Il viaggio

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Elizabeth's pov

"Mi sembra di aver messo tutto.." farfuglio ricontrollando per la cinquantesima volta la valigia di un rosa carne come quasi tutte le mie cose, "forse hai dimenticato qualcosa" afferma mia madre dall'altra parte della stanza. "Davvero? Cosa?" chiedo preoccupata, "il tuo buon senso" dice lei piegando le mie magliette estive, "ah ah ah fai davvero ridere mamma" controbatto io.

"E' solo la verita'.." farfuglia ancora incrociando le braccia, "okay...so che non sei d'accordo con questa decisione, pero' sappi che anch'io credo che sia una buona idea" cerco di spiegarle con calma, "certo! Scappare dalla citta' in pieno pericolo di vita è proprio una buona idea!" esclama lei ironicamente. "Non sto scappando...lo sai, vado solo a Toledo dai genitori di Jughead per una settimana..tornero' domenica prossima" affermo io provando a tranquillizzarla. 

"Se pensi che cosi' Penny non ti trovera' ti sbagli...è sempre stata in grado di trovare chiunque, anche nei luoghi piu' impensabili" biascica lei quasi malinconica, dopo tutto per mia madre non stiamo parlando di Penny la criminale, quanto di Penelope Cooper, una ragazza che si è fidata dell'uomo sbagliato e forse lei non riuscira' mai a vederla del tutto un pericolo, essendo pur sempre sua sorella. 

"Non penso a questo..piuttosto vorrei stare tranquilla per un po', sai quanto sono stata male in questi giorni" le dico chiudendo la zip della valigia. "Starai tranquillissima nel covo dei Serpents.." farfuglia lei sottovoce, "stando con loro, sono molto piu' al sicuro che qui...perchè non riesci a capirlo?" le chiedo aggrottando le sopracciglia. Lei si limita ad alzare gli occhi al cielo, "mamma...capisco che forse sei piu' infastidita del fatto che io conosca la madre di Jughead..e riveda il signor Jones...ma non ti devi preoccupare per me, con i Serpents sono sempre stata sana e salva, fidati di me ti prego" cerco di spiegarle prendendole le mani, lei non proferisce parola, mi abbraccia e lascia la camera. 

Dopo qualche secondo ricevo un messaggio da Veronica -tutto pronto per Toledo?- mi domanda con un emoji con la linguetta di fuori, -siii- digito io sorridendo. In quell'istante sento qualcuno bussare alla finestra, e non puo' essere Jughead...ormai ha il permesso di mamma Cooper  per entrare dalla porta. Mi avvicino alla veranda e vedo Sweet Pea con un'espressione sconvolta, mi affretto a farlo passare. "Cosa succede?" gli chiedo preoccupata, "Jughead sta bene? Il viaggio per Toledo è ancora in porto?" inizio a fare tremila domande in preda al panico. 

"Tranquilla Cooper, F.P gia' ha confermato che vi aspetta li in Spagna...sono qui per parlare di un'altra cosa" farfuglia guardandomi negli occhi, "dimmi" affermo sedendomi sul letto. "Ho bisogno che tu mi aiuti...con Polly" mi dice lui serrando la mascella, "cosa hai intenzione di fare?" gli domando incuriosita. "Visto che tu e Jones starete via per una settimana...volevo approfittarne per fare un salto a New York, ma so che tua sorella non vorra' vedermi..devi convincerla a parlarmi, deve sapere la verita'" mi spiega il Serpent lasciando la giacca in pelle sulla veranda, "posso provarci...ma non ti assicuro niente" controbatto io. "Ti ricordo che gia' ci sei riuscita una volta" dice lui alludendo a cinque anni fa, "si ma eravamo tutti piu' giovani..e sopratutto Freddie non era ancora nato" farfuglio io alzandomi dal letto, "questo lo so...ma solo tu puoi convincerla" insiste Sweet Pea incrociando le braccia. "Te l'ho detto, ci provero'...ma secondo me anche tu dovresti riprovare" affermo con il gioco di parole molto azzeccato, "cioè?" mi chiede lui alzando un sopracciglio. "Nel senso che se tu la smettessi di mostrarti sempre cosi' duro..cosi' Sweet Pea e ti facessi vedere come sei davvero, sono sicura che Polly ti darebbe un'occcasione" gli spiego agitando le mani, "e tu sapresti come sono davvero?" mi domanda lui mettendosi sulla difensiva, "io conosco mia sorella...e so che non si sarebbe mai innamorata di uno come te, quindi vuol dire che non sei cosi' incasinato come sembri...altrimenti non avreste mai avuto un figlio insieme" continuo io portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio, "magari è semplicemente la maledizione di noi Serpents e Cooper...siamo attratti da voi come calamite e voi non siete da meno.." farfuglia lui cercando di cambiare argomento, "allora non è una maledizione...piuttosto una benedizione; Freddie è un bambino meraviglioso, e non vede l'ora di conoscere suo padre, lo cerca da quando ha memoria...tutto questo non puo' essere un male, un figlio non lo è mai" affermo io cercando di sfiorargli le mani ma lui si tira subito indietro, "chiamero' Polly..tu provaci comunque a farla ragionare" si limita a dire, "mi hai dato retta finalmente!" esclamo io sorridendo, lui mi guarda e potrei giurare di vedere un mezzo sorriso sul suo volto da duro  Serpent che so essere molto ma molto piu' profondo.

The Serpent and the Brave - here again (THE SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora