La clinica

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Elizabeth's pov

"Non risponderle" farfuglia Jughead riferendosi al messaggio di mia madre, sono pienamente d'accordo con lui e prima di poterglielo comunicare, scappo in bagno a vomitare. "Sono incinta da appena un mese e mezzo e gia' ho vomitato mezz'anima" mi lamento uscendo dalla porta del bagno, struccata e con una faccia da zombie. "Dai vieni qui" mi sussurra Jughead abbracciandomi, mi sento cosi' sicura al suo fianco che quasi quasi mi viene da piangere, ma non so se attribuire tutto cio' agli ormoni. "Anche da lontano riesce a farmi sentire in colpa..." biascico io appoggiandomi sul petto di Jug, "ma poi chi glielo ha detto? Non credo che mio padre o mia madre l'avrebbero mai fatto" afferma lui accarezzandomi i capelli. "Credo sia stata Veronica...ora mi sente" farfuglio afferrando il telefono; mi allontano dal mio ragazzo e chiamo la mia migliore amica. Le parlo e lei mi dice che Mamma Cooper l'ha tartassata e alla fine la dolce V ha ceduto, è dispiaciuta  e mi riferisce che dovrebbe saperlo anche Polly (ecco spiegato le dieci telefonate ricevute anche da lei). Perdono Veronica per la piccola ma grande rivelazione e lei mi dice che non vede l'ora di accompagnarmi alle varie visite; è cosi' felice, come lo eravamo io e Jug fino a che mia madre non è sbucata fuori dal nulla. Poco dopo ricevo un'ennesima chiamata da mia sorella, che mi prega di tornare a Riverdale, visto che dopo averlo saputo  lei, il piccolo Freddie e persino mio padre,  hanno lasciato New York e si sono precipitati a casa Cooper. 

"Ci credi Jug? L'ultima volta che abbiamo fatto una riunione di famiglia è stato quando mio padre ha tradito mia madre ed è finita che siamo dovute tornare a Riverdale dopo dieci anni...non puo' essere una buona cosa, una rimpatriata della famiglia Cooper non è mai qualcosa di positivo" gli spiego portando le mani verso la testa, "sta tranquilla...questa volta non sarai sola" farfuglia lui avvicinandosi a me, "siamo noi gli unici che possiamo decidere.." continua poi sfiorandomi la pancia e per poco non mi sciolgo. Mi appoggio a lui e per un secondo dimentico tutto il resto. All'improvviso sento qualcuno bussare alla porta, e dopo un po' vedo un esemplare di versione femminile di Jughead; ha i capelli dello stesso nero di Jug, gli occhi scuri come la signora Jones, e indossa una salopette di jeans con l'iconica "S" di Serpents. "Betty...lei è mia sorella, Jellybean" afferma Jug abbozzando un sorriso, mi avvicino e le porgo la mano "piacere, Betty Cooper" affermo io cercando di risultare  piu' amichevole possibile, lei non proferisce parola ma si fionda su di me. "Tanti auguri per il bambino!" esclama lei stringendomi a se', ricambio l'abbraccio, poi lei si allontana.."comunque piacere, Jellybean Jones.." afferma lei ridendo. E pur essendo una perfetta sconosciuta, vorrei tanto che la mia famiglia reagisse allo stesso modo della famiglia di Jughead, è proprio vero che l'apparenza inganna. "Papa' vuole parlarvi" afferma poi la giovane Jones, "scendiamo subito Jelly" farfuglia Jughead mentre sua sorella lascia la camera.  "Ha reagito molto meglio di tutta la mia famiglia, ed  ha solo 16 anni" biascico facendomi la mia solita coda di cavallo, "lo so, noi Jones siamo molto evoluti anche se non sembra" afferma lui sarcastico, ridacchio sotto i baffi e riprendo ad abbracciarlo, sono cosi' in vena di coccole. 

Poco dopo scendiamo giu' in salotto dove troviamo F.P che dall'espressione gioiosa e felice di qualche ora prima, adesso sembra essere preoccupato e agitato. "Papa' cos'è successo?" gli domanda Jughead, lui si alza dal grande divano bianco, e ci raggiunge ancora sulle scale. "Mi dispiace ragazzo...ma ha chiamato Alice e.." inizia a spiegarci, io alzo gli occhi al cielo non appena sento il nome di mia madre, non puo' aver fatto una scenata anche a distanza. "Cosa ha detto?" mi intrometto io incrociando le braccia, "ti vuole subito a Riverdale" mi comunica il signor Jones, "ma io non voglio tornarci adesso...devo dirglielo io?" gli chiedo poi sapendo che mia madre gli avra' detto qualcos'altro. "Purtroppo non sei tu a decidere.." afferma poi l'ex re dei Serpents, "cosa vuole dire?" continuo io aggrottando le sopracciglia, "tua madre ha chiaramente detto che ti aspetta a casa fino a domani, dopodichè sara' lei a venire qui" farfuglia il padre di Jug agitando le mani, "è incredibile...riesce a rovinare tutto anche a chilometri da casa" affermo io esasperata. "Non ha detto cosa voleva?" chiede Jughead accarezzandomi la schiena, "beh..a me lo ha detto, ma non è compito mio farvelo sapere" biascica lui indossando nuovamente la giacca dei Serpents, "come sarebbe papa'?" continua il mio ragazzo confuso quanto me, "figliolo...Alice mi ammazzerebbe se sapesse che ve l'ho detto, e creerei solo panico...posso soltanto dirvi che è qualcosa di grande e pesante ma sara' lei a dirvelo" continua poi il signor Jones, "dirvelo? quindi riguarda entrambi?" domando io ma F.p non mi da ascolto, anzi lascia la casa nel giro di qualche minuto.

The Serpent and the Brave - here again (THE SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora