Capitolo 21

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Sono tua, sei mio. Per sempre.

Buio, solo buio mi circondava in quella stanza piena di pensieri, dubbi e timori. Ero caduta in un pozzo troppo profondo e non trovavo alcun modo per poter risalire e vedere la luce, ritrovare la felicità. Harry era andato via da più di un’ora e io ero rimasta nella stessa posizione, rannicchiata su me stessa, ancora esposta al mondo, senza alcuna forza di indossare quella maglia lasciata sul pavimento freddo.

Le lacrime continuavano a scendere ininterrotte ma la mia bocca non emetteva alcun suono. Ero come paralizzata sul letto e ancora una volta non riuscivo a controllare il mio corpo. Ero sempre più sicura che davvero fossi una macchina comandata da qualcuno. Eppure riuscivo ancora a ragionare e capire che stavo per commettere l’errore più grande della mia vita.

Non mi sarei mai perdonata, mai. Passare tutta la giornata con Harry mi aveva fatto pensare ai suoi sentimenti e alle sue attenzioni nei miei confronti, quindi tutto ciò aveva fatto scattare una scintilla dentro di me. Ovviamente mi era davvero piaciuto baciarlo: con un semplice bacio era riuscito a provocare una voglia in me irrefrenabile, ma lui non era Niall. Era dolce e gentile, ma Niall era capace di capire il mio stato d’animo attraverso uno sguardo, Harry era speciale e mi faceva sorridere, ma Niall era capace di farmi sentire unica solo sfiorando la mia mano. Io l’amavo e lui amava me, Niall era il mio tutto e lo stavo per perdere. Avevo deciso, non mi importava del passato di Niall con quella ragazza, se non ci fosse stato niente nel presente allora saremmo stati bene insieme, senza più problemi e incertezze. E proprio mentre iniziai a fare mente locale su quelli che erano i miei sentimenti e i miei errori, sentii un suono riecheggiare nella stanza. Inizialmente non capii, poi mi accorsi che qualcuno stava bussando alla porta. Non risposi, rimasi in silenzio a guardare la poltrona davanti ai miei occhi. Bussarono ancora e ancora, fino a quando quel martellare cessò e a quel punto sentii la sua voce.

“Abby..”- respirai profondamente e asciugai le lacrime restando in ascolto. Era il mio angelo a parlare e io non riuscivo a muovermi da quel letto per andare ad aprire la porta e farmi stringere tra le sue braccia.
“So che non vuoi parlarmi, ma ho bisogno di spiegarti come sono andare le cose.”- smise un secondo di parlare e sentii un tonfo, si era seduto per terra vicino alla porta. Immediatamente il mio corpo reagì e di scatto mi alzai dal letto trascinando con me la maglietta fino a alla porta per poi prendere la stessa posizione di Niall. Non riuscivo ad aprire quella porta.

“Quella sera dopo il concerto, Josh ci ha portato in un locale nel centro di Stoccolma. Roxanne, l’amica di Josh, mi ha presentato Holly… una bellissima ragazza che voleva solo ed esclusivamente divertimento. All’inizio ho provato a starle lontano, ma quando l’alcool ha iniziato a scorrere nelle mie vene, ho perso completamente la testa e l’unica persona che vedevo era lei, con i suoi capelli biondi e il suo corpo. Mi mancavi e continuavo a pensare a te e a quello che stavo facendo. Abbiamo ballato tutta la serata insieme e ad un tratto ho iniziato a non capire più niente, vedevo solo le luci e la musica rimbombava nella mia testa. Holly mi ha preso per mano e siamo andati in una stanzetta appartata e poi…”- si fermò e la mia bocca iniziò a emettere dei singhiozzi che provai ad attenuare coprendola con la mano tremante. Niall restò in silenzio per qualche minuto. Guardai il pavimento sotto di me, era come se stessi per cadere. Il mio mondo era completamente distrutto e del mio cuore non c’era più traccia.

“Abby, piccola mia, ho bisogno di guardarti negli occhi. Ho bisogno di chiederti perdono… so che stai piangendo e mi sento un verme schifoso per quello che ti ho fatto.”- riprese per poi tornare a stare in silenzio. I singhiozzi che emettevo non cessavano, così come le lacrime che scendevano ininterrotte sulle mie guance. Dopo qualche minuto, non sentendolo più parlare, pensai che fosse andato via, così indossai la maglia che avevo fra le mani, ormai zuppa delle mie lacrime, e aprii la porta, trovando Niall seduto per terra con gli occhi pieni di lacrime e lo sguardo perso nel vuoto.
Appena sentii la porta aprirsi, sollevò lo sguardo verso la mia direzione e si alzò da terra mettendosi di fronte a me. La sua statura incombeva su di me e l’unica cosa che volevo era essere avvolta fra le sue braccia. Lui era il mio unico sostegno e stava crollando insieme a me.

“Abby… mi dispiace. Non mi perdonerò mai quello che ti ho fatto.”- portai le mani sui miei occhi per scacciare via altre lacrime. Niall però mi prese la mano allontanandola e tolse lui le lacrime che stavano scendendo sulle mie guance.
“Ti ho fatto soffrire sempre e questo è stato il punto di rottura. So che non ti fiderai più di me e devo accettarlo, come devo accettare il fatto che fra noi è finita.”- finita. Era davvero finita? Io non volevo questo.
“Ti prometto che non mi farò più vedere e starò il più possibile lontano da te…”- si avvicinò di un passo e ci trovammo vicini. Mi strinse tra le sue braccia mentre le lacrime scendevano veloci sulle nostre guance. Sollevai il viso verso il suo e lo osservai. Osservai ogni suo dettaglio: le guance rosse, gli occhi velati da lacrime calde, la mascella perfetta e le labbra sottili e morbide. Non poteva finire. Io lo amavo e lui amava me. Certo scoprire del tradimento mi aveva distrutta e la fiducia nei suoi confronti era sparita, ma cavolo se lo amavo.

Portai la mano, che era posizionata sul suo petto, vicino all’occhio destro e questa volta fu il mio turno di eliminare quelle lacrime di pentimento e di dolore che scendevano sulla sua guancia. Mi misi sulle punte e chiusi gli occhi dirigendomi verso la mia unica meta. Niall mi seguì nel movimento, stringendomi più a sé. Quando le nostre labbra si sfiorarono, sentii dei brividi in tutto il corpo. Le nostre labbra continuavano a toccarsi e allontanarsi, fino a quando Niall le fece combaciare perfettamente e il resto del mondo sparì. Portò la sua mano dietro il mio collo e mi baciò come se fosse il nostro desiderio più grande… e così lo era.

Strinsi le mani sulla sua maglia vicino ai fianchi e avvicinai i nostri corpi come se potessi unirci in un’unica persona. Così come le onde del mare si abbattevano sulla scogliera e portavano con sé tutto quello che trovavano, io ero fra le sue braccia una piccola conchiglia trascinata nel mare del suo cuore.

Il bacio lento e travolgente, mi fece capire che l’unica cosa che davvero mi avrebbe resa felice, era lui: sarei stata qualunque cosa per lui pur di non perderlo, avrei dimenticato tutto e avrei per sempre abbandonato dalla mia mente preoccupazioni inutili.
Le mie mani erano posizionate dietro il suo collo e non smettevo di toccare i suoi morbidi capelli. Dalle sue labbra uscivano sonori sbuffi e il mio corpo ancora e ancora una volta non rispondeva ai miei comandi. Ero dannatamente sotto il suo controllo. Era lui la macchina che mi comandava. E glielo avrei lasciato fare per tutta la vita.

Così, in quel momento, capii che tutto quello mi sarebbe mancato. No, no. Non sarebbe finita. Non saremmo stati una storia scritta su un foglio bianco lasciato a prendere polvere su una scrivania, senza mai avere un lieto fine. Ci appartenevamo e così sarebbe sempre stato.
Niall portò le sue mani sulla mia schiena e mi strinse. Fece staccare le nostre labbra e mi diede un tenero bacio sulla fronte.

“Sarai sempre mia.”- disse in un sussurro. Osservai le sue labbra più rosse del solito per via del bacio e percepii freddo sulla schiena. Le sue mani, infatti, mi avevano lasciata così come i suoi occhi che dopo avermi osservata e incatenata a lui ancora una volta, furono presi a osservare altro. La distanza fra noi diventò sempre più grande, fino a quando mi resi conto che si stava dirigendo verso le scale. Stava andando via.

Non si voltò indietro ma continuò dritto per la sua strada, così come era giusto. Perché io Abby Harrison, non ero nessuno per impedirgli di andare via. Ero solo una macchina comandata da lui.

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Buonasera dolcezze!!♥♥ Avete visto, questa volta non ho ritardato molto nel postare il capitolo lalalala Diciamo che non è un momento molto felice visto che i nostri Nabby si sono lasciati… uhm, ma secondo voi cosa succederà adesso?♥

Non mi dilungo perché ho un sonno assurdo e non ho avuto neanche il tempo di rileggere il capitolo e correggere eventuali errori, perciò segnalatemi se qualcosa non quadra e io sistemerò tutto.♥♥

Ovviamente vi ringrazio come sempre per il vostro supporto e l’amore che mi date attraverso i Nabby. Continuate a votare e commentare, voglio tanti pareri!!!♥♥♥♥

Alla prossima.♥♥♥
A.

Secret loves || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora