Capitolo 3

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"Io sono Riccardo Di Rigo. Sono il capitano della prima squadra e quelli che vedete sono i miei compagni. Sono i giocatori della Raimon" esordì il capitano
"Si può sapere cosa sta succedendo sul nostro campo di calcio? C'è qualche problema?"

Il ragazzo vestito di viola rispose con tono strafottente
"Stiamo solo giocando. Perchè non si può?"

"Per essere uno studente del primo ti dai un pò troppe arie. Hai solo battuto la seconda squadra" disse Riccardo, scendendo, insieme ai suoi compagni, la collinetta che portava al campo.

Sempre con lo stesso tono, che stavo iniziando ad odiare, il porcospino disse
"Mi stavo solo scaldando un pò. Avevo proprio bisogno di sciogliermi i muscoli".

Dopo essere arrivati in campo Riccardo chiese all' allenatore qualcosa che non riuscì a comprendere, dato la lontananza.

Perchè questo ragazzo sta facendo tutto questo? Eppure la sua tecnica è troppo perfetta. Deve far parte del Quinto settore. Ma cosa vogliono ora?

"Che cosa ci fai qui?" Chiese Travis al ragazzo.

"Sono qui per rinnovare la squadra della Raimon. Presto tutti voi finirite nella spazzatura."

Ora ne ho abbastanza. Devo fare qualcosa ma cosa? Se lo faccio manderò in fumo tutto il lavoro fatto fino ad ora. Respira Y/n. Conta fino a 3 e vedrai che la situazione migliorerà.
...1...

"Ma cosa stai dicendo?!" Domandò il capitano.

...2...

"Bene signori, vi presento la nuova prima squadra della Raimon".

Arrivarano altri ragazzi, vestiti con completi di calcio gialli e neri, che si misero accanto a lui.

...3...

"Questi sono i giocatori che vi sostituiranno".

Questo è un incubo.

"Non dirlo neanche per sherzo" disse Riccardo con una calma incredibile "Siamo noi la squadra titolare della Raimon"

"Questo è tutto da dimostrare..." disse il porcospino. "Forza, dacetene la prova sul campo".

Un'altra sfida? Ma non si sta vantando troppo?

"Non mi va di giocare con chi viene solo per creare solo guai. Se proprio volete volete fare una partita con noi, dovrete presentare una richiesta ufficiale" dichiarò il capitano.

Il ragazzo prese un pallone e disse " Non credo vi rendite conto della situazione in cui vi trovate, quindi cercherò di essere più chiaro".

Detto ciò, il ragazzo lasciò cadere la palla a cui diede un calcio potentissimo. La palla mi passò accanto e andò a colpire l'insegna della vecchia sede, che cadde a terra, spezzata in due.
Tutti i presenti rimasero di sasso, compresa me.
Il porcospino si avvicinò alla squadra della Raimon e mise una mano sulla spalla di Riccardo al quale disse qualcosa. Riccardo strinse i pugni e l'altro se ne andò verso il nuovo istituto. Era iniziata la sfida.

Scesi sul campo andando dall'allenatore Travis per avere più dettagli. Gli altri ragazzi non fecero molto caso a me dato che erano andati avanti.

"Y/n dobbiamo mettere in pratica il piano di fuoco..." mi sussurò

"Cosa?! Ma avevamo deciso di..." dissi io, colta di sorpresa

"Lo so, lo so... Ma la situazione è peggio del previsto, se non interveniamo ora saremo spacciati."

Mettere in atto il piano di fuoco ora mi sembra rischioso. È proprio sicuro di questa decisione? Cosa vuol fare?

"Ma lui sa della nostra decisione?" Chiesi molto preoccupata.

"Sfortunatamente non ancora... Proverò a contattarlo prima della partita"

"E se la risposta sarà negativa?"

"Agiremo comunque"

Io annuì, non capendo ancora cosa stesse succedendo.

Il piano di fuoco. Se questo piano fallisce, fallisce la rivoluzione. Non posso comettere errori.

"Quando entrerò?" Chiesi io all'allenatore.

"Se tutto va come ho previsto, entrerai nel secondo tempo"

"C'è altro?" Chiesi con un certo tono di premura, poichè non volevo perdermi niente.

"Al momento no. Non dovrai segnare. Capito?"

"Si ho capito. Niente gol."

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