Inazuma Eleven GO

Capitolo 5

"È TUA SHAW" mi gridò Arion e con un passaggio millimetrico mi passò la palla

"Grazie! Ma il mio obbiettivo è segnare!"

Io e Arion ci scambiavano la palla di continuo, cosicché i Cavalieri Oscuri non la prendessero.
Ben presto ci ritrovammo al centro del campo e passai la palla ad Arion, ma non mi accorsi che dietro di noi l'intera squadra avversaria ci stava rincorrendo. Arion si ritrovò bloccato in mezzo a tutti, non potendo passare la palla.

"Perchè non provi a dribblarci tutti?"
Chiese con tono sarcastico uno dei componenti.

Mentre Arion cercava una via di "fuga" Blade si avvicinò sempre di più e parlò

"Arion Sherwind, lo sai che la tua faccia mi da sui nervi?! Il calcio è solamente una perdita di tempo!"

Dalla schiena di Blade uscì un' ombra maestosa. Presto l'ombra cedette il posto a un cavaliere: era lo spirito guerriero di Blade.
Tutti noi in campo eravamo stupiti da quello che avevamo appena visto. Perfino io.

Perciò gli evocatori esistono... Non pensavo di poterne vedere uno in vita mia...

Era la prima volta che ne vedevo uno in forma integrale. Infatti sul campo di allenamento Arion aveva dimostrato di possederne uno, ma non l'aveva manifestato integralmente.
Ne avevo anche sentire parlare anche prima che Arion lo facesse "uscire", ma pensavo che nessuno riuscisse a manifestare il proprio spirito.

Wow...

"Vi stupite per così poco?" Chiese Blade correndo verso di me e Arion.
Blade riuscì con una serie di calci a togliere la palla ad Arion, facendo cadere il ragazzo per terra.
Cercai di sottrargli nuovamente la palla, ma non ci fu nulla da fare.
Mi ritrovai a terra dopo che Blade mi tirò un calcio e sapevo che sulla mia schiena ci fossero dei tagli.

Non pensavo fosse così potente..

Vidi Travis alzarsi, con un' aria preoccupata.

"Sto bene allenatore Travis. Per favore mi faccia continuare" gli dissi per rassicurarlo.

"Anche io sto bene Allenatore. La prego mi lasci giocare" lo pregò Arion.

So che Travis fosse preoccupato per il fatto che io sia una ragazza e che avessi più probabilità di farmi male, ma io volevo continuare. Per il calcio.

"Come volete ragazzi..." disse Travis non curante, però so che dentro di sè, lui era molto preoccupato.

"No, questa è una follia! Vi farà a pezzi!"

Ci disse Riccardo sconcertato dal nostro comportamento.

Prima che io potessi rispondergli Arion parlò

"Io non mollo! Voglio combattere fino alla fine!" Dichiarò con fermezza.

"Che cosa?" Chiese stupito Riccardo

"Sì, fino alla fine. Se continuiamo a crederci, sono sicuro che troveremo una soluzione!"

"Già sono d' accordo con te Arion!"

Queste parole, sono le parole che escono fuori dalla bocca di un vero calciatore.

Blade tirò un' altra pallonata che stavolta arrivò dritta al mio stomaco. L'impatto fu così forte da farmi cadere a terra

Riccardo corse ad aiutarmi.

"Adesso basta! Non potete farcela..."

"Allora vi arrendete?" Chiese Blade da metà campo

"Non ancora!" gridai io, sedendomi
"Io non voglio mollare, voglio continuare a giocare a calcio, insieme a voi"

"Ma che dici Shaw? Non è questo il calcio..."

Arion si avvicinò a noi e mise la mano sulla spalla di Riccardo che si girò a guardarlo

"Per favore, capitano. Ti prego, non ti dare mai per vinto!"

Vidi Arion stringere sempre più forte la maglia di Riccardo

"Arion..."

"Capitano, ti prego, ascoltami..." Lo supplicò Arion

Riccardo tolse la mano di Arion dalla sua spalla e si alzò.

Vidi Riccardo piangere, piangere lacrime di dolore

"Si avete ragione."

Lo guardai confusa.

Perchè sta piangendo...?

"Ma perché?!  Perchè non ci riesco?! Perchè non sono capace di proteggere i miei compagni?!" Si chiese Riccardo arrabbiato con se stesso

Si toccò la fascia rossa che lo identificava come capitano

"Che capitano sono io?! Non valgo niente?!"

"Ma capitano..." gli disse Arion per confotarlo.

Arion non riuscì a completare la frase, poichè Riccardo iniziò a urlare, mentre si innalzava un soffio di vento. Dietro al capitano della Raimom un' enorme ombra si levò. L'ombra scomparve e apparve un direttore d'orchestra a quattro braccia: lo spirito guerriero di Riccardo di Rigo si era manifestato.

Wow...