La strada di casa sembrava non terminare mai.
La luce filtrava tra i rami degli alberi e si rifletteva sui vetri dell'auto in forme casuali, che di tanto in tanto, abbagliavano la vista. La strada era circondata da una fitta foresta.
L'unico suono udibile era il rombo del motore della macchina. Era un suono piacevole e trasmetteva un senso di pace. La donna di mezza età che sedeva dietro al volante, aveva i capelli corti e castani, che si abbinavano bene alla sua carnagione.
Indossava una maglietta verde con una scollatura a V e un paio di jeans. Portava un paio di orecchini di diamanti che erano parzialmente nascosti dalla capigliatura. I suoi occhi erano di un intenso verde scuro. Non c'era nulla di particolare nel suo aspetto, se non fosse stato per due borse nere sotto agli occhi. La sua espressione era cupa e triste, anche se era una persona che solitamente sorrideva molto.
Di tanto in tanto, tirava su col naso e occasionalmente buttava un occhiata allo specchietto retrovisore per scorgere suo figlio nel sedile di dietro, che se ne stava un po' ricurvo, con la testa appoggiata contro il finestrino.
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Ticci Toby: Il sicario dello Slenderman
HorrorTicci Toby: un assassino schiavo dello Slenderman che, fin dalla nascita, non prova dolore nè sofferenza.