Finisco la mia colazione lanciando sfuggenti occhiate alla tv accesa davanti a me, posizionata sopra il ripiano della cucina. Faccio zapping tra i canali con il telecomando stretto nella mano libera ma nessun canale, nessun dannato programma riesce a distrarmi da ciò che è successo pochi minuti prima sullo stesso tavolo dove ora poso il bicchiere ormai svuotato da tutto il caffè. Come può cambiare tutto in una notte? Come mai quando il cielo si tinge di un blu scuro e intenso, quando il sole lascia spazio alla luna grande ed imponente, il mio Liam, il mio meraviglioso ragazzo, si trasforma in un sadico dominatore spietato e voglioso? Devo ammetterlo, tutto questo non mi dispiace...cazzo Zayn riprenditi e torna serio. Mi rimprovero scuotendo leggermente il capo lasciando che il ciuffo mi ricada morbido sulla fronte. Non mi arrenderò. Troverò una risposta a tutto questo. Poso il piatto ed il bicchiere in modo ordinato nella lavastoviglie. Afferrando il telecomando spengo la televisione stoppando la bionda reporter (dalle labbra visibilmente rifatte, per non parlare del resto) impegnata a fornire, agli interessati spettatori, futili spiegazioni sul cambiamento climatico nel sud-ovest dell'Africa. Raggiungo la mia camera a passo svelto, eccitato dall'idea di poter sfoggiare l'elegantissimo abito che avevo acquistato in onore del giorno più importante nella vita della mia migliore amica. (dopo il matrimonio, è ovvio. Che sinceramente spero arrivi presto, perché non riesco più a sopportare le sue paranoie sul quel dannato fidanzato che non si decide a metterle un diamante al dito) Spalanco l'armadio rimanendo fermo per qualche minuto ad osservare la mia figura esile, riflessa nello specchio, coperta ancora dal morbido pigiama. Chino la testa da un lato e poi dall'altro, come stessi cercando di capire chi sia il ragazzo che mi sta fissando, in piedi difronte a me. La mano si posa istintivamente sulla guancia, morbida sotto il suo tocco. Cos'avrà mai trovato Liam in me? Cosa potrebbe mai averlo attratto di me? Queste domande mi frullano nella testa ma i miei pensieri vengono interrotti da un sonoro tonfo.
-Merda-
Sento esclamare dal bagno. Un sorriso involontario si espande sul mio volto. Quando mi avvicino alla porta della stanza un altro rumore rompe il silenzio.
-Cazzo ma come funziona sto coso?-
Liam impreca reggendo tra le mani un piccolo phon nero, sbattendolo di tanto in tanto contro il lavandino in marmo.
-Dio Liam fermati, così rompi tutto-
Intervengo divertito afferrandogli il polso e sfilandogli dalle mani l'oggetto considerato posseduto.
-Non va cazzo, quando devo usarlo io non va mai. Ora spiegami com'è possibile-
Si lamenta alzando le braccia al cielo in segno di resa. Ridacchio tenendo lo sguardo basso sul phon mentre lo attacco alla presa, gli do un leggero colpetto ed ecco che, come per magia...
-Ma come hai fatto? L'ho sbattuto mille volte. Allora mi odia proprio-
Liam cerca di sovrastare l'assordante rumore avvicinandosi a me. Il mio sguardo si intreccia al suo ed ogni singola parte del mio corpo si rifiuta di commettere ben che minimo movimento. Rimango li, a guardarlo.
-Ti sei imbambolato per caso?-
Ora anche la sua voce è divertita. Il suo tono torna scherzoso e tutto ciò mi provoca un sorriso.
-Si, mi sono incantato-
I miei denti afferrano saldamente il labbro inferiore mentre Liam mi toglie l'oggetto dalle mani, spegnendolo e appoggiandolo sulla mensola alle sue spalle.
-Ah, ti sei incantato...e guardando cosa?-
Mi stuzzica prendendomi il mento tra l'indice e il pollice per farmi alzare lo sguardo che si intreccia per l'ennesima volta con quei meravigliosi occhi color nocciola.
-Guardando te-
Balbetto sentendo ormai l'erezione cercare di farsi spazio tra i boxer, diventati ormai troppo stretti. Cazzo, non posso crederci. Impazzisco ad ogni suo tocco come una quattordicenne con gli ormoni a mille. Liam sorride vedendo la mia espressione da ebete e, con un solo movimento delle braccia mi alza da terra. Le mie gambe sono subito attorno al suo bacino.
