College

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Elizabeth's pov

"Hai fatto?" domando infastidita dondolandomi sul ciglio della porta del bagno, "eccomi qui, signorina" mi risponde Veronica alzando le sopracciglia, "non voglio fare tardi a lezione, altrimenti il professor Brown si arrabbiera'.." affermo io a braccia incrociate, "certo, e noi non vogliamo mica che il professore di lettere si arrabbi, dico bene, Elizabeth?" domanda lei imitando il professore, "andiamo" le rispondo ridendo, Veronica si appoggia al mio braccio sinistro e ci incamminiamo verso il College.

"Sai dov'è Archie?" le domando mentre siamo impegnate a camminare, azione molto complicata da svolgere alle 7:30 del mattino. "O mio Dio, è gia' in classe, il prof sta per arrivare" esclama lei leggendo un whatsapp del suo ragazzo, "maledizione, te l'avevo detto di sbrigarti!" esclamo anch'io infastidita. Iniziamo a correre come se non ci fosse un domani, e in meno di dieci minuti raggiungiamo l'edificio.

"Lodge.. e Cooper.. dove sono?" sento domandare dal professor Brown da dietro la porta della classe che apro subito dopo, e io e Veronica rispondiamo quasi all'unisono "presente".

"Un altro minuto e vi avrei messo il ritardo, signorine" afferma lui scocciato, "ci scusi, non succedera' piu'" dico io ancora con il fiatone, mentre la ragazza dai capelli neri corvino ha raggiunto Archie. Prendo subito posto anch'io e mi limito ad ascoltare la lezione che dura ben due ore e mezza.

"Quest'anno, come tutti gli anni, sarete impegnati a prendere parte a un'opera del programma. L'anno scorso avete recitato in "Orgoglio e Pregiudizio", mentre quest'anno ho deciso di farvi cimentare in qualcosa di piu' complicato ma anche di meraviglioso, infatti, sarete occupati fin da domani con le selezioni per i personaggi della famosa opera di Shakespeare, "Romeo e Giulietta" comunica il professore, mi si illuminano gli occhi al pensiero di poter interpretare Giulietta Capuleti, è fin da sempre il mio personaggio preferito. Alla fine della lezione, al suono della campanella, sinonimo dell'inizio della pausa, mi avvio per raggiungere l'uscita dell'aula.

"Signorina Cooper" mi richiama il professor Brown, "mi dica" affermo avvicinandomi a lui, "lo scorso anno è stata brillante con l'interpretazione di Elizabeth Bennet, vorrei che anche quest'anno prendesse parte alla recita con il ruolo della protagonista femminile" dice lui guardandomi negli occhi e sorridendo come una madre guarda il proprio figlio. "Ci pensero'" gli rispondo abbozzando un sorriso, lui fa lo stesso e dopo avermi salutato, esce dalla classe.

Sorrido spontaneamente pensando a come sarebbe se riuscissi a superare le audizioni. Ma inevitabilmente, non riesco a non pensare anche a un ipotetico Romeo, chi potrebbe essere, come dovrebbe essere, e per una frazione di secondo mi passa per la testa l'idea che nessuno al mondo potrebbe recitare quella parte meglio di Jughead. Sento un brivido al solo pensiero, non pronuncio più quel nome da cinque anni ormai, ma anche solo pensarlo mi fa ricordare tutto.

"Elizabeth, va tutto bene?" mi domanda Alec, un mio compagno di corso. È alto, muscoloso, ha i capelli castani e gli occhi di un verde smeraldo che quasi ipnotizzano. "S-si" affermo incerta, "sicura? come mai sei ancora qui?" mi chiede poi, e solo in quell'istante realizzo di essere ancora in classe.
"Non devo essermene accorta...parlavo con il professor Brown del nuovo spettacolo teatrale.." dico cercando di ricompormi, "ah già, ci tocca "Romeo e Giulietta"quest'anno..parteciperai alle selezioni per il ruolo di Giulietta?" mi domanda appoggiandosi sulla cattedra del prof, "mi piacerebbe..." gli rispondo stringendo i libri che ho in mano in segno di imbarazzo, "dovresti farlo...l'anno scorso sei stata fantastica con il ruolo della Bennet in "Orgoglio e Pregiudizio".. e poi, se ti può rassicurare, quest'anno io farò le audizioni per il ruolo di Romeo"  afferma lui guardando il pavimento.
"che bella notizia!" esclamo meravigliata, non ho mai immaginato che qualcuno come Alec potesse recitare, e per di più un ruolo così complicato. Lui è così timido, se ne sta sempre sulle sue, sembra però dolce e sensibile.
"Ti andrebbe di venire alle audizioni martedì?" mi chiede poi serrando la mascella, "ehm..certo, perché no?!" esclamo nervosa, non so se prenderla come un appuntamento o non so che.
"Bene, perché mi aspetto che tu faccia l'audizione per il ruolo di Giulietta, pensa se prendono entrambi" afferma sorridendo, "sarebbe bellissimo, così non dovremmo recitare con degli sconosciuti" dico poi cercando di fare la divertente, sto andando nel panico.
"hahah già...ora devo andare, a domani" dice poi continuando a ridere, mi saluta  con un bacio sulla guancia e va via poco dopo. 

The Serpent and the Brave - here again (THE SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora