Sentendoti

Level 11

Era ricreazione e mi riuní con tutti gli altri in cortile. Mi sedetti accanto a Jeremy e poco dopo Demon e Ashley arrivarono tenendosi per mano.
< Wa! Allora anche voi due state insieme!> esclamò Lily quando li vide.
< Ehm...già e a questo proposito dobbiamo spiegare alcune cose> incominciò Demon a parlare mentre mi guardava. Così spiegammo la situazione, ovviamente tranne il mio potere. E loro, con faccie impassibili continuarono ad annuire.

Era l'ultima ora e dovevamo tornare a casa. Arrivati all'uscita di scuola Ashley parlò.
< Demon, mi dispiace ma oggi non mi puoi accompagnare ci vediamo domani a scuola> e gli diede un lieve bacio sulla guancia per poi scappare via.
< Sarà timida?> dissi con un sorrisetto a Demon. E lui mi diede un colpo in testa.
< Anche noi dobbiamo scappare> disse Jeremy indicando se stesso e Lily. Fini la frase baciandomi dolcemente per poi andarsene insieme alla mia migliore amica.
Si stavano allontanando, io e Demon eravamo in un silenzio stranamente imbarazzato, così per alleggerire l'aria, urlai a Jeremy.
< NON MI TRADIRE!> il che fece voltare tutti e tre nella mia direzione. Ma con il mio sorriso in faccia tutti si misero a ridere per un po. E poi Lily aggiunse < MI DISPIACE HO INTENZIONE DI **********!!!>
< LILY!!!> uralammo tutti a nostra volta. E così tornammo a casa continuando a ridere.
Quel l'imbarazzo che sentivo prima con Demon, era scomparso e anzi ci comportavamo come sempre.
< Quindi ora è finita...> disse pensieroso Demon < ...va beh, meglio. Era in fondo, solo una scocciatura adesso possiamo ignorarci> finí Demon continuando a camminare. Io mi bloccai sul posto.
< ...è stata davvero una scocciatura? E dobbiamo ignorarci per forza? Perché fosse per me io lo rifarei mille e più volte...pur di tornare ad avere un rapporto così stretto con te> dissi guardandolo negli occhi.
< A dirla tutta, mi spiace che sia finito tutto cosí in fretta...mi è piaciuto fingere di stare insieme a te...e vorrei rimanessimo amici, ma non so se per te va bene> disse guardando in basso.
Io sentii un impulso. Una voglia di avvicinarmi, non di poco, a lui.
Mi avvicinai piano, alzai le braccia mettendole sul suo collo, e avvicinai la mia faccia alla sua, per poi abbracciarlo.
< Ma sei scemo! Anche se sei un rompipalle, e l'ultima volta che me lo sentirai dire, ma ti voglio bene> lo abbracciai forte e lui ricambiò.
< Già, anche se sei una stronza...anch'io>
Rimasimo li abbracciati, finché non fece buio. Poi lui si offrì di accompagnarmi a casa, ci salutammo e lui venne risucchiato dalla notte.
Da quella notte, non feci più sogni codiciosi e con figure scure. Non ero nenache un giorno triste. Il mio ragazzo mi amava, andavamo agli appuntamenti. Facevamo, le cose che fanno le coppie...però non durò molto.
Da Novembre a Dicembre, eravamo contenti. Poi io feci uno sbaglio, a qui volevo rimediare, e forse sarei riuscita a far tornare tutto come prima.