LO SMISTAMENTO

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Si erano fatte le sei di sera. "Tra poco saremo a Hogwarts" disse Severus. "Vado a mettermi la divisa" e uscì dallo scompartimento. "Lily, dì la verità, ti piace quel Piton?" chiese Bellatrix a Lily quando furono sole. "Oh, ma che dici, è il mio migliore amico e basta! Non c'è niente tra noi" disse Lily. Bellatrix guardò Narcissa e fecero un sorrisetto. Lily fece finta di non averle viste. Poco dopo Severus aprì la porta; aveva addosso la divisa. "Sono andato anche dal macchinista. Mi ha detto che arriveremo tra mezz'ora. Che aspettate?" disse. Le tre ragazze si alzarono, uscirono e presero i bauli dalla mensola in alto. Si diressero in fondo al treno, dove c'era il bagno delle ragazze. Dopo due minuti avevano addosso le tuniche nere, e tornarono nello scompartimento da Severus. Poco prima di entrare, Lily fermò di colpo Bellatrix e Narcissa perché aveva sentito delle voci familiari da dentro lo scompartimento. "Lo sai che la tua amica Evans non sarà mai una Serpeverde, vero Pivellus? Lei sarà una Grifondoro, come noi. Tu non la meriti" disse la voce di Potter. "Lasciami in pace" gli rispose Severus. "Oh, povero Pivellus, spera tanto che la sua fidanzatina finirà nella sua stessa Casa! Mi dispiace infrangere i tuoi sogni, ma non sarà mai come te e soprattutto non si metterà mai con te". Lily era furiosa. Si diresse a passo svelto verso lo scompartimento. "Andatevene subito! Lo prendete in giro perché forse vi sentite superiori? Mi dispiace infrangere i tuoi sogni, Potter, ma non siete al suo livello, e lui non si abbasserà mai al vostro, e neanche io!" urlò a James, imitando il tono con cui lui aveva preso in giro Severus. James e il suo amico Sirius se ne andarono, senza spiccicare parola. Piton era appoggiato al finestrino, e quando Lily si sedette accanto a lui le sorrise e sussurrò un "Grazie". Le due sorelle intanto si erano godute la scena accanto a Lily, e quando si sedettero, Bellatrix disse: "Wow, Lily, sei forte! Li hai azzittiti! Per me saresti una perfetta Serpeverde!". Lily arrossì e sorrise. Il treno si fermò: erano arrivati. Severus, Lily, Bellatrix e Narcissa uscirono dallo scompartimento, percorsero il corridoio e scesero dal treno. "Primo anno, primo anno! I ragazzi del primo anno mi seguano!" gridò un omone grosso e alto più di due metri, dalla lunga barba arruffata. I quattro amici si avvicinarono a lui, che disse: "Siete del primo anno, ragazzi?". Loro annuirono. "Io sono Hagrid, il guardacaccia di Hogwarts! Salite su queste barche" disse lui, indicando delle barchette nel lago. Lily si girò e rimase senza parole: in fondo al grande lago si innalzava un enorme castello, che doveva essere Hogwarts. Lei, Severus e le sorelle Black si sedettero in una delle barche. Dopo di loro arrivarono tutti gli altri ragazzi del primo anno che, divisi in gruppi da quattro, si sedettero anche loro nelle altre barche intorno. Tra questi c'erano James e i suoi amici, che si misero in una barca poco lontana dalla loro. Quando furono tutti sulle barche, queste iniziarono a muoversi da sole verso il castello. Lily era molto nervosa. Sperava tanto di finire in Serpeverde. "Sev, non ti ho ancora chiesto una cosa: come faranno a smistarci?" chiese a Severus. "Oh, giusto. Ci metteranno in testa il Cappello Parlante, che in base alla nostra personalità ci smisterà tra le case" spiegò lui. Lily non sapeva cosa fosse il Cappello Parlante, ma decise di non fargli altre domande: capì che anche Severus era un po' agitato. Le barche toccarono terra. Hagrid fece scendere i ragazzi dalle barche e li condusse davanti al portone del castello, che si aprì, rivelando una sala illuminata. C'erano solo quelli del primo anno. In cima alle scale, c'era una strega col cappello a punta e un largo abito color smeraldo. "Ciao a tutti, ragazzi, e benvenuti ad Hogwarts. Io sono la professoressa McGonagall, la vicepreside" disse la strega. "Ora vi farò entrare nella Sala Grande, dove ad attendervi ci saranno il preside, il corpo docente e i vostri compagni più grandi. Quando chiamerò il vostro nome, verrete avanti e vi siederete su uno sgabello. Poi vi metterò in testa il Cappello Parlante, che vi smisterà in una delle quattro Case: Grifondoro, Serpeverde, Tassofrasso e Corvonero. C'è un direttore per ogni casa: io sono la direttrice di Grifondoro, il professor Lumacorno è il direttore di Serpeverde, la professoressa Sprout è la direttrice di Tassofrasso e il professor Flitwick il direttore di Corvonero. Forza, venite". Fece salire la scalinata ai nuovi studenti e li portò nella Sala Grande. Quando entrarono, Lily si sentì un po' in imbarazzo: avevano gli occhi di tutti puntati addosso. Nella sala fluttuavano delle candele, e in fondo c'era una tavola dove al centro sedeva il preside, Albus Silente, e ai suoi lati c'erano gli insegnanti. Al centro della sala invece c'erano altri quattro lunghi tavoli apparecchiati con piatti e calici d'oro, dove sedevano gli altri studenti. Tra i ragazzi sedevano anche dei fantasmi. Lily vide che in ogni tavola gli studenti erano vestiti di colore diverso, e capì che ogni tavolo era per gli studenti di una Casa. La professoressa McGonagall portò gli studenti davanti al tavolo degli insegnanti. Lily alzò lo sguardo sul soffitto: era un cielo stellato. "È un incantesimo che lo fa sembrare come il cielo che c'è là fuori" le sussurrò Severus. Intanto la McGonagall aveva posato davanti a loro uno sgabello, e sopra vi aveva messo un capello a punta rattrappito. Questo all'improvviso si mosse e incominciò a parlare:"Forse pensate che non son bello, ma non giudicate da quel che vedete: io ve lo giuro che mi scappello se uno migliore ne troverete. Potete tenervi le vostre bombette, i vostri cilindri lucidi e alteri, son io quello che a posto vi mette e al mio confronto gli altri son zeri. Non c'è pensiero che nascondiate che il mio potere non sappia vedere, quindi indossatemi e ascoltate qual è la Casa a cui appartenete. È forse Grifondoro la vostra via, culla dei coraggiosi di cuore: audacia, fegato, cavalleria fan di quel luogo uno splendore. O forse è a Tassofrasso la vostra vita, dove chi alberga è giusto e leale: qui la pazienza regna infinita e il duro lavoro non è innaturale. Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio, se siete svegli e pronti di mente, ragione e sapienza qui trovan linguaggio che si confà a simile gente. O forse a Serpeverde, ragazzi miei, voi troverete gli amici migliori, quei tipi astuti e per niente babbei che qui raggiungono fini e onori! Venite dunque senza paure e mettetemi in capo all'istante; con me sarete in mani sicure perché io sono un Cappello Parlante!"Tutti gli studenti e gli insegnanti applaudirono. La professoressa McGonagall cominciò a chiamare i nomi in ordine alfabetico. Iniziò chiamando "Black Bellatrix!". Bellatrix si diresse sicura verso lo sgabello e si sedette. Il Cappello toccò la sua testa e disse subito "Serpeverde!". Lei si alzò felice e si diresse al tavolo di Serpeverde, dove tutti applaudirono. "Black Narcissa!" chiamò la McGonagall. "Serpeverde!" disse il cappello, e Narcissa andò a sedersi accanto alla sorella. "Black Sirius!". "Grifondoro!". Sirius andò soddisfatto al tavolo di Grifondoro, dopo aver fatto l'occhiolino a James. "Carrow Alecto!" e una ragazza mora indossò il Cappello. "Serpeverde!" "Carrow Amycus!". Il fratello di Alecto si diresse verso lo sgabello e, indossato il Cappello, questo gridò: "Serpeverde!". Dopo aver chiamato alcuni nomi con la D, che furono smistati tra Tassofrasso e Corvonero, la professoressa chiamò: "Evans Lily!". Lily si fece avanti imbarazzata, si sedette sullo sgabello e indossò il Cappello. Questo cominciò a parlare: "Mmhh... difficile... Vedo pazienza, ingegno, coraggio, ma anche lealtà e astuzia... Ma dove ti colloco? Mmhh...". Mentre il Cappello parlava, Lily pensò: 'Ti prego non Grifondoro, ti prego non Grifondoro. Ti prego fai che sia Serpeverde'. "Non Grifondoro, eh?" le disse il Cappello. "Sai, secondo me ci staresti bene. Mmhh... Bè allora... Serpeverde!". I Serpeverde applaudirono, compreso Piton, che non era ancora stato smistato: era contentissimo. Dopo altri nomi, la McGonagall chiamò Lucius Malfoy, il ragazzino con i capelli biondo platino che piaceva a Narcissa, e divenne anche lui un Serpeverde. Poi chiamò Rodolphus Lestrange, e anche lui andò a sedersi tra i Serpeverde. Remus Lupin divenne un Grifondoro, così come Peter Pettigrew. Erano rimasti una dozzina di ragazzi da smistare. Finalmente la McGonagall chiamò: "Piton Severus!". Severus avanzò verso il Capello, lo indossò e dopo pochi secondi questo gridò: "Serpeverde!". Piton non riusciva più a trattenere la gioia: lui e Lily erano nella stessa Casa! Si diresse tutto contento verso il tavolo di Serpeverde che applaudiva, si sedette vicino a Lily e lei lo abbracciò. "Ce l'abbiamo fatta!" disse felice. "Potter James!" chiamò la McGonagall. "Grifondoro!" gridò poi il Cappello. James andò a sedersi accanto ai suoi amici. Quando terminò lo Smistamento, Silente parlò: "Benvenuti ai nuovi e ai vecchi amici! Voglio ricordarvi che agli studenti del primo anno non è permesso andare nella Foresta Proibita. A fine anno una delle quattro Case vincerà la Coppa delle Case in base a quanti punti accumulerà. Si possono ottenere punti nelle lezioni o per altre buone azioni! Buona fortuna! E ora, che inizi il banchetto!". Fece un movimento con la bacchetta e nei piatti d'oro apparvero pietanze di tutti i tipi: pollo, patate, carne, arrosto di maiale, zuppe e tanto altro. I ragazzi erano affamati, e iniziarono a mangiare un po' di tutto. "Hogwarts è il posto più bello che abbia mai visto!" disse Lily. "E non hai ancora visto niente" le disse Piton. A un certo punto dal tavolo spuntò un fantasma dai capelli ricci e con i vestiti coperti di sangue. "Ciao, ragazzi. Io sono il Barone Sanguinario, il fantasma di Serpeverde" disse. Lily non sapeva che dire: non aveva mai visto un fantasma. "Oh, ciao! Io sono Lily Evans! Ehm, posso chiederti... come sei morto?" gli chiese. Il fantasma cambiò espressione: sembrava più triste. "Oh, certo. Ehm... Ecco, ero innamorato di Helena Corvonero, che ora è il fantasma di Corvonero, ed è la figlia di una delle fondatrici di Hogwarts, Corinna Corvonero. Helena però non ricambiava il mio amore, così la uccisi. Quando mi resi conto di quello che avevo fatto, mi pugnalai. Da quel momento sono coperto dal sangue di Helena e per questo mi chiamo Barone Sanguinario" spiegò, indicando poi i suoi vestiti macchiati di sangue. "Oh, mi dispiace" disse Lily, anche se era un po' impressionata dal fatto che il Barone aveva ucciso la donna che amava. Il fantasma tornò a svolazzare tra gli altri studenti di Serpeverde. Quando finì il banchetto, un ragazzo del quinto anno dai capelli lisci e castani disse agli studenti del primo anno: "Benvenuti, io sono Jack Miller e sono un Prefetto. Vi accompagnerò nei vostri dormitori. Seguitemi". Tutti lo seguirono e lui li portò nei sotterranei. Si fermarono davanti a un tratto di muro di pietra squallido e umido. "Dovete dire la parola d'ordine per far aprire la porta. Zuccotti di Zucca" disse. Una porta di pietra scorrevole, nascosta nella parete, si aprì. "Questa è la sala comune" disse Jack, mostrando loro un sotterraneo lungo e basso con le pareti e il soffitto di pietra, da cui, appese a delle catene, pendevano lampade rotonde e verdastre. Davanti a loro c'era un camino con sculture elaborate, e attorno c'erano delle sedie scolpite in pietra. Poi il Prefetto indicò delle scale a destra e a sinistra: "A destra c'è il dormitorio delle ragazze, mentre a sinistra quello dei ragazzi. Buonanotte!". E andò verso le scale che portavano al dormitorio maschile. Lily si avvicinò a Severus: "Buonanotte, Sev. È stata una giornata bellissima!". Gli diede un bacio sulla guancia, e si diresse verso il dormitorio femminile con Bellatrix e Narcissa. Severus era rimasto imbambolato. Quando realizzò ciò che era successo, si diresse pimpante al dormitorio dei maschi

Sguardi e Sorrisi                                  SnilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora