CAPITOLO 5

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JANOSH POV'S

Il week end passò in fretta tra una risata e l'altra. Lunedì mattina, dopo essere arrivati nel cortile della loro scuola, sul pick up di Red, perché il mio era ancora dal meccanico a riparare, aspettammo lo squillo della campanella su un muretto. Poco prima di entrare in classe prendemmo un caffè alle macchinette che c'erano in alcuni dei corridoi.

" Reddy ci vediamo dopo per il resto delle lezioni! Se riesco ti tengo un posto se no tienimene uno. Ti voglio bene, Reddy. " dissi abbracciandola. Poi mi voltai e andai verso l'aula della prima ora.

RED POV'S

Entrai in classe e andai dritta nell'ultimo banco vicino alla finestra. Il banco di fianco a me, come sempre, era vuoto, e stranamente anche quello davanti. Entrò il professore di chimica e cominciò la lezione. Ad un tratto bussarono alla porta; entrò un bidello seguito da due ragazzi che si fulminavano l' un  l' altro con lo sguardo. Il primo ragazzo aveva gli occhi verdi tendenti al marrone, i capelli tra il biondo cenere e il rosso, la carnagione di colorazione media, come la mia, un bel fisico e un bel viso. Il secondo ragazzo era castano e muscoloso, aveva un'aria familiare... Il bidello sussurrò qualcosa al professore , che annuì. Poi il bidello se ne andò.

" Ragazzi da oggi avremo 2 nuovi studenti.

Loro sono Stephen Dark - accennò al ragazzo dagli occhi verdi- e Mark Brand." - indicò il secondo. Quel nome mi diceva qualcosa...

" Stephen, Mark , potete sedervi in fondo alla classe, vicino alla finestra." Stephen continuava a guardarmi. Vennero entrambi verso di me, Mark si sedette vicino a me e strizzò l' occhio. Roteai gli occhi.

"Immagino che vorrete fare un giro per la scuola... Forse, signorina Hopkinson può farle lei da guida, giusto ?" Cosa?! Oh no !

" Certo." Dissi a denti stretti. Mi avviai verso la porta.

" Avete intenzione di restare lì ?!" Sibilai.

" Hopkinson! Per favore!" Grugnii e uscii dalla classe sbattendo la porta con loro due, ormai fuori dalla classe, che mi fissavano.

" Come ti chiami? " Chiese Mark

" Non sono fatti tuoi. " Dissi fredda.

" Andiamo" aggiuiunsi

Al 3º piano vidi Janosh e gli corsi incontro.

" Cosa ci fai fuori dalla classe?" Chiesi

" Mi stavo annoiando. - guardò alle mie spalle Stephen e Mark- chi sono loro ?"

" Due nuovi studenti. Stephen Dark - accennai al ragazzo con gli occhi verdi - e Mark Brand- accennai al castano- mi sembra di averlo già visto..."

" Mmm... come si chiamava quello che ci ha tamponati venerdì sera? Quello che hai sbattuto contro la portiera... Si è proprio lui ! Quel bastardo! Aspetta che..."

" Oddio! Janosh sei un genio! Devo andare a dopo!" Tornai dai due ragazzi.

" Chi era?"

" Chi hai tamponato?"

" Ah , quel verme! Mi ricordavo solo di te , dolcezza. " lo sbattei contro una colonna di marmo.

" La mia offerta di diventare parte integrante della tua adorata macchina è ancora valida." Ringhiai.

"Va bene, zuccherino..." mi prese per le spalle e mi sbattè contro il muro. Avvicinò il suo viso al mio. Tentai di divincolarmi ma la sua presa era ferrea. Il suo viso era a pochi millimetri dal mio ormai.

" Sai , morivo dalla voglia di sbatterti al muro e ...."

"Lasciala. Andare." Disse qualcuno alle loro spalle, non vidi chi era finché Mark non si spostò. In un primo momento pensai che fosse Janosh, ma invece... era Stephen. Stephen?!

" Togliti di mezzo Dark! L'ho vista prima io!" Si girò e Stephen gli diede un pugno allo stomaco così forte che Mark perse i sensi. Si avvicinò a me e mi prese il viso tra le mani.

" Tutto ok ?" Chiese preoccupato

" Sì, tranquillo. Grazie di... beh questo."

" Dovremo tornare in classe."

" Mmm... hai ragione, ma abbiamo perso quasi tutte le ore e arriveremo in tempo per l'ultima. Che lezione hai tu ora ?"

"Biotecnologia."

" Io anche." Prese la mia mano e tirò fuori una penna dalla tasca dei jeans. Scrisse qualcosa; il suo numero di telefono. Presi la sua mano, mi porse la penna e scrissi il mio numero di telefono.

" Come ti chiami? "

" Red Hopkinson. E ti sono debitrice. Se vuoi qualcosa chiedi pure. Vieni andiamo verso la nostra classe."

" Mmm... fammi pensare... Vuoi uscire con me ? " chiese timidamente

Il branco della RossaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora