L'erede

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Elizabeth's pov

"Neanche Judy ne sa niente...questo messaggio è diverso dagli altri, non è da parte di Penny" afferma Jughead appoggiandosi sulla sua scrivania nello studio del Drago Bianco. "E' probabile che si tratti della spia, se è fra di noi deve aver sentito che ne siamo a conoscenza" suggerisco io cercando di trattenere le lacrime, in questi giorni è parecchio difficile gestire gli sbalzi ormonali della gravidanza. "Hai ragione, meglio sbrigarsi e trasferirsi nella casa che ci ha lasciato mio padre" continua lui togliendo l'assurdo berretto grigio, "quanto è lontana da qui?" domando io incrociando le braccia. "Una decina di minuti...è stata acquistata da Mike, che ha ceduto a mio padre in uno dei suoi viaggi brevi qui in citta'" mi spiega il mio ragazzo e in quell'istante mi ritornano alla mente i ricordi di qualche sera fa; le ore trascorse qui al Sunnyside con Michael Devis, un ragazzo sfortunato che F.P ha preso quasi in adozione quando era a capo dei Serpents ormai da un bel po' di anni. "E perchè tuo padre l'ha adottato?" domando a Jughead mentre prendo posto sul divano nero presente nello studio, "da quello che ho capito i suoi genitori sono morti quando aveva appena 13 anni, ed era rimasto solo e senza nessuno che potesse prendersi cura di lui...cosi' mio padre, ormai adulto e a capo dei Serpents con il signor Pea decise di prendersene cura nonostante io avessi solo 5 anni e gia' c'erano tanti problemi con mia madre..forse per lui Mike è stato quasi come un modo per non pensarci; lo ricordo bene, era un ragazzino molto solare e saggio nonostante la sua giovane eta', per me era come un idolo...mi sembrava grande e volevo diventare come lui. Poi dopo un paio d'anni ha lasciato la citta', non ne conosco il motivo e temo che mio padre non me l'abbia mai raccontato...altrimenti per quale motivo un ragazzo di 15 anni sceglie di scappare da un luogo dove ha una vita sicura?" mi spiega il mio fidanzato riflettendo sulla storia bizzarra e misteriosa dell'ennesimo ragazzino con un passato difficile che fugge da Riverdale, scommetto che anche qui c'è sotto qualcosa. "Ma sopratutto perchè tornare dopo 16 anni?" chiedo io aggrottando le sopracciglia, "non ne ho idea...ha sempre comunicato con mio padre e i Serpents piu' anziani, ha smesso di essere un Serpent quando ha lasciato la citta' ma in realta' è sempre rimasto fedele a quello che eravamo prima..ai tempi di mio nonno e Jonathan Pea" continua lui prendendo posto al mio fianco. "Ahii!" esclamo io sentendo un calcio nella pancia, "cosa succede?" domanda Jughead preoccupato, "il bambino ha appena scalciato!" esclamo nuovamente con un sorriso da ebete stampato in faccia, mi volto verso Jug e lui ha la stessa espressione, sembra innamorato di qualcuno e questa volta non si tratta di me. "Domani scopriremo finalmente il sesso" afferma Jughead sfiorando la pancia che dopo quasi tre mesi comincia a vedersi, "non vedo l'ora...secondo me è una femmina" farfuglio io fantasticando su questo bambino che è diventato la cosa piu' importante della mia vita. "Io dico che è un piccolo Jones" biascica Jughead appoggiandosi sul mio seno, alzo lo sguardo al cielo abbozzando un sorriso. Per me non fa differenza, ma qualcosa mi dice che sara' una bellissima bambina. "Domani compi anche 23 anni, Coop" dice Jug ricordandomi del mio imminente compleanno, quest'anno diverso da tutti gli altri. "Saro' piu' grande del re dei Serpents!" affermo io ironica, "fortunatamente solo per quattro mesi" aggiunge Jughead sottolineando i nostri 4 mesi di differenza, io sono di Novembre mentre lui è di Marzo. Gli lascio un piccolo colpetto sulla fronte, "non posso ancora credere che diventeremo genitori cosi' presto" farfuglia lui non trovando pace con i suoi voluminosi e indomabili capelli neri, "io non posso credere che riusciro' a laurearmi prima di partorire!" esclamo abbozzando una risata nervosa. "Ci riuscirai eccome mia cara" biascica Jug alzando la testa verso di me e baciandomi appassionatamente, "e tu cosa hai intenzione di fare? essere per sempre il re dei Serpents?" chiedo suonando quasi sarcastica, ma in realta' me lo domando da quando ho scoperto di essere incinta. "Per adesso non posso fare altro..." farfuglia lui ritornando al mio fianco, "Jug....cosa ne è stato della tua passione per la scrittura?" mi azzardo a domandare un po' per curiosita', un po' per necessita'. "Betty...penso che adesso abbiamo altre cose a cui pensare; Penny, nostro figlio, i Serpents e la tua laurea" afferma lui agitando le mani, "esatto, quando nascera' il nostro bambino dovremmo cavarcela noi....non ho intenzione di vivere per sempre con i soldi dei nostri genitori, appena mi saro' rimessa dalla gravidanza voglio lavorare, dovresti iniziare a pensarci anche tu" suggerisco io facendo la mia amata coda di cavallo. "Non è cosi' semplice Betty....al momento non ho niente, solo un diploma di una scuola a Toledo, non posso iscrivermi al College di Riverdale, devo pensare ai Serpents e a te... è cosi' che adesso mi guadagno da vivere, probabilmente è cosi' che faro' per sempre" continua Jug con la voce tremante, credo si stia impegnando a trattenere le lacrime. "Sai che non è cosi, sei molto di piu' di cio' che rappresenta il tuo cognome, te l'ho sempre detto...e se tu continui a credere di essere solo un gangster di provincia, sbagli...tu puoi essere tutto" affermo io sfiorandogli una guancia, mentre lui si alza dal divano e apre alcuni cassetti della scrivania. Lo osservo attentamente e dopo qualche ricerca ritorna accanto a me con alcuni fogli, "cos'è?" gli domando incuriosita, "non ho mai smesso di scrivere, ho sempre usato la scrittura come una forma di terapia ed è uscito questo" mi spiega lui mostrandomi altri quaderni. Leggo appena qualche rigo eppure mi sembra fantastico, "è bellissimo Jug, dovresti farlo leggere a qualcuno di importante" affermo io spalancando gli occhi dalla meraviglia, assieme a lui è cresciuta anche la sua scrittura e mi ricorda  il Jughead di sette anni con un taccuino sempre in tasca. "Sembra esserci un nuovo corso di scrittura per aspiranti scrittori da poco istituito qui alla Riverdale University...ma non so" farfuglia lui strofinandosi il mento dal nervoso, "iscriviti Jug, muoviti!" esclamo io alzando la voce, "non credo di potercela fare, devo pensare a cosi' tante cose...piu' passa il tempo piu' arrivo alla conclusione che nostro figlio sara' l'erede dei Serpents, e per lui non saro' nient'altro che il solito fallito" biascica il mio ragazzo depositando i fogli, "nostro figlio sara' l'erede di quello che siamo noi, una ragazza laureata in psicologia e un ragazzo con un grande passione per la scrittura che coltivera' questo talento.." affermo io afferrandogli le mani, lui mi sorride beatamente e io gli lascio un dolce bacio sulle labbra. 

The Serpent and the Brave - here again (THE SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora