Brutti ricordi

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Toby si sdraiò nel letto, tirò le coperte fin sopra la testa e iniziò a fissare la finestra. Si sentiva stanco, ma non riusciva a prendere sonno. Non poteva, aveva troppo a cui pensare. Era combattuto se seguire o no i consigli della madre e perdonare suo padre, oppure continuare a conservare il rancore e l'odio profondo nei suoi confronti. Sentì la porta aprirsi lentamente.

Sua madre entrò nella stanza e si sedette sul letto accanto a lui. Sentì la sua mano calda appoggiarsi contro la sua schiena e iniziare a fargli delle gentili carezze.
«Lo so che è dura Toby, credimi, io so come ti stai sentendo, e ti prometto le cose andranno meglio.» disse lei in un sussurro.
«Quando se ne andrà via?» chiese Toby con la voce che gli tremolava.
Connie abbassò lo sguardo. «Non lo so tesoro, penso che starà qui per un po'...» rispose.
Toby non disse nulla. Continuò a guardare la finestra, tenendo il braccio ferito vicino al petto. Dopo alcuni minuti di silenzio, sua madre sospirò, si sporse in avanti per lasciargli un bacio sulla guancia e poi, uscire dalla sua stanza. «Buona notte.» disse, prima di chiudere la porta.

Le ore passavano lentamente e Toby non faceva altro che girarsi e rigirarsi nel letto. Ogni volta che la sua immaginazione aveva il sopravvento, poteva udire ancora lo stridore dei pneumatici, l'urlo di sua sorella e sentire il letto scuotere in modo incontrollato. Tirò via le coperte, affondò la faccia del cuscino e pianse. Poteva sentire quanto fosse pietoso e patetico il suo pianto. Avrebbe voluto urlare, se non fosse stato per il fatto che stava premendo così forte il cuscino contro la sua faccia.
Alcuni secondi dopo lo tirò via e si drizzò a sedere sul letto, piegato in avanti e afferrandosi la testa tra le mani, mentre le lacrime gli scivolavano sulle guance. Non poteva fare a meno di piangere. Aveva provato a trattenersi, ma continuava a piagnucolare e a lamentarsi, mentre stava lì seduto a tremare. Ispirò profondamente e si alzò in piedi, per avvicinarsi alla finestra e cercare di calmarsi.

Ticci Toby: Il sicario dello SlendermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora