L'iniziazione

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Jughead's pov

"Il medico ha detto qualcosa?" mi domanda Sweet Pea mentre è intento a nascondersi da Polly e il resto dei Cooper preoccupati come noi di Betty, e del bambino. "Non ancora" controbatto io, sprofondando nella disperazione piu' totale; ho ancora chiare le immagini del corpo di Elizabeth pieno di sangue dalla vita in giu' e l'ambulanza che ritardava ad arrivare, e non posso pensare che sia tutta colpa di Penny, che anche attraverso uno schermo riesce a colpirci. Judy mi ha confermato che i Ghoolies si trovano a Rio de Janeiro e che alcuni Serpents di quella zona hanno avvistato Penny; ormai è evidente, mio padre aveva ragione, c'è una spia tra noi. L'importante è capire chi sia, e perchè sta facendo tutto questo. 

"Cosa significa un'emorragia? Come? Mi dica se Elizabeth sta bene...la prego, e il bambino.." sento dire dal corridoio, mi affaccio mentre gli altri Serpents si tengono ben alla larga; non vogliamo causare problemi fra Nord e Sud, ora che sembriamo tutti uguali. "Sua figlia ha avuto un'emorragia dovuta allo stress...mi dispiace signora Cooper, ma non possiamo garantire l'incolumita' del bambino" afferma il dottore guardando negli occhi Alice Cooper, che da quel momento non ho piu' visto come una nemica, bensi come una madre e una nonna seriamente preoccupata. Cerco di avvicinarmi per avere qualche informazione in piu', ma sento qualcuno afferrarmi per la giacca dei Serpents, "non lo farei se fossi in te" farfuglia Sweet Pea trascinandomi verso la sala d'aspetto dell'ospedale, "stanno parlando di Betty e di mio figlio" controbatto io un po' infastidito, "lo so Jones, prima ho visto Hal Cooper dirigersi verso il bar con Freddie tra le braccia....anche lui è mio figlio, e anche Polly era la mia ragazza...ma sai bene che non possiamo rischiare una discussione in piu' con la gente della Zona Nord e conosci la signora Cooper, farebbe una scenata se ci vedesse..darebbe la colpa a te, accusandoti di non esser stato al fianco di Elizabeth come avresti dovuto  e insulterebbe noi Serpents per non avervi tenuto al sicuro" mi spiega poi il Serpent dal tatuaggio sul collo, "hai ragione.." sussurro sfiorandomi i capelli. "Il sindaco è stato chiaro: altri guai e siamo fuori da Riverdale, e non credo che tu desideri questo...sei il re Jones, comportati da tale" aggiunge poi Sweet Pea allontanandosi da me e lo vedo chiacchierare con Toni e Karol, entrambe dai capelli colorati nonchè uniche Serpents di sesso femminile, mentre ci penso inizio a trovare una soluzione a tutto questo casino.

DOPO QUALCHE ORA...

"C'è una novita' sul bambino di Elizabeth Cooper" afferma un altro medico uscendo dal reparto di ginecologia, "mi dica" sobbalza Alice, mentre osservo Polly accorrere subito dopo. "Scusate ma non mi è permesso comunicare la notizia a nessuno se non al padre del bambino" continua il medico. "Sono io!" esclamo raggiungendo il corridoio piu' velocemente possibile, con la coda degli occhi noto degli sguardi di disapprovazione da parte della famiglia Cooper ma devo sapere come sta mio figlio. "Mi segua" dice il medico, prima di arrivare in un grande studio dalle pareti bianche e una scrivania nera..deve essere il suo ufficio. "Elizabeth ha avuto un'emorragia dovuta a una caduta e vari sforzi fisici, ma adesso sta meglio e fortunatamente anche vostro figlio è sano ma c'è mancato poco" mi spiega il dottore prendendo posto dietro la scrivania, non riesco a smettere di pensare che sia colpa mia...non mi sarei mai dovuto allontanare da lei, se le fossi stato sempre vicino, non sarebbe successo. "E' sveglia?" gli domando, "si, in tutta sincerita' è stata proprio la sua fidanzata a chiedermi di chiamare solo lei..l'aspetta, stanza n 14" mi dice il medico che ringrazio e saluto prima di catapultarmi da Betty.

"Betty!" esclamo aprendo la porta e osservando un'esemplare di Elizabeth con il classico camicione bianco da ospedale e varie flebo che sembrano tenerla in forze; "Jug" farfuglia lei con il viso stanco e i morbidi capelli biondi disordinati. Mi avvicino e in un secondo l'abbraccio, "mi dispiace moltissimo per quello che è successo..è stata tutta colpa mia.." affermo sedendomi sul letto al suo fianco, "non ti preoccupare Jug....non sentirti in colpa, sarebbe successo comunque...conosciamo tutti Penny e se si mette in testa qualcosa lo fa" mi spiega lei con voce debole, "lo so ma tu devi sentirti sempre al sicuro e anche nostro figlio.." le dico sfiorandole la pancia ancora piatta. "Per me basti tu per questo" farfuglia lei cercando la mia mano che subito dopo stringe forte, "ho avuto un'idea per risolvere tutto Betty...ma ho bisogno della tua approvazione" affermo io guardandola negli occhi. "Il sindaco aspetta una nostra mossa falsa per cacciarci dalla citta'; i Serpents hanno combinato dei guai in questo periodo....a causa della mia assenza non c'è stato nessuno a guidarli e sono ricaduti nelle vecchie abitudini, e ora devo svolgere il mio ruolo da re a tempo pieno, ma devo anche occuparmi di nostro figlio e con tutta la questione di Penny ho pensato a una cosa" continuo spiegando quello che ho in mente, "cosa? dimmi tutto" mi chiede lei incuriosita, "tu non puoi piu' vivere dai tuoi o nel dormitorio del college,è troppo pericoloso....percio' vorrei che venissi a vivere da me, al Sunnyside, in quella che sarebbe la nuova Zona Sud.." affermo appoggiando l'assurdo berretto grigio sul comodino bianco e traballante. "Dovrei vivere con i Serpents?" domanda Betty cercando di mettersi seduta, "non esattamente...vivresti solo con me in una casa che un Serpent ha venduto a mio padre prima che lasciasse a me il comando" le spiego io dando vita al mio folle piano. "Per me va bene Jug, ma non so quanto stia bene a mia madre..." biascica lei e non ha tutti i torti, "certo questo dovremo affrontarlo, ma in realta' non è tutto" affermo io. "Cos'altro dovremmo fare?" mi chiede lei mordendosi il labbro dal nervoso, "i Serpents non accettano persone che non appartengono alla gang se anche si dovrebbe, ma non possiamo accettarti..è una delle nostre antiche regole, quindi per venire a vivere con me, dovresti diventare una Serpent" mi azzardo a fare questa proposta alla mia ragazza che potrebbe tenere al sicuro tutti. "Wow...Jug, non so se sono pronta a farlo.." afferma lei prima di mettersi comoda, "voglio dire, sono disposta a fare tutto per proteggere nostro figlio, anche andare contro mio madre....ma non credo che diventare una gangstar rispecchierebbe mai quello che sono, sarebbe come andare contro me stessa" continua Betty incrociando le braccia. "Lo so, so che non saresti tu...ma cio' servirebbe a tenerti sempre al sicuro e tenere sempre al sicuro anche nostro figlio, ci sara' sempre un Serpent pronto a difenderci se anche tu farai parte della gang" biascico agitando le mani, "dammi del tempo per rifletterci" sussurra lei voltandosi, "certo...ti lascio riposare" farfuglio io con l'intenzione di lasciarle un bacio sulle guance ma lei mi sfiora i capelli e le nostri labbra si scontrano. "Non ti chiederei mai di diventare qualcosa che non sei...ti amo" le dico guardandola negli occhi, lei annuisce sorridendo prima di avvicinarsi nuovamente a me. "Anch'io Jug" risponde con una voce debole, prima di rimettersi a letto. Vado via e raggiungo i Serpents, mentre osservo la famiglia Cooper dirigersi verso la stanza di  Betty....mi chiedo se mai accettera' di fare un sacrificio del genere.

The Serpent and the Brave - here again (THE SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora