CAPITOLO 9

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STEPHEN POV'S

Erano le 23 quando arrivammo a casa di Red. Ero stanco. La perdita del controllo mi aveva esaurito.

" Stephen , forse è meglio che ti fermi da noi sta notte." Disse Ben.

" Forse..." risposi. Avevamo raccontato tutto a tutti appena arrivati da loro. Ben mi guardò con sguardo truce.

" E va bene! Resterò qui!" Sbottai. Ero stanco... le ginocchia cedettero... mi si annebbiò la vista, e poi... buio.

LUKE POV'S

Stephen era svenuto, probabilmente perché era allo stremo delle forze a causa della perdita del controllo avuta poco prima. Presi Stephen da sotto le braccia e Janosh lo prese dalle gambe.

" Dove lo mettiamo? "

" In camera mia, così lo tengo d'occhio. " Disse Janosh. Salimmo le scale e entrati nella sua camera , adagiammo Stephen sul letto.

"Vado a prendere la brandina.- Disse Janosh- dormirò io lì e lui sul letto."

" E io? Dove dormo ?" Chiesi.

" Dormirai con me." Disse qualcuno alle nostre spalle... Red.

"..." Non sapevo cosa dire. Uscì dalla stanza e io la seguii.

" Grazie " sussurrai mentre la abbracciavo.

" Ti voglio bene fratellino."

" Anche io."

" Mmm... prendi lo zaino con cui sei venuto e portalo in camera."

" Ok..."

" Ah... preparati per andare a dormire che io intanto preparo la camera."

" Ok..."

*************

Aprii la porta della sua camera e mi trovai Red in pantaloni del pigiama blu scuro e reggiseno sportivo nero davanti.

"C-ciao" dissi imbarazzato.

" Perché mi guardi così ? Sono tua sorella! Mica un'alieno! "Feci aprire bocca ma poi sbuffai. Mi avvicinai e chiusi la porta.

" Dormi sempre così? Anche con Janosh?" Chiesi curioso.

" Sì... e tu ?" Disse squadrandomi da capo a piedi. Solo in quel momento mi ricordai che ero solo in pantaloni.

"Ehmm... sì..." Fece spallucce.

" Mmm... ok." Si sedette sul letto.

" Vieni qui fratellino? "

"??? Non dovevo dormire su una branda?"

" Nooo" mi avvicinai titubante.

" Destra o sinistra ?" Chiesi.

" Dormirai tu all'interno, ok?"

" Sì certo. -Mi sdraiai e la tirai accanto a me. Lei perse l'equilibrio e si arrese al mio abbraccio. - ora che ti ho ritrovata non ti lascerò più, sorellina.- le presi il polso destro e lo avicinai al mio- Guarda.- sul polso aveva lo stesso marchio che avevo io. La metà di una stella stilizzata. Quando feci congungere il mio e il suo marchio si illuminarono di una luce grigiastra.- nostra madre ce li impresse a fuoco alla nostra nascita perché aveva notato dei pessimi cambiamenti nel branco e di nostro padre. Infatti preso da un'attacco di pazzia la uccise e ci mancò poco che non ci uccidesse tutti. Poi ti lasciò davanti a casa di Ben, nostro zio, e io rimasi solo, mi lasciò solo, in mezzo al bosco, ma noi siamo gemelli, diversi, ma uguali. E io ero deciso a ritrovarti a tutti i costi, e ci sono riuscito. Ora capisci ? Capisci perché non voglio più lasciarti sfuggire da me ?- non rispose ma annuì- Certo capisco che gli unici di cui ti sei fidata fino adesso siano Ben e Janosh ma ora puoi fidarti anche di me.-la abbracciai e lei ricambiò. Così abbracciati ci addormentammo...

Il branco della RossaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora