L'incidente

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Elizabeth's pov

"Dove stai andando?" mi domanda Jughead ancora assonnato quando mi vede uscire dal bagno, "devo vedermi con Ella, la moglie di Michael.." affermo io mentre mi sistemo il lungo vestito blu, il pancione inizia davvero a dare fastidio e non so piu' cosa indossare. "Salutamela..io resto a letto per altri cinque minuti" biascica lui girandosi dall'altra parte, "mi raccomando alzati prima che faccia di nuovo sera, oggi non avevi la riunione con i Serpents?" gli domando controllando l'orologio e mi accorgo di essere in ritardo. "Si ma piu' tardi" sussurra lui tirandosi il lenzuolo verso la sua parte, come fa ogni sacrosanta notte. "Va bene, a dopo" affermo io lasciandogli un bacio sulla fronte e sfiorandogli i disordinati capelli neri. 

"Ella eccomi!" esclamo io raggiungendola al tavolo di un delizioso ristorante appena fuori citta'. "Tranquilla Betty, fai con calma..non è facile abituarsi alle esigenze di una gravidanza, lo so bene" mi rassicura lei. Prendo posto e mi accorgo che anche la donna minuta che ho affianco indossa un lungo vestito che le copre anche le caviglie, "anche tu con i vestiti?" le chiedo cercando di rompere quel ghiaccio che lei non ha mai fatto sentire. "E' da un bel po' che li indosso...quando la pancia inizia a prendere forma è impossibile indossare jeans o gonne, vedo che anche tu hai gia' iniziato!" esclama lei osservandomi, le annuisco sorridendo. "Come sta Michael?" le chiedo mentre osservo il menu di questo ristorante che sembra essere davvero perfetto, prenderei tutte le pietanze che leggo, "bene, in questi giorni è dovuto tornare a Riverdale per conto di F.p Jones. Il tuo ragazzo ti avra' ben detto che rapporti avevano, come se fosse stato un figlio in piu'" mi spiega Ella, "si Jug mi ha detto delle cose...sai perchè poi Michael è andato via dalla citta' a soli 15 anni?" le chiedo, sono troppo curiosa di saperlo, dev'esserci un motivo che non includa la solita' criminalita' giovanile che riesce a turbare un adolescente cosi' tanto da farlo scappare. "So che ha avuto dei giorni difficili, i Serpents crescevano sempre di piu' e i Jones avevano appena avuto una figlia, Jellybean non è cosi?" chiede cercando conferma, io mi limito ad annuire, "di conseguenza F.p non era piu' in grado di prendersi anche cura di Mike, doveva pensare ai Serpents, a due figli e diciamo che Gladys Jones non era proprio la moglie che tutti desideravano....cosi' Michael ha deciso di andare via e cercare lavoro altrove, non è stato semplice certo, sopratutto per un ragazzino ma non ha avuto scelta" mi racconta lei agitando le mani, "è come se Mike si sentisse di troppo...dopo la morte dei suoi genitori se l'è sempre cavata da solo, non ha mai voluto dipendere da nessuno ed è cosi tutt'ora e nonostante cio', dopo tutti questi anni F.p Jones nutre ancora un grande affetto per lui cosi' tanto da chiamarlo sempre" continua Ella iniziando a leggere il menu'. "Lo capisco, e adesso comprendo anche perchè Michael abbia regalato una casa ai Jones pur non vivendo qui in citta'....è davvero bello il rapporto che ha anche con Jughead, sembrano davvero fratelli" affermo io afferrando una fetta di pane, la fame da donna incinta diventa sempre piu' forte. "Tu cosa mi racconti di Jughead invece?" mi domanda lei sorseggiando dell'acqua, "in realta' sono un po' preoccupata per lui...lavora sempre con i Serpents, da quello che ho capito le loro attivita' principale sono partecipare a gare clandestine con altre gang della provincia, vendere bibite illegali, fare tatuaggi illegalmente e cercare di sopravvivere senza essere arrestati" biascico incrociando le braccia, non ho mai detto a nessuno tutto cio', ma non posso andare avanti facendo finta che vada tutto bene. "I Serpents sono una delle gang piu' famose e antiche qui intorno, hanno sempre fatto questo per guadagnarsi da vivere, vanno contro le regole della societa'....devi capire che  Jughead, il re dei Serpents  è cresciuto con loro e per tanto non li considera criminali....capisco quello che provi, anch'io ero cosi' con Mike all'inizio quando lo vedevo frequentare i suoi vecchi amici, ma poi ho imparato a comprenderlo" mi spiega lei mettendo in evidenza tutto cio' che penso e che vorrei capisse Jughead, "e come hai fatto a capirlo?" le domando guardandola negli occhi. "Michael è quello che è grazie a F.p Jones, lui l'ha salvato da un brutto periodo, gli ha insegnato valori importanti...mio marito è stato un Serpent e lo sara' sempre, ma questo non significa che sia un delinquente. E' solo un uomo che ha trovato conforto in quella gang, ha fatto delle cose illegali come quelle che hai citato, ma cio' non gli ha impedito di diventare un avvocato. Sono sicura che anche Jughead non è solo il re di una pericolosa gang che vedi tu" continua lei abbozzando un sorriso. "Lo so che Jug non è solo  un Serpent, ma sembra non voler impegnarsi a diventare qualcuno di importante o voler trovare un lavoro...è come se avesse paura e questa cosa mi spaventa un sacco. Sto imparando a viverci con loro, sto diventando una di loro per nostra figlia, per garantirle protezione sempre....ma non voglio che cresca senza la possibilita' di studiare e diventare chiunque voglia. Io ho quasi preso la laurea ma poi non potro' lavorare subito dopo la nascita della bambina..."inizio a dire tutto quello che ho tenuto dentro da quando ho scoperto di essere incinta. "Respira Elizabeth...andra' tutto bene, cerca di parlarne con Jughead...sono sicura che capira'. Questo è solo il primo grande passo da fare, ci saranno tante difficolta' da affrontare...ma se Michael mi ha sempre detto la verita' sul tuo ragazzo, so per certo che il giovane Jones  ci sara' sempre e fara' tutto il possibile per te e per vostra figlia...parlaci, va bene?" mi dice lei sfiorandomi la mano destra, le annuisco trattenendo le lacrime. Trascorriamo il resto del tempo a mangiare dell'ottima lasagna e della deliziosa carne affumicata, ci coccoliamo da perfette neo-mamme mangiando anche del gelato. Parliamo del piu' e del meno, di quando abbiamo scoperto di essere incinte e tutto cio' che comporta avere un essere dentro di te e cio' nonostante, amarlo con tutta te stessa. "Ohh" affermo d'un tratto io sentendo un forte dolore alla pancia che ormai ha la forma di un vero e proprio pancione, "che succede?" chiede Ella con una pancia ben piu' grande nonostante il solo mese di distanza tra me e lei. "Penso di dover andare in bagno" biascico io pensando alle solite nausee o all'incontinenza sempre presente nelle ultime settimane, "vuoi che venga con te?" domanda la donna minuta al mio fianco, scuoto la testa alzandomi, non l'avessi mai fatto. Tutto intorno a me gira e in pochi secondi finisco a terra. Sento la voce di Ella lontana e preoccupata, osservo il suo viso agitato e dopo poco il buio piu' totale.

The Serpent and the Brave - here again (THE SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora