamo giurato che mai ci sarebbero stati tra noi litigi per ragazze, ma lui l'aveva baciata. Lui la voleva per sé. Faceva così dannatamente male. Una voragine nel cuore che mi lasciava vuoto e in balia di una tempesta tra odio e tristezza.
Mi guardava davanti alla porta con uno sguardo pentito, uno sguardo che chiedeva scusa. Ma le scuse non sarebbero bastate, non questa volta. Aveva sbagliato e non lo avrei perdonato. Doveva darmi chiarimenti e poi avrei girato i tacchi e sarei andato via per sempre dalla sua vista. Avrei parlato con gli altri ragazzi per decidere come andare avanti durante il tour e non avrei avuto più niente a che fare con questa situazione insostenibile. Guardarlo adesso era come incenerirlo e lui ne era consapevole. Questa sua sicurezza nell'avere il perdono, sarebbe sparita nel giro di qualche minuto.
"Niall... Abby ti ha detto come sono andate le cose? Ti ha detto tutto?"- mi chiese avvicinandosi a me. Feci un passo indietro. Non lo sopportavo, doveva stare distante da me o lo avrei preso davvero a pugni. Che bastardo.
"Tu hai qualcosa da dirmi? Anzi te lo chiedo io. Perché cazzo volevi andare a letto con la mia ragazza?"- urlai cercando di stare al mio posto. Harry si avvicinò allungando le braccia come per prendermi per le spalle.
"Tieni giù quelle cazzo di mani o giuro che te le taglio."- Harry strinse forte le mani a pugno e lentamente le fece scendere giù per i fianchi. A quel punto i nostri sguardi erano infuocati e la voglia di saltargli addosso e picchiarlo divenne più forte.
"Mi stai sfidando?"- chiesi con tono più pacato ma sempre duro. Harry scosse la testa e si lasciò cadere sulla poltrona accanto a lui. Restai in piedi a fissarlo, fino a quando parlò.
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Secret loves || Niall Horan
FanficNiall Horan fa parte degli One Direction, la band più popolare del momento. Abby Harrison una semplice directioner innamorata dei suoi idoli. Destini uniti ma nel segreto. Nessuno sa della loro storia e ciò porterà delle conseguenze. Il loro amore s...