Rosdale

Benveuti a Rosdale

Si dice che la perfezione non esista. Beh, chiunque lo abbia detto non conosceva la mia città. Rosdale é un piccolo paesino della California che conta circa 9 Mila abitanti. Famosa per le sue spiagge e le frittelle di Nana's. Le cose più eclatanti
successe qui sono le fiere cittadine, le feste patronali e le parate. Come ho già detto, tutto sembra essere perfetto. O almeno, così sembrava.

4 settembre 2018

La bella stagione é ormai quasi giunta alla fine , l'ultimo anno di liceo sta per iniziare, e sinceramente, non vedo l'ora.
Questa estate é stata piena di novità! Papà é stato eletto sceriffo, il libro di mamma é diventato un best seller in pochissime settimane, e questo l'ha portata a passare gli ultimi tre mesi in giro per gli Stati Uniti a promuovere il suo romanzo. Mi é davvero mancata. Ma non é l'unica ad aver trascorso l'estate lontana da me.
Marc, il mio migliore amico sin dall'asilo, é stato scelto per un campo estivo militare di due mesi in Illinois. Suo padre, il generale Holtin, é davvero orgoglioso di lui, spera infatti che possa seguire le sue orme. Ma conosco bene Marc, so che entrare nell'esercito non é di certo ciò che vorrebbe. Ha un grande talento per la pittura. Sin da bambino, faceva dei disegni meravigliosi, ma non ferirebbe mai suo padre per inseguire il suo sogno, lo so bene.
Kate invece é andata negli Hamptons, come ogni anno. Suo padre é Joe Berger, il magnate che possiede le industrie Berger, e gran parte della città. Lei é la classica figlia di papà, bella, un po' snob, ricca. È anche capitano della squadra delle cheerleader, nonché la più popolare della scuola, anzi della città. Kate é tutto ciò che una ragazza vorrebbe essere e tutto ciò che un ragazzo vorrebbe. Molti si domandano come faccia una come lei ad essere nostra amica, all'apparenza siamo quattro ragazzi che non hanno nulla in comune, ma nessuno conosce Kate bene come noi. Dietro il suo fare da stronzetta, si nasconde una brava ragazza, a volte persino fragile. Kate ha anche un fratello, Logan. Uno dei più bravi giocatori di basket della scuola. Non c'è ragazza a Rosdale che non abbia una cotta per lui...
Per fortuna Janet ha passato l'estate in città! Ha dovuto fare la scuola estiva, perché quest'anno non é stato facile per lei. Suo padre Mike ha avuto la brillante idea di tradire sua madre, Monica, sindaco della città, con una venticinquenne.

Io e Janet stiamo sorseggiando un the nel mio giardino, quando ad un tratto i nostri telefoni iniziano a vibrare:
Una videochiamata in arrivo da Kate.
"Hey, troiette, ve la spassate senza di me?"
"Ti ricordo che sei negli Hamptons" le rispondo sarcasticamente.
"Vi ho chiamate per dirvi che torno domani, c'è stato un piccolo imprevisto"
"Nulla di grave spero" chiede Janet, con tono preoccupato. "Tranquille, lasciate stare! Piuttosto, vi ho chiamate per dirvi che sto organizzando una festa per iniziare l'ultimo anno alla grande!" -Tipico di Kate...
"Si! Ne abbiamo proprio bisogno" Janet è entusiasta.
"Marc é ancora segregato in quel posto orribile?"
"Torna stasera!" Le rispondo"
"Bene, allora ci vediamo domani, vado, ho delle cose da sbrigare e mi avete già fatto perdere abbastanza tempo, baci"
"Ciao" salutiamo all'unisono.
Io e Janet ci guardiamo. "Beh, io adesso vado. Ho ancora degli scatoloni da svuotare".  Aveva da poco traslocato in una nuova casa. Sua madre aveva messo in vendita quella in cui hanno vissuto per tutti questi anni, non voleva davvero più avere niente a che fare con il suo ex marito.
"Vuoi che venga a darti una mano?"
"Non preoccuparti, ci vediamo stasera"
Ci salutiamo e rientro in casa.

Dopo circa qualche minuto sento il rumore delle chiavi, qualcuno sta aprendo la porta.
"Ciao tesoro!"
É mio padre. "Papà, giornata lunga?"
"Solo scartoffie, inutili scartoffie di vecchi casi e qualche multa. Ah, anche il solito ubriacone che disturbava la gente  per strada. La tua giornata invece?" "Janet é stata qui, é andata via giusto qualche minuto fa." "Come sta?" "Non bene..." "immagino, dev'essere dura. Cos'è questo profumino?" Papà sembra essere affamato. "Ho fatto i nachos" Si avvicina e mi da un bacio sulla fronte. "L'uomo che ti sposerà sarà un uomo fortunato", gli sorrido.
"Lo so. Scusami pa', purtroppo non posso restare a cena, ho appuntamento con Marc, arriverà in città a minuti" "a proposito dell'uomo che sposerai..." esordisce. "Papà, sai che siamo soltanto amici". Mi domando come ancora, dopo tutti questi anni, non abbia capito che Marc è gay. "Lo so, tesoro, ma non puoi restare un po' con il tuo vecchio?" "Vorrei, ma, non lo vedo da mesi..." "tranquilla tesoro. Divertiti". Prendo la giacca e mi dirigo verso la porta dicendogli di non aspettarmi alzato, ma lui mi risponde che lo farà.