-Vedo che non ti sei ancora cambiato. Facciamo i capricci questa mattina Malik?-
Ammicca mordendomi un lembo di pelle leggermente sotto l'orecchio facendomi gemere. Le mie mani raggiungono velocemente i suoi capelli e li stringono.
-Stavo per farlo, ma poi ti ho sentito e sono corso ad aiutarti-
Chiudo gli occhi sperando non noti la mia eccitazione farsi sempre più dura mentre le sue labbra esplorano il mio collo creando un umida scia dal mento fino alla clavicola.
-Ma tu guarda...sei il mio supereroe?"
Sorride guardandomi godere sotto ogni sua minima attenzione. Mi spinge la schiena contro la parete fredda del bagno. Sussulto.
-Vorrei ringraziarti, per avermi salvato la vita-
Si, ora mi sta palesemente prendendo in giro, ma non riesco a distrarmi. Le sue labbra, dopo avermi lasciato a terra, cominciano a scendere vogliose sul mio petto. La mia maglietta finisce sul pavimento. Dolci baci ricoprono ogni singolo centimetro di me e dio...questo mi sta facendo impazzire.
-Ti prego...Liam-
Mugolo mordendomi il labbro stringendo ancora di più la presa sui suoi capelli. Il castano sorride alzando lo sguardo verso di me. I suoi occhi luccicano. Riesco ad intravedere un barlume di eccitazione che mi accende come un fuoco nel cuore di una foresta.
-Non correre tigre, ogni cosa a suo tempo-
Odio quando vuole fare il poetico mentre mi stuzzica. Cazzo muoviti. Continua a baciarmi il petto, gli addominali, mi accarezza i fianchi stringendomi successivamente le natiche. Spingo il bacino in avanti, verso il suo viso, verso le sue labbra. Non resisto, voglio la sua bocca avvolta su di me. Quasi come avesse percepito i miei pensieri mi abbassa abilmente i pantaloni e i boxer con una sola mossa lasciandomi completamente nudo davanti a lui e liberando finalmente la mia erezione pulsante.
-Il mio supereroe sta gradendo il trattamento? Vedo che è molto soddisfatto del mio lavoro-
Cerco di ribattere ma dopo pochi secondi il mio respiro si blocca in gola. Liam afferra il mio membro avvolgendo le labbra attorno alla punta, cominciando a pompare con la mano. Sono in paradiso? Gemo in segno di approvazione tirandogli leggermente il ciuffo. Muovo il bacino seguendo il ritmo della sua bocca su di me. Incava le guance pompando ancora piú velocemente ed io sento di essere già arrivato al limite. Chiudo gli occhi. Non sostengo più quella visione angelica: Liam, inginocchiato, gli occhi puntati verso di me, il mio membro che gli invade la bocca, le labbra carnose e morbide.
-Merda-
Impreco sonoramente venendo, buttando la testa all'indietro. Mi abbandono completamente, mi godo totalmente quel momento. (in tutti i sensi) Il castano si alza, non staccandomi gli occhi di dosso nemmeno per un secondo. Le mie mani non riescono a lasciare la presa dal suo ciuffo. Le sue labbra vengono inumidite da una lingua esperta per venire, successivamente, piegate in un sorrisetto soddisfatto.
-C..Che c'é?-
Chiedo cercando di riprendermi, di tornare in me. Cazzo, quello si che era un orgasmo. Il ragazzo di fronte a me non risponde: continua ad osservarmi, come stesse cercando di leggere ogni singolo pensiero che invade la mia mente. Dopo pochi minuti, finalmente, schiude le labbra.
-Sei bellissimo-
Sussurra per quella che a me sembra un'eternità. La mia mano si posa sulla sua guancia, accarezzandola dolcemente. Non so cosa rispondere. Non so mai come reagire ai suoi, così rari, complimenti. So solo che, quando me li fa, io vengo catapultato in un'altra dimensione.
-Ti amo-
Le uniche due parole che riescono a lasciare la mia bocca. Le uniche due parole che non riuscirò mai a smettere di dirgli, fino alla fine dei miei giorni.
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Fuck me like you do
Hayran KurguL'amore puó superare qualunque ostacolo, grande o piccolo che sia. L'amore puó superare i pregiudizi, puó superare i cambiamenti improvvisi, puó addirittura superare il dolore. Ziam Mayne smut.