L'annuncio

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Jughead's pov

Fisso Betty incuriosito, quasi preoccupato. Deve dirmi qualcosa e sembra essere molto importante, eppure continua a guardarmi senza dire niente. "Dobbiamo andare" sento dire poi da uno dei Serpents della citta', afferro la mano della mia ragazza e la trascino verso l'auto dei criminali di Toledo, "me lo dirai non appena saremo al sicuro" le sussurro mentre lei si appoggia sul mio petto e poco dopo lasciamo quel locale.

"Jug..dove siamo diretti?" mi domanda poi Betty, "da mio padre, non so esattamente dove" affermo io guardandola da testa a piedi e sembra avere i brividi. "Hai freddo?" le chiedo togliendomi la giacca dei Serpents, "non ti preoccupare" prova a dirmi lei, ma io mi affretto a coprirla. Dopo una buona mezz'ora arriviamo finalmente alla meta; I Serpents della citta' ci lasciano nel giardino di una villa enorme e oserei dire anche di lusso, non puo' essere la casa di mio padre. Aiuto Betty a scendere dall'auto e insieme ci avviamo verso l'entrata.

La porta d'ingresso è rossa e abbastanza grande, busso due volte cosi' com'è il codice Jones, e dopo qualche secondo un'esemplare di mio padre viene ad aprirci. "Papa'!" esclamo abbracciandolo, lui mi blocca, "ragazzo, penseremo dopo alle carinerie...entrate" afferma lui, io e la mia ragazza facciamo come dice. "Non ci credo che vivi qui da cinque anni" gli dico poi osservando la grande casa, "beh, diciamo che la pensione di noi Serpents è molto espansiva, e poi tua madre è pur sempre un medico...sai che nel nostro quartiere è raro trovarne uno" mi spiega lui, mi volto verso Betty che non sembra essere meravigliata quanto me, anzi, sembra essere quasi sconvolta. "Ho ordinato ai ragazzi di trasferire tutte le vostre cose qui...li ho mandati all'hotel circa venti minuti fa..dovrebbero essere qui a breve, nel frattempo.." continua l'ex re dei Serpents di Riverdale, "temo che non potrete trascorrere tutta la settimana qui, in Europa" farfuglia prendendo posto sul grande divano bianco latte, io faccio lo stesso e Betty siede al mio fianco. "Perchè? Cosa succede?" gli chiedo io preoccupato, "Penny è in citta', è assurdo come sia evasa e vi abbia raggiunto qui in cosi' poco tempo...dev'esserci una spia tra di voi" afferma poi guardandomi negli occhi, "a Riverdale?" domando non riuscendo a crederci, lui annuisce e io guardo Betty portando le mani verso la testa, lei mi accarezza la schiena in segno di conforto. "Signor Jones...cosa dobbiamo fare?" chiede poi con la voce tremante, "per adesso dovete restare qui, e nei prossimi giorni dovete tornare a casa, li' Penny non potra' farvi niente di concreto" risponde afferrando il suo smarthphone, "i Serpents di Riverdale non sono molti, di sicuro qui ce ne sono di piu'...cosa potrebbe fermarla?" gli domando aggrottando le sopracciglia, "ragazzo, fidati...siete piu' al sicuro li'" ripete alzandosi, "devo andare...voi servitevi pure, riprendete le forze...a breve tornera' anche Gladys e se non erro dovrebbe esserci Jelly di sopra" termina mio padre dopo avermi salutato, poi sparisce. Mi dirigo in cucina e preparo dei panini ripieni di salame e li porto in salotto, "mangia, altrimenti ti sentirai di nuovo male" le dico porgendole un panino, lei lo guarda poi i suoi occhi si spostano su di me, "c'è del prosciutto in frigo?" mi chiede, annuisco un po' confuso, lei va in cucina e farcisce il panino con tanti insaccati diversi. "Sei sicura di stare bene?" le domando forse per la milionesima volta oggi, lei fa il cenno del si e inizia a mangiare e sembra non finire mai.

"Spero che Penny possa tornare in prigione quanto prima" afferma poi fermandosi, "sta' tranquilla, fra poco torneremo a Riverdale e se è come dice mio padre, li' saremo al sicuro...e dovremo scoprire chi è questa spia, non la passera' liscia" le spiego mentre lei riprende a mangiare, "Jug..." mi richiama poi con una voce quasi spaventata, la guardo confuso, poi si alza dal grande divano bianco. "Betty che c'è?" le chiedo non capendo cosa le stia succedendo, "niente..ho bisogno di riposare, tutta questa storia di Penny mi fa stare molto male" afferma lei incrociando le braccia, mi avvicino e le lascio un bacio sulle labbra, "va' pure..io aspetto mio padre" controbatto indicando le scale a chiocciola. "Vieni quanto prima...non mi va di rimanere da sola" mi dice poi fiondandosi su di me, ricambio l'abbraccio ma questa volta lei sembra stringermi di piu' a se'. Poco dopo si allontana e la vedo salire le scale, io mi impegno a cercare di scoprire chi possa essere la spia fra i Serpents di Riverdale. Nel mezzo della mia indagine sento qualcuno aprire la porta d'ingresso, è mia madre, ha vari lividi sul viso. "Oddio...mamma cos'è successo?" le chiedo preoccupato, "niente di che...alcuni scagnozzi di Penny hanno provato ad appropriarsi del locale, ma non ci sono riusciti" mi spiega lei togliendosi la giacca dei Serpents, "mi dispiace, è stata tutta colpa mia" farfuglio osservando il pavimento, "non ti preoccupare..tuo padre sta facendo di tutto per proteggere te e Elizabeth...finchè starete qui dentro nessuno potra' farvi niente...piuttosto, dov'è la biondina?" mi domanda alludendo a Betty, "di sopra, ha detto che doveva riposare" le comunico incrociando le braccio, "andro' a darle un'occhiata...tu aspetta qui, F.P sta per tornare" mi dice lei prima di salire velocemente le scale. Qualcosa mi dice che mia madre e Betty mi stanno nascondendo qualcosa, si parlano troppo per essersi conosciute da cosi' poco tempo.

The Serpent and the Brave - here again (THE SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora