Notte Insonne

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Sono stesa nel letto e non faccio altro che pensare ai mesi passati.
Quante cose sono cambiate, troppe.
Arianna se n'è andata, non l'ho più vista da quando ha dovuto lasciare Amici ma fino a qualche settimana fa, prima di entrare in casetta, ci sentivamo tutti i giorni per messaggio. Mi manca, mi manca come l'aria. Anche lei, come Alberto, c'è sempre stata per me. Era come una sorella.
Giordana, con Giordana ho sempre avuto un rapporto altalenante. All'inizio ci siamo legate solo grazie ad Arianna, quando se n'è andata abbiamo cercato di mantenere il rapporto, forse cercando nell' altra la nostra amica perduta ma ben presto ci siamo accorte della nostra diversità. Eravamo come il giorno e la notte, totalmente diverse e questa diversità ci ha portato più volte allo scontro. Anche ieri sera.
Purtroppo, o per fortuna, sono una persona impulsiva e quando qualcuno dice qualcosa che non mi va giù non ci penso due volte a rispondere.
Non mi è andato giù che davanti a tutta Italia tirasse fuori il passato, sono una persona molto riservata e non mi piace che i fatti miei vengano spiattellati al mondo intero.
Certo, nei daytime si è visto qualche screzio, perchè quando mi faccio prendere dall'impulsività, quando mi arrabbio non ci vedo più e tiro fuori tutto quello che ho dentro, fregandomene delle telecamere.
Molti credono si tratti di immaturità ma io dico che è questione di carattere.
Però, se posso, cerco di discutere al di fuori delle telecamere.
Ora non è più possibile.
Mi giro su un lato, di fronte a me c'è Jefeo che dorme come un angioletto.
Jefeo, con Jefeo avevo un rapporto bellissimo, io, lui e Alberto eravamo "l'infallibile trio" ma, nel momento in cui mi sono allontanata da Alberto, è stato inevitabile allontanarmi anche da lui. Continuare a frequentarlo era improponibile, mi ricordava i bei tempi, mi ricordava Alberto e io non ero disposta ad accettarlo.
Ora le cose in casetta vanno meglio, stiamo cercando di recuperare. Sembra quasi che il tempo non sia mai passato, che il tempo si sia fermato nel momento in cui si è spezzato tutto. E, infatti, è da lì che abbiamo ripreso.
A quel punto mi viene spontaneo pensare alla ragione dei miei sorrisi ma anche delle mie lacrime: Alberto Urso.
Ripensare al passato mi fa male, troppo.
Ripensare a quello che eravamo. Quanto darei per ritornare indietro.
Il nostro primo duetto. L'imbarazzo che provavo nel guardarlo negli occhi. Ricordo Maria che mandò un RWM in cui la sottoscritta sembrava innamorata pazza di Alberto, precisando che tra me e lui non ci fosse niente.
Da lí iniziò tutto. Le fan scatenate che ci immaginavano già all'altare, i ragazzi che facevano battutine stupide, io e Alberto sempre più vicini.
Eravamo inseparabili, mangiavamo sempre insieme. Uscivamo sempre insieme. Io andavo in stanza da lui, lui veniva da me.
Era diventato il mio migliore amico.
Non potevo immaginare la mia vita senza Alberto.
Poi sono arrivate le vacanze.
E lì finalmente ho aperto gli occhi.
Mi mancava troppo per essere un semplice amico. Mi mancavano i suoi abbracci, le sue carezze, mi mancavano i suoi sguardi, il suo sorriso.
Iniziammo a videochiamarci. Appena riattaccavo volevo rivederlo. Volevo richiamarlo. La lontananza mi stava uccidendo. Lo sognavo spesso, sognavo le sue labbra.
Ma non capivo cosa ciò significasse.
Ciò che non sapevo è che presto lo avrei capito, più presto di quanto avrei potuto immaginare.

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