Il test

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Elizabeth's pov

"Cosa dice il messaggio?" chiede la signora Jones riferendosi a Jughead, io sono ancora scossa per il mio ritardo e non riesco a pensare ad altro. "Ha scritto che non vede l'ora di conoscerti, mamma...vuol dire che ci sta seguendo" afferma il mio ragazzo incrociando le braccia, "fa vedere" continua Gladys Jones afferrando l'iphone di Jug. "Ora si spiega anche la lettera "G" disegnata sulla porta sul retro..." ragiona la madre di Jughead, "sono i Ghoulies" farfuglio io cercando di non tremare. "Okay figliolo raduna i Serpents della citta'...devono circondare il locale..non potete uscire da qui" spiega l'ex Serpent Queen, "Betty mi raggiungi?" mi domanda Jug guardandomi negli occhi, io faccio per parlare ma vengo bloccata dalla signor Jones, "è meglio se lei resta qui..è ancora debole" mente spudoratamente a suo figlio, il quale esce dalla stanza lasciandomi un bacio sulla fronte. E' cosi' strano; Gladys Jones ha mentito per me, la figlia della sua vecchia nemica.

"Preferirei andare con Jughead...non voglio che sia il solo ad occuparsi della faccenda" affermo alzandomi dal letto, "gli altri Serpents di Toledo lo aiuteranno...credo proprio che io e te dovremmo parlare, Betty" mi dice lei e sembra essere piuttosto seria. Prendo coraggio e torno a sedermi sul letto, lei prende posto al mio fianco, come farebbe una madre quando ha un figlio malato e vuole fargli forza. "Grazie per non aver detto nulla a Jug..." biascico non riuscendo a guardarla negli occhi, ho troppa paura di quello che potrebbe dire. Lei annuisce e subito dopo si sfila il camice da medico, "Betty...tu e Jughead andate a letto insieme?" mi domanda incrociando le gambe, "si.." farfuglio quasi sussurrando, "non c'è bisogno di vergognarsi, è normale che lo fate...quello che importa è farlo in modo responsabile e da adulti" mi spiega lei cercando di non mettermi in imbarazzo, ma è evidente che siamo entrambe a disagio. "Certo..questo lo sappiamo.." affermo io alzando lo sguardo verso di lei, "mi fa piacere...ormai avete quasi 23 anni, siete abbastanza maturi da capire che bisogna proteggersi" continua lei guardandomi negli occhi, annuisco mordendomi un labbro dal nervoso.

"Spero proprio che prendiate le dovute precauzioni.." farfuglia la signora Jones sistemandosi i capelli, "certo che si'" affermo cercando di rassicurare piu' me stessa che lei. "Quindi escludi la possibilita' che questo ritardo potrebbe significare una gravidanza?" chiede e per un secondo mi sono sentita morire, quella parola mi terrorizza, il solo pensiero mi fa stare male. "Io e Jughead prendiamo sempre le precauzioni necessarie...quindi non credo" affermo poi cercando di trattenere le lacrime, "va bene" biascica lei, poi mi prende le mani e mi guarda dritto negli occhi, "Betty..ora voglio che tu faccia mente locale... e dimmi se ogni volta che siete stati insieme, avete preso precauzioni" mi spiega lei, io penso e ripenso e quasi mi tranquillizzo quando arrivo alla conclusione che siamo sempre stati attenti. "Penso di si" le dico osservando il suo smalto nero sulle unghie, "Betty...sempre?" mi chiede ancora una volta, e quando la mia mente rivive un ricordo, forse il piu' bello...per poco non svengo nuovamente. "Che c'è?" mi domanda agitata, "c'è stata solo una volta...dopo lo spettacolo di Romeo e Giulietta al campus, avevamo fatto pace dopo il suo ritorno a Riverdale ....non voglio credere che.." spiego non riuscendo a fermare le lacrime che scendono imperterrite. "Okay okay adesso calmati.." farfuglia lei sfiorandomi il braccio destro, "cerca di pensare se i conti tornano" mi suggerisce e dopo una buona mezz'ora passata a ricordare tutto per filo e per segno e le date delle mie mestruazioni precedenti, tutto sembra quadrare.

"Non ci posso credere...torna tutto, non posso essere incinta" affermo io continuando a piangere, "l'unica cosa che possiamo fare adesso prima delle analisi...è un test" mi spiega la signora Jones. "Andro' io a comprarlo...o mandero' una delle cameriere..tu resta qui fino a quando non torno, pensi che possa andare bene?" mi domanda lei cercando di farmi forza accarezzandomi una spalla, io annuisco provando a fermare i singhiozzi. "Signora Jones.." la richiamo poi mentre lei è intenta ad indossare la giacca dei Serpents, "grazie...e per favore non lo dica a Jughead" farfuglio, lei mi guarda facendo il cenno del si' e poco dopo esce dalla stanza. Mi sento cosi' strana, vorrei chiamare Mamma Cooper, Veronica, Polly e dir loro tutto quello che sta succedendo. E' il mio primo giorno qui in Spagna e forse potrei essere incinta. Ma come ho fatto a non rendermene conto? Come ho fatto a non fermare Jug quella sera dopo lo spettacolo? Come abbiamo fatto a non ricordarci di usare dei contraccettivi? Eravamo cosi' euforici, cosi' felici, io per prima mi sono buttata su di lui dopo avermi detto la verita'...mai avrei pensato che avremmo potuto concepire un bambino.

The Serpent and the Brave - here again (THE SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora