~13 anni...~
«Un... Deux... Trois... Quatre... Cinq six... Sept, huit...» continuava a ripetere Hugo mentre saltellava sul marciapiede.
«Ehehehe, vuoi continuare a farlo per tutto il giorno Hugo?» gli domandò Adrien con Emma in spalla, mentre Marinette teneva Zoe in braccio.
«È divertente contare!» rispose il bambino moro, ricominciando a contare ad ogni passo che faceva.
«Io non capisco cosa ci trovi di divertente...» ammise Emma, posando la testa contro quella di Adrien e sbuffando pesantemente.
«Lo è e basta...» rispose Hugo incrociando le braccia al petto, mettendo il broncio.
«Dai Hugo! Mon fare sempre l'offeso!» lo incoraggiò Louis, scompigliandogli i capelli e sorridendogli solare.
Hugo, in risposta, gonfiò le guance, ridacchiando poi all'espressione di sufficienza di Louis, che ridacchiò subito dopo insieme a lui.
«Mamma, dove andiamo?» domandò Zoe dopo un po', con la testa poggiata contro la spalla di Marinette.
«Da nessuna parte Zoe, è solo una passeggiata» le ricordò Marinette, sorridendo dopo averla sentita sbadigliare: «Tu e Hugo avete di nuovo fatto le ore piccole?»
«Io ho dormito... È Zoe che continuava a rigirarsi nel letto...» rispose Hugo, borbottando di nuovo a bassa voce.«Non è colpa mia se mi sveglio sempre...»
«Hai il sonno leggero, anche al cadere di una foglia potresti svegliarti...» spiegò Marinette, accarezzandole i capelli biondi.«Ed Emma invece non si sveglia nemmeno se le salti addosso!» ricordò Louis sorridendo beffardo, prima di sentire Hugo ridere a crepapelle, così come Adrien.
«Ah ah, senti chi parla...»
«Io non dormo, è diverso» ricordò Louis, alzando la testa con tono superiore.«Mememememe... Non mi interessa» borbottò Emma contro i capelli del padre.
«...Chi vi ha insegnato a borbottare?»
«Papà!» risposero in coro i quattro, Zoe sussurrando.«Ah davvero?» disse Marinette subito dopo, spostando lo sguardo verso Adrien e vedendolo già sudare freddo: «E sentiamo... Quand'è che lui borbotterebbe?»
«Dopo che parla con il nonno al telefono, anche con lo zio Nino» rispose Louis portandosi le mani dietro alla testa e chiudendo gli occhi, sapendo benissimo che il padre lo stesse supplicando con lo sguardo.«Se la prossima volta ti becco allora sì che ne risentirai...»
«Aaaahh... Quindi è per questo che tu e papà combattete in camera da letto! Tu ti arrabbi e fai la lotta con lui!» esclamò Hugo subito dopo, costringendo Louis a portarsi una mano alla bocca, per evitare di non ridere.Adrien e Marinette arrossirono come pochi, prima di distogliere entrambi lo sguardo. Quello che avevano appena sentito era la scusa più imbarazzante e insensata che avessero mai sentito, ma forse era l'unica che Emma, Zoe e Hugo si sarebbero bevuti.
«Eh Hugo... Li hai beccati... Papà sbatte la mamma sul letto e alla fine giocano alla lotta per tutta la notte!» continuò Louis, sorridendo maliziosamente.
«LOUIS!» lo richiamarono i due, ormai rossi da capo a piedi.
«Che ho detto?» chiese lui sorridendo innocente, alzando entrambe le spalle.
«E chi vince?» domandò Hugo curioso.
«Beh dipende. Delle volte si stancano e si arrendono entrambi, la maggior parte della volte è papà che si arrende prima...» rispose Louis con un sorrisetto inquietante, che fece ridacchiare Hugo.
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Ma Vie Avec Toi ~ Spin-off di 'All'inizio Era Solo Un Sogno'
FanfictionCi sono diversi momenti che nella storia vengono a malapena citati, in questa raccolta vi metterò al corrente di ciò che hanno passato i nostri bei protagonisti.