Arrivai davanti la porta della stanza di Demon. Entrai direttamente, si sentiva ancora la musica dal piano di sotto ma almeno era lieve.
La sua stanza era grande e moderna. Tutta bianca e blu scuro. Delle librerie giganti di vetro al lato destro con accanto la porta per il bagno. Un letto gigante al centro con accanto due grandi finestre con le tende cobalto. Nel lato sinistro c'era una TV e un divanetto.
Demon era seduto sul letto con la testa tra le mani, mi avvicinai.
< Hey...che hai Demon?> gli chiesi sedendomi accanto a lui.
< Ah? Niente solo, la birra...vedi?> disse tranquillo e facendomi vedere la bottiglia.
Misi il palmo della mia mano nella faccia e presi la bottiglia <Sei un deficiente...>
<Haha...lo so> si alzò <Sei venuta qui...per l'argomento di prima vero?>
<Si! Scusa io ti aiuto e poi la lasci?!> gli dissi arrabbiata e confusa.
<Ah...non hai capito> disse mettendosi le mani sul collo < Lei mi ha scaricato> si girò verso di me è mi fece la linguaccia.
<Eh? Aspe-tta...cosa?!> lasciai cadere la bottiglia a terra per lo shock.
< Beh~ Sai quel giorno che mi ha dato bucaa~> mentre raccontava continuava a canticchiare a camminare per la stanza < Beh~ è andata a letto con uno~>
< COSA?!> mi alzai di scatto.
< Te l'ho deetto~ e così l'altro giorno... Me l dice e mi scarica, mi vede come cugino ahah> finisce di spiegare raccogliendo la bottiglia da terra vicino a me. Senza guardarmi si alza davanti a me. Poi mi guarda.
<O-oii ché hai??> mi chiese preoccupato. Perché preoccupato? Perché avevo le lacrime da quanto ero arrabbiata.
<Sai...io, ho capito perchè si è messa con te...Sniff> dissi coprendomi la faccia.
<Eh?...cosa sai...> mi chiese avvicinandosi.
<Ho letto i suoi pensieri più di una volta, io pensavo lo dicesse per...non lo so neanche io...> lo guardai negli occhi < Voleva semplicemente farmi capire che eri di sua proprietà...lei non ti ha mai amato...> dissi.
< ....eh? Ah...si, ha senso ahah> disse allontanandosi e tenendosi la testa con le mani < Perché no ci sono arrivato prima??>
<Mi dispiace Demon...> dissi dispiaciuta al massimo per lui. Ashley era una stronza, l'aveva solo usato...non meritava nessuno.
< Eh?? E tu che hai fatto...niente no, non ti preoccupare ahah...> mi guardò con un sorriso strano. Prese le bottiglie di birra da terra e le lanciò al muro con violenza < Quella stronza! Perché ho speso la mia vita per una zoccola come lei?!!!> prese la mazza da baseball da terra e distrusse la libreria di vetro. Tutti i cocci di vetro si sparsero ovunque. E mentre stava per distruggere anche l'altra io lo bloccati prendendolo da dietro.
<BASTA DEMON! Basta!> cercai di fermarlo ma era troppo forte < Per favore! Demon...!> spaccò l'altra libreria e di tagliò il braccio.<Stupido...ti ho detto di fermati> dissi mentre disinfettavo la ferita.
<AHIAHAIHIII!! VACCI PIÚ DELICATA!!> gridò lui per il dolore.
<No...stupido! Se ti fermavi, allora non ti facevi cosí male...stupido!> dissi con le lacrime agli occhi. Continuai a disinfettarlo e lui cerco di non urlare, ma non ci riuscí.
Quando finí di curargli la ferita guardai il braccio.
<Hey...Simone...> mi chiamò Demon prendendomi la faccia con la mano < Da quando sei così sensibile?> e mi sorrise.
< Non mi conosci ancora bene Demon> sorrisi a mia volta. Presi il suo braccio e baciai la ferita. Alzai lo sguardo e lui mi stava fissando ipnotizzato. Lo continuai a guardare pure io. Non avevamo mai notato come i suoi occhi erano così lucenti e intensi, ma al tempo stesso spenti e vuoti. Quel colore scarlatto, come il sangue, chissà quante cose ha dovuto vedere, per diventare così bello. Solitudine, tristezza e rimpianto ma anche gioia, amore e felicità. Quel colore così rosso, l'ho visto solo nei miei sogni.
Ci stavamo continuando ad avvicinare piano, guardandoci negli occhi, lui posò una mano sulla mia guancia < Simone...> io posai la mia sul suo petto < Demon dovremmo...>
< Cosa?> disse abbozzando un sorriso e avvicinandosi sempre di più.
< Ecco...> il cuore incominciava a battere davvero forte, iniziavo a sentire caldo. Riuscivo a sentire il suo respiro di menta.
Ci avvicinammo ancora di più l'uno all'altra...è un ragazzo sbronzo entrò nella stanza.
<Hey~~ COsA vEDo QuI??~> continuò ad avvicinarsi.
< Steve...ESCI!> gridò Demon. Il che mi fece sobbalazare per la sorpresa, ma non mi diede fastidio.
Quel ragazzo uscí dalla stanza e lasciò la porta semi aperta.
< Come ha fatto a forzare la serratura?> si chiese Demon confuso.
Grazie a quell'idiota sbronzo ero riuscita a riprendermi, così mi allontanai da Demon.
< Hey...Simone> mi chiamò raggiungendomi.
< Scusa, quello che stavamo facendo è sbagliato> dissi voltandomi. Lui senza pensarci due volte mi baciò, le sue labbra erano assolutamente il meglio. E con solo quel contatto il mio cuore riprese a battere fortissimo, io mi aspettavo che le mie mani dessero una sberla a Demon. Invece si andarono a poggiare sulle sue guancie, mentre le sue mani andavano verso i miei fianchi, chiusi gli occhi per godermi il bacio. Sapevo che era sbagliato ma ero del tutto trascinata.
Sentii la porta scricchiolare, mi voltai e vidi Jeremy sulla soglia.
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Sentendoti
RomanceDa quando sono nata, ho una specie di potere miracoloso che mi permette di controllare le menti e i sentimenti altrui. La mia vita, così è del tutto facile, senza sofferenze e sforzi. Come fosse un tutorial di un gioco. Ho deciso di usare, non tropp